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The Elder Scrolls 6 è un gioco di "medie dimensioni" e la sua esclusività non è pari a Call of Duty

The Elder Scrolls 6 è un gioco di "medie dimensioni" secondo Microsoft che usa il gioco per parlare dell'esclusività di Call of Duty.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   23/11/2022
The Elder Scrolls 6 è un gioco di 'medie dimensioni' e la sua esclusività non è pari a Call of Duty
The Elder Scrolls VI
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Tra i documenti legati all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft condivisi da governo inglese sono presenti tante informazioni interessanti sulla strategia usata dalle due compagnie per discutere della questione. Ad esempio, Microsoft suggerisce che The Elder Scrolls 6 è un gioco di "media dimensioni" e che il valore della sua esclusività non è comparabile a quello di Call of Duty e Minecraft.

Come potete vedere nel tweet di Stephen Totilo, giornalista di Axios, Microsoft afferma che le decisioni prese con i giochi di "medie dimensioni" non sono una prova dell'interesse della compagnia nel rendere Call of Duty un'esclusiva.

L'ente inglese, nella prima fase dell'analisi dell'acquisizione, ha affermato che Microsoft ha reso certi giochi esclusive ed è quindi invogliata a fare lo stesso con Call of Duty. Secondo Xbox, però, The Elder Scrolls 6 e altri titoli futuri non hanno lo stesso valore e non hanno la stessa capacità di allontanare giocatori da PlayStation.

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L'idea è che l'acquisizione di Activision Blizzard dovrebbe essere permessa perché un gioco come Call of Duty non avrebbe senso come esclusiva, mentre giochi di medio livello come The Elder Scrolls 6 sì. I due prodotti non sono paragonabili secondo Microsoft.

Ovviamente questo è il punto di vista di Microsoft. Dovremo vedere cosa ne penserà l'ente inglese.

Nel frattempo, Sony ha usato toni durissimi contro Microsoft per esprimere contrarietà all'acquisizione Activision Blizzard.