In occasione di un nuovo podcast pubblicato dal magazine Game Informer, i director di The Outer Worlds, Tim Cain e Leonard Boyarsky, hanno sostenuto una nuova sessione di domande e risposte. I quesiti sono stati rivolti dai fan e hanno avuto per oggetto anche la mitologia del gioco.
Gli sviluppatori di Obsidian dicono di aver notato in più di un'occasione i giocatori speculare sulla timeline in cui si svolgono gli eventi di The Outer Worlds, perciò hanno svelato che uno dei punti chiave della lore fu l'assassinio del presidente William McKinley nel 1901: senza questo fatto, Teddy Roosevelt non sarebbe mai entrato in carica.
In questo universo alternativo l'evento non si è mai verificato, di conseguenza tutte le riforme avvenute durante il mandato di Roosevelt non sono state realizzate. Questo spiega perché le corporazioni hanno assunto il controllo senza alcun tipo di regolamentazione da parte del governo.
Cain e Boyarsky osservano peraltro che nel gioco non esiste un codex vero e proprio con cui delineare ciò che è successo nei dettagli. I giocatori troveranno documenti che offrono prospettive differenti e sarà possibile mettere insieme alcune di queste informazioni per dare un'interpretazione degli eventi. Insomma, non sarà fino in fondo chiaro ciò che è avvenuto ma spetterà ai giocatori farsi un'idea generale.
Nel corso della trasmissione Obsidian ha confermato anche che The Outer Worlds avrà un level cap fissato a 30 e che armi e altri equipaggiamenti saranno personalizzabili, sebbene non sia previsto un vero e proprio sistema di crafting.
The Outer Worlds è in sviluppo per PC, PS4 e Xbox One. La data d'uscita non è ancora stata comunicata ma il gioco dovrebbe arrivare nei negozi entro l'anno. Recentemente Obsidian ha accennato alla survival mode che sarà possibile selezionare prima di iniziare la partita.