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Threads vuole entrare nel Fediverso. Ma cosa vuol dire?

Dopo l'approdo in Europa, Meta mira al "Fediverso": annunciati i primi passi per rendere Threads compatibile con Mastodon e le altre piattaforme federate.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   21/12/2023
Threads vuole entrare nel Fediverso. Ma cosa vuol dire?

Threads, la "risposta a X" di proprietà Meta, strettamente interconnessa a Instagram, ha infine raggiunto il territorio europeo, cinque mesi e mezzo dopo il lancio mondiale.

Con questo lancio, Threads è divenuto disponibile quasi in ogni parte del globo, con l'eccezione di alcuni stati come l'Iran e la Russia.
Da noi, è possibile visualizzare i contenuti su Threads anche senza un account, ma senza poter poi interagire con essi.

Nei giorni prima del rilascio in Europa, la proprietà di Zuckerberg ha iniziato i primi test pubblici per collegare il servizio al cosiddetto Fediverse.

In un momento di crescente entusiasmo per ActivityPub nell'industria dei social media, Meta ha annunciato di aver compiuto i primi passi verso la compatibilità di Threads con Mastodon e il resto del fediverso.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Web 3.0?

Il termine indica una rete sociale federata che utilizza software libero su server informatici in tutto il mondo
Il termine indica una rete sociale federata che utilizza software libero su server informatici in tutto il mondo

Ciò che è conosciuto colloquialmente come fediverso, crasi delle parole federazione e universo, è un insieme di servizi decentralizzati che funzionano sul protocollo ActivityPub, il quale permette agli utenti di connettersi e comunicare con persone su altri server.

Un insieme informale, dunque, di server decentralizzati che operano secondo standard open source.
A differenza dei tradizionali social network, il fediverso consente agli utenti di connettersi e comunicare senza soluzione di continuità su diverse piattaforme.

Per rendere l'idea, si consideri l'invio di un tweet su Facebook o l'interazione con un reel su Instagram tramite TikTok.
Altro parallelo può essere fatto con l'invio delle email.
Esistono diversi domini, come Gmail e Outlook: se si utilizza un servizio diverso da quello del destinatario, è comunque possibile comunicare reciprocamente.

Il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha spiegato questa prospettiva attraverso una serie di post dichiarando che il test attualmente in corso costituisce un piccolo ma significativo passo verso l'interoperabilità di Threads con altre app che utilizzano ActivityPub, come Mastodon, altra piattaforma alternativa a X.

L'obiettivo dichiarato è consentire non solo di seguire gli account di Threads da piattaforme come Firefish, Pixelfed, Lemmy o Mastodon, ma anche di stabilire collegamenti in direzione opposta.

Verso il miliardo

Attualmente è possibile seguire alcuni account Threads da diverse piattaforme, un test di interoperabilità che Meta desidera estendere
Attualmente è possibile seguire alcuni account Threads da diverse piattaforme, un test di interoperabilità che Meta desidera estendere

Mosseri si concentra anche sui problemi legati alla privacy e all'integrità conseguenti all'ingresso nella federazione, affermando di lavorare attivamente per risolverli.

Si mira anche alla portabilità dei follower, consentendo ai creatori di contenuti di spostarsi su altre app o server e portare con sé i propri seguaci.
Questo, secondo Mosseri, dovrebbe essere un passaggio importante per garantire ai creator il controllo del loro pubblico.
Gli aggiornamenti saranno implementati gradualmente, considerando la complessità della situazione e riconoscendo la necessità di trovare un equilibrio.

Dopo il rilascio globale di Threads il 5 luglio, milioni di utenti si sono registrati nell'arco di poche ore, raggiungendo i 100 milioni di account in meno di cinque giorni.
Sebbene il numero sia cresciuto successivamente, l'attività è rapidamente diminuita.
Secondo il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, il servizio di messaggistica breve contava circa 100 milioni di utenti attivi al mese alla fine di ottobre.
Il suo obiettivo ha ancora parecchia strada da macinare.
Ora sarà interessante vedere se l'apertura dell'app al grande mercato dell'UE susciterà nuovo interesse per il servizio.