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Sviluppatore di Dragon Age spiega perché i giochi AAA richiedono tanto tempo e vengono annunciati così presto

Perché i giochi AAA spesso richiedono tempi faraonici per lo sviluppo? E perché vengono annunciati con così tanti anni di anticipo rispetto alla pubblicazione? Ce lo spiega Mark Darrah, un veterano dell'industria.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   26/06/2024
Un artwork di Solas, quando Dragon Age: The Veilguard si chiamava ancora Dreadwolf

Mark Darrah, uno sviluppatore veterano che ha militato per 23 anni in Bioware e ora collabora come consulente esterno per Dragon Age: The Veilguard, ha pubblicato un video su YouTube dove spiega come mai spesso i giochi tripla A richiedono così tanti anni di sviluppo e come mai talvolta vengono annunciati con grande anticipo rispetto alla data di uscita, mettendo in evidenza una pratica forse non molto gradita dai giocatori ma necessaria in questo settore.

Partendo dal primo quesito, ovvero come mai le produzioni faraoniche richiedono così tanti anni per essere completate, Darrah spiega che spesso le tempistiche in realtà sono molto più brevi di quello che sembra, in quanto questi titoli vengono annunciati quando non sono ancora entrati nel pieno dello sviluppo, anzi magari sono ancora in una fase concettuale. Rimanendo in tema Bioware, un ottimo esempio potrebbe essere il prossimo Mass Effect, svelato con un teaser trailer nel 2020 e attualmente ancora in uno stato embrionale.

"Potrebbe esistere un piccolo gruppo nascente, ma in realtà non si lavora per un bel po' di tempo", afferma Darrah. "Gli studi di sviluppo possono essere fuorvianti su questo fronte, perché possono dire cose come 'abbiamo iniziato a lavorare su Elder Scrolls 6', o possono anche presentare un trailer del gioco, anche se il team attuale è composto da meno di 10 persone".

"Così danno l'impressione che si tratti di uno sviluppo parallelo, che il team stia lavorando a questo gioco, mentre in realtà si tratta di poche persone che fanno qualche riunione e non viene fatto molto".

Annunciare i giochi con grande anticipo è un male necessario

Questa dinamica ci porta direttamente al secondo punto trattato da Darrah: perché i giochi vengono annunciati con anni e anni di anticipo?

Secondo l'ex di Bioware, le motivazioni possono essere molteplici. In alcuni casi uno studio o un publisher vuole dimostrare al pubblico di avere dei pezzi forti in cantiere, mentre in altri sono gli stessi sviluppatori a voler presentare subito un gioco in modo da limitare le probabilità che il proprio publisher decida di cancellare il progetto. In tal senso presentare un titolo in grande anticipo non è una buona strategia, ma secondo Darrah a volte "è necessario farlo".

"Ci possono essere ragioni per cui è importante per lo studio o l'editore avere quel gioco nella coscienza del pubblico", continua Darrah. "Potrebbe essere perché l'editore è in un periodo un po' debole in termini di pubblicazioni e vuole che il pubblico si ricordi che ha ancora giochi importanti nella manica. Oppure perché lo studio vuole che il gioco venga annunciato perché teme che altrimenti l'editore lo faccia fuori".

Rimanendo in tema di lunghi temi di sviluppo e Bioware, lo studio ha parlato più nel dettaglio della creazione del personaggio in Dragon Age: The Veilguard.