Durante le conferenza Bethesda all'E3 2018 si è parlato anche di The Elder Scrolls VI con una vera e propria presentazione ma del gioco al momento c'è ben poco, sembra.
La questione è stata ulteriormente chiarita da Todd Howard di Bethesda nel corso di un'intervista sul canale YouTube ufficiale dell'E3 2018, nella quale lo sviluppatore ha precisato un po' di più lo stato dei lavori sui nuovi titoli della compagnia. Mentre Starfield è attualmente in produzione vera e propria, ovvero ha iniziato il suo percorso di sviluppo effettivo con una forma videoludica già ben stabilita, The Elder Scrolls VI si trova ancora in pre-produzione.
Questo significa che Bethesda è ancora alle prese con le fasi preliminari del concept, vagliando opzioni tecnologiche e decidendo come implementarle nel nuovo gioco. Proprio la tecnologia alla base del nuovo capitolo della serie di RPG è al momento in fase di lavorazione piena e secondo Howard "sta prendendo forma" adesso. A conferma di questo, mentre Starfield è già giocabile internamente dagli sviluppatori, The Elder Scrolls VI non ha ancora una forma videoludica vera e propria, ovvero non è un titolo giocabile nemmeno dagli addetti ai lavori.
Tuttavia, delle evoluzioni ci sono state: un paio d'anni fa, sullo stesso argomento, Howard aveva riferito che la tecnologia alla base di The Elder Scrolls VI non c'era ancora, mentre in questo caso ha affermato che si sta avvicinando alla forma definitiva. Quantomeno la base tecnologica, l'engine di gioco, per così dire, è quasi pronto. Il teaser trailer pubblicato in occasione dell'E3 2018 ha lo scopo soprattutto di presentare intanto "il tono" che caratterizzerà il nuovo capitolo e la sua atmosfera. Ci sono in effetti "alcuni elementi che possono essere presi in considerazione" all'interno del teaser per capire alcune caratteristiche di The Elder Scrolls VI, ha affermato Howard, ma ha intenzione di lasciare queste cose ai fan. Secondo alcune teorie, il nuovo capitolo potrebbe mettere in scena un enorme conflitto.