Come saprete, la versione occidentale di Stellar Blade è stata censurata, nonostante i proclami dello studio di sviluppo Shift Up per cui non sarebbe mai accaduto. Dalle polemiche è nata una petizione online per chiedere a PlayStation di ripristinare la versione originale del gioco. A lanciarla è stata l'ex Blizzard Mark Kern, Grummz su Twitter, che da anni lotta contro l'affermarsi della cultura woke nei videogiochi.
La petizione
La petizione è intitolata Free Stellar Blade ed è diventata il centro di una vera e propria campagna social di natura strettamente politica, combattuta sotto l'hashtag #freestellarblade. Attualmente sta andando molto bene in termini di consensi, visto che ha raccolto 57.219 firme, nonché 36.768 dollari di sostegno. Il prossimo obiettivo è di superare le 75.000 firme.
Da sottolineare che i soldi non vanno all'autore della campagna, ma al sito che la ospita e servono sostanzialmente per darle maggiore visibilità.
Nel testo della campagna, tradotto in diverse lingue ma non in italiano, possiamo leggere che "Stellar Blade è un nuovo fenomenale gioco appena lanciato su PlayStation 5 in tutto il mondo. Ma ha un problema. I contenuti sono stati censurati rispetto alla versione originale del trailer pubblicata da Sony. Noi, come giocatori, vogliamo riavere questi contenuti. Ci siamo basati su di essi, abbiamo reso il gioco il numero uno per le prenotazioni in tutto il mondo proprio per questo motivo, e questo è il vero gioco che vogliamo."
"Stellar Blade è più di un gioco, è diventato un faro culturale per la libertà di espressione in un momento in cui gli editori come Sony stanno censurando i giochi più che mai. Stellar Blade è stato come una boccata d'aria fresca e i giocatori si sono riuniti intorno a esso perché significava che le cose stavano cambiando, migliorando, e la voce della libertà creativa risuonava forte e chiara."
"Ma per ragioni sconosciute, il gioco è stato censurato e sono stati fatti dei cambiamenti. Ciò che abbiamo avuto dopo il nostro acquisto in buona fede non è quello che era stato pubblicizzato."
Insomma, Kern ha spostato la polemica sul piano più strettamente politico, come vi abbiamo spiegato, trovando moltissimi consensi nella richiesta di cancellazione delle censure fatta nei paragrafi finali. Riuscirà a ottenere qualcosa?