In Starfield i giocatori potranno visitare più di 1.000 pianeti, distribuiti in 100 sistemi stellari, come annunciato nell'Xbox Summer Showcase di giugno 2022. Si tratta di una quantità davvero ragguardevole e Todd Howard, il director dello studio di sviluppo, ha voluto spiegare la tecnica con cui Bethesda li ha realizzati.
L'occasione per farlo è stata un'apparizione nel podcast Starfield Signal, in cui il famoso game designer ha condiviso alcune informazioni fresche sul gioco.
Sostanzialmente, per i pianeti di Starfield, Bethesda ha utilizzato una nuova tecnica di sviluppo, per cui ha realizzato dei grossi pezzi di terreno, molti dei quali arricchiti con strutture progettate a mano e diversi elementi caratteristici. Quindi li ha presi e li ha usati per rivestire la superfice dei pianeti, mescolandoli insieme durante processo.
Quindi i pianeti di Starfield non sono stati generati proceduralmente, come ad esempio quelli di No Man's Sky, anche se è chiaro che saranno stati arricchiti anche da elementi procedurali. Rimane da vedere quanto saranno esplorabili e quale sarà lo scopo di farlo.
Per saperlo non bisogna attendere molto, visto che il gioco sarà lanciato il 6 settembre 2023 su PC e Xbox Series X/S. Intanto lo vedremo in azione durante lo Starfield Direct dell'11 giugno 2023, che sarà trasmesso subito dopo l'Xbox Showcase.