Starfield è un po' Oblivion, un po' Skyrim, un po' altre cose e forse la risposta cambia a seconda di chi risponde. Per un certo periodo, però, Bethesda aveva preso in considerazione di renderlo "un po' Fallout 4". In che senso? Aveva pensato di inserire il doppiaggio al nostro personaggio.
In un'intervista a GQ, è stato rivelato che all'inizio era stato programmato di dare al protagonista di Starfield una voce, ma che Bethesda Game Studios aveva iniziato a registrare attivamente i dialoghi del nostro personaggio. Alla fine tali contenuti sono stati "eliminati", ma non è stato spiegato fino a che punto erano arrivati a registrare quelle battute prima che venisse presa la decisione finale di rimuoverle.
La voce del protagonista di Starfield e la parole di Howard
Howard spiega: "Inizialmente il team aveva registrato i dialoghi dei personaggi del giocatore, come in Fallout 4, ma alla fine li ha eliminati: avere una voce e un'intonazione preimpostate toglieva troppo al gioco di ruolo".
Bethesda è tornata alla vecchia formula: la classica meccanica "zoom" proposta da altri giochi della compagnia. Questo meccanismo focalizza l'attenzione sul personaggio col quale stiamo parlando e, non avendo un protagonista doppiato, è stato più facile per Bethesda offrire un maggior numero di scelte di dialogo.
Ovviamente i personaggi con i quali parliamo sono doppiati, sebbene non in italiano: è chiaro che Starfield non sarà un gioco muto, ma lo precisiamo prima che vi siano incomprensioni.
Vi ricordiamo infine che sono stati svelati gli orari esatti di sblocco per Starfield base e Starfield Accesso Anticipato.