Todd Howard di Bethesda ritiene che, quando uscirà, la gente giocherà con The Elder Scrolls 6 per almeno dieci anni. Questa consapevolezza, derivata probabilmente dall'osservazione della ricezione di The Elder Scrolls V: Skyrim e di Fallout 4, ha cambiato il modo in cui la compagnia approccia lo sviluppo.
Howard ha toccato l'argomento in un'intervista con il podcast Lex Fridman, in cui ha detto su The Elder Scrolls VI: "Ho una vaga idea di quando uscirà. Vorrei si facesse prima. Lo vorremmo già fuori e vorremmo che non ci volesse tutto il tempo che ci vuole, ma è così. Guarda, se potessi tornare indietro nel tempo, non rientrerebbe nei miei piani fare attendere così tanto."
I giochi di Bethesda tendono a essere sempre più grossi e pieni di contenuti, il che significa che molti giocatori ci passano sopra anni dopo il lancio. Howard sa che questo sarà anche il caso di The Elder Scrolls VI e per questo Bethesda ha modificato il suo approccio allo sviluppo.
Howard: "Faremo in modo che vada bene a tutti. Le persone giocano con i giochi per molto tempo sai. Skirim ha 11 anni e probabilmente è il nostro titolo più giocato. Non conosce crisi e probabilmente molti giocheranno ancora tra dieci anni. Quindi devi pensare che le persone giocheranno al prossimo The Elder Scrolls per un decennio, due decenni, e questo cambia il modo in cui lo progetti sin dalle fondamenta."
Howard ha poi proseguito descrivendo in generale lo stato dei lavori su The Elder Scrolls VI, che è ancora in fase concettuale. Ossia gli sviluppatori stanno definendo il mondo di gioco, stanno creando l'arte concettuale delle varie location e stanno decidendo cosa inserire e cosa no. Da quello che si è capito la fase di prototipazione inizierà quando sarà chiuso Starfield, quindi la strada da percorrere per poterci giocare è ancora davvero lunga.
Nel frattempo rimaniamo in attesa proprio di Starfield, che uscirà nella prima metà del 2023 su PC e Xbox Series X e S.