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Tim Sweeney di Epic Games si scaglia contro Apple e Google, di nuovo

Tim Sweeney di Epic Games rilancia uno dei suoi famosi cavalli di battaglia scagliandosi ancora contro Apple e Google, sostenendo che bandirebbero anche il web, se potessero.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/01/2021

Tim Sweeney di Epic Games ha ormai ingaggiato da anni una battaglia contro Apple e Google, ma anche contro Microsoft, nella sua lotta senza quartiere ai sistemi chiusi che pongono limiti alla diffusione del software o al suo sviluppo.

"Se il web fosse stato inventato oggi, le politiche di Google e Apple l'avrebbero bannato dal loro ecosistema, perché non è un sistema chiuso sotto il controllo di un singolo proprietario come richiedono le loro linee guida", ha affermato Tim Sweeney, come commento al caso dell'app Element, che a quanto pare è stata rimossa dal Play Store di Google senza avvertire il suo autore.

È sostanzialmente una ripetizione di quanto Sweeney continua a ribadire da tempo e che ha raggiunto un notevole livello di notorietà con la famosa iniziativa Free Fortnite che ha portato alla guerra aperta con Apple e alla rimozione del gioco dall'App Store, per aver introdotto un sistema di monetizzazione diretto che bypassa il sistema ufficiale dello Store.

"Non solo i loro monopoli bloccano i diritti dei consumatori, degli sviluppatori e la concorrenza leale, forzano anche tutte le app ad adottare il loro approccio, distruggendo i sistemi aperti emergenti", ha aggiunto lo sviluppatore.

La posizione è condivisibile, anche se bisogna sempre ricordare che proviene da un pezzo grosso di una compagnia enorme come Epic Games, peraltro piuttosto connessa a Tencent. In ogni caso, c'è da dire che nella direzione di questa proposta è arrivata una risposta da Apple, che da quest'anno ha deciso di abbassare la percentuale di tasse sul software dell'App Store al 15% per molti sviluppatori di piccole dimensioni.

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