The Last of Us Parte 2 verrà adattato per la serie TV di HBO, ma richiederà due stagioni: lo ha rivelato il produttore dello show, Craig Mazin, nel corso di un'intervista in cui ha fatto il punto sul futuro del progetto.
Alla luce delle ben 24 nomination agli Emmy per la serie TV di The Last of Us, nonché dell'eccellente riscontro del pubblico, è chiaro che la produzione andrà avanti il più possibile e gli autori hanno pensato che fosse il caso di raccontare gli eventi del secondo capitolo con più calma.
"I lavori per la seconda stagione procedono bene, siamo arrivati a buon punto", ha detto Mazin. "Neil e io ci siamo seduti a parlare con Halley Gross, che ha lavorato a The Last of Us Parte 2 come autore, e Bo Shim, un nuovo innesto del team creativo."
"Sappiamo cosa succederà nella seconda stagione e io personalmente sono riuscito a scrivere e inviare l'episodio 1 prima dello sciopero. Ora mi limito a passeggiare e immaginare la sceneggiatura, il che suppongo non vada in contrasto con i termini della protesta."
"Passeggio e penso alle scene perché quando tutto questo finirà, e le aziende avranno finalmente cominciato a ragionare, mi farò lanciare da un cannone pur di completare tutto nel minor tempo possibile, cercando di fare in modo che lo show venga trasmesso nel periodo prefissato."
La serie non si concluderà con la seconda stagione
"The Last of Us Parte 2 racconta una storia più lunga, dunque la serie non si concluderà con la seconda stagione, a meno che la gente smetta di guardarla e venga cancellata", ha continuato Mazin. "Detto questo, faremo alcune cose esattamente com'erano nel gioco."
"Faremo anche altre cose che sono presenti nel gioco, mentre altre ancora le faremo diversamente, utilizzando il nostro metodo. Non importa che abbiate giocato o meno Parte 2, rimarrete sorpresi da come la stagione si svolgerà: stiamo preparando alcuni interessanti colpi di scena."