Hyung-Tae Kim il director di Stellar Blade, è intervenuto nella polemica sulla sessualizzazione della protagonista EVE che sta infiammando forum e social network. Come saprete si tratta di una scelta manifesta fatta dal team di sviluppo, quindi non c'è niente di nascosto o sottaciuto.
Lo sviluppatore ha avuto modo di toccare l'argomento in un'intervista con la testata coreana Ruliweb, in cui gli è stato chiesto: "Alcuni media occidentali hanno espresso disagio per la rappresentazione dei personaggi femminili in "Stella Blade". Sei a conoscenza di questi problemi?"
"So che in Occidente i personaggi dei giochi devono riflettere aspetti realistici in molti modi e che intorno a essi si intrecciano numerose questioni come la diversità di genere e razziale," ha spiegato Kim, che poi ha proseguito: "Tuttavia Stellar Blade è soltanto un prodotto d'intrattenimento e culturale. Spero che lo seguirete come un nuovo, divertente gioco d'azione."
Una discussione fuori dai binari
Insomma, in buona sostanza Kim vorrebbe che Stellar Blade venisse preso soltanto come un gioco d'azione, senza farlo diventare un oggetto di dibattito politico. Per il resto l'intervista verte sul gameplay e sul supporto post lancio che riceverà, con molte novità previste per il futuro.
In effetti Stellar Blade è diventato oggetto di un forte contenzioso, soprattutto sui media statunitensi, dove una testata come IGN.com è arrivata addirittura a offendere Kim, accusandolo di aver fatto EVE in quel modo perché è un incel che non conosce donne vere (in realtà è sposato da anni con una disegnatrice) e dove in alcuni ambiti le fattezze della ragazza sono più discusse del gioco stesso. Insomma, il pericolo è che venda davvero parecchio, se il tono della discussione rimarrà questo.