Twitter è stato completamente bloccato in Russia: la sfida di Putin ai social network continua, dopo che nei giorni scorsi la piattaforma era stata resa parzialmente inaccessibile.
Dopo il blocco di Facebook, inaccessibile in tutto il territorio russo, arriva dunque un secondo colpo da parte del regime, che sta portando avanti un sanguinoso conflitto in Ucraina e si è posto l'imperativo di controllare stampa e media.
Con la scusa di voler limitare le fake news, il governo di Putin sta dunque silenziando tutte le possibili fonti di informazioni indipendenti in Russia, dopo aver stabilito regole piuttosto severe nei confronti di qualsiasi voce critica.
Nel frattempo continuano le sanzioni internazionali e si moltiplicano le iniziative a sostegno dell'Ucraina, ad esempio la donazione di Wargaming da un milione di dollari.
Allo stesso tempo anche l'industria videoludica sta provando a sanzionare a suo modo il regime russo, interrompendo la vendita di prodotti nel paese come fatto da Microsoft ed Electronic Arts.