Nove mesi di rinvio non sono sufficienti per modificare in profondità un titolo complesso come Suicide Squad: Kill the Justice League. A dirlo è stato il giornalista di Bloomberg Jason Schreier, dando voce a quello che dovrebbe essere in realtà chiaro a chiunque segua il mondo dei videogiochi con un minimo di attenzione.
Il sospetto è che il rinvio sia dovuto alle reazioni al video di gameplay mostrato nel corso del recente State of Play, quasi completamente dedicato al gioco di Rocksteady.
Stando però a quanto riportato da Schreier, al team di sviluppo è stato detto che il rinvio è dovuto proprio alla volontà di rifinire maggiormente il gioco, il che non esclude che dietro le quinte si stia ragionando su di un rilancio di qualche tipo, magari a livello di marketing, per superare le numerose critiche ricevute e provare a ribaltare l'immagine del gioco.
Va anche detto che il termine "rifinire" può indicare moltissime cose quando si parla dello sviluppo di un gioco tripla A, dal migliorare le performance al sistemare alcuni aspetti della grafica, al rivedere alcuni equilibri del gameplay. Nove mesi sembrano molti per dare dei ritocchi, ma in realtà per un progetto del genere sono ormai abbastanza standard, considerando anche le fasi di test. L'unica certezza è che non sono sufficienti per rivoluzionare Suicide Squad: Kill the Justice League.