In occasione dello Yorkshire Games Festival, Rami Ismail, uno dei fondatori di Vlambeer, ha attaccato Steam, più precisamente Valve, per come ha gestito l'annuncio dell'esclusiva di Metro Exodus data all'Epic Games Store. Ismail, che è uno che non le manda certo a dire, si è preso gioco delle lamentele di Valve che ha definito ingiusta per i consumatori la rimozione di Metro Exodus da Steam. Secondo lui l'unico punto a favore di Valve è quello della trasparenza, ossia che l'intera operazione doveva essere comunicata meglio, per limitare le polemiche. Per il resto non prova alcuna empatia per Valve, arrivando ad affermare "I'm sorry, it sucks to be you".
Ismail già in passato era stato molto critico verso Valve, e ora è tornato a ribadire tutta la sua contrarierà a certe decisioni prese da Gabe e soci negli scorsi anni, che hanno causato grossi danni a molti sviluppatori indipendenti. Ismail: "c'è un'intera generazione di sviluppatori indie che è stata spazzata via a causa di un cambio degli algoritmi di selezione dei giochi raccomandati di Steam, e Valve si è giustificata dicendo 'è quello che dicono i dati'. Bene, ora i dati dicono che Metro Exodus non è su Steam perché l'accordo raggiunto da 4A Games con Epic è migliore."
Insomma, per Ismail la situazione non manca d'ironia e Steam sta solo raccogliendo ciò che ha seminato non dando ascolto agli sviluppatori e alle loro esigenze. Del resto è notizia di questa sera che Metro Exodus è andato molto bene sull'Epic Games Store e che sono molte altre le esclusive in arrivo nel negozio di Epic Games, quindi Valve qualcosa dovrà fare per non farsi sottrarre troppo terreno.