Cloud Imperium Games ha annunciato di essere al lavoro su di una nuova caratteristica di Star Citizen: la fisica delle lenzuola, più propriamente detta bedsheet deformation. Naturalmente molti giocatori non l'hanno presa bene, per i motivi che potete facilmente immaginare.
Star Citizen è ormai in sviluppo da circa dieci anni ed è difficile immaginare una possibile data di uscita. Di progressi ne sono stati fatti molti, ma il gioco è attualmente in alpha e ci rimarrà ancora per anni, visto che mancano davvero tante caratteristiche, mentre altre richiedono ancora molte rifiniture.
Data la lunga attesa, in tanti hanno trovato assurdo l'annuncio del team di sviluppo di essere al lavoro sulla fisica delle lenzuola. Secondo quanto comunicato si tratterebbe di una caratteristica utile per coinvolgere maggiormente i giocatori, ma in tanti ritengono che forse sarebbe il caso di lavorare ad altro e non rallentare ulteriormente lo sviluppo dedicandosi a queste facezie, che andrebbero curate magari dopo il lancio di una versione più avanzata del gioco.
Ma in cosa consisterebbe una maggiore cura della fisica delle lenzuola? Nell'assicurarsi che i letti si comportino come quelli reali. In che senso? A quanto è stato dichiarato i personaggi di Squadron 42, il modulo single player di Star Citizen che sarebbe dovuto uscire ormai molti anni fa, potranno infilarsi a letto per dormire e Cloud Imperium vuole che facendolo le lenzuola si comportino nel modo più realistico possibile, sia in condizioni normali, sia nel caso debbano alzarsi dal letto per rispondere a una qualche emergenza.
Sicuramente si tratta di un problema tecnico interessante da risolvere, ma com'è naturale che sia, i giocatori non hanno preso benissimo la notizia, considerandola l'ennesima perdita di tempo. Oltretutto pare che la fisica delle lenzuola sia anche una priorità degli sviluppatori, visto che è stata citata per prima nell'ultimo briefing.
Insomma, probabilmente giocheremo a Star Citizen tra altri dieci anni, ma le coperte saranno bellissime.