I risultati finanziari piuttosto negativi di Ubisoft hanno portato a una riduzione degli obiettivi per l'anno fiscale in corso, cosa che di conseguenza ha portato a un crollo nel valore delle azioni, che sono scese del 19% all'apertura dei mercati, questa mattina.
È un ovvio effetto a catena degli annunci emersi durante il recente meeting di ordine finanziario di Ubisoft, dal quale è emerso un ulteriore posticipo inflitto a Skull and Bones e la cancellazione di almeno tre giochi non annunciati. Oltre a questo, hanno pesato le vendite inferiori alle aspettative per Mario + Rabbids: Sparks of Hope e Just Dance 2023, tutte cose che hanno contribuito a una situazione alquanto difficile per il publisher francese.
Secondo quanto riferito da Morningstar, questo sarebbe il punto più basso raggiunto dal valore delle azioni Ubisoft negli ultimi 7 anni, considerando che febbraio 2016 al momento rimane ancora il momento di massima flessione per il publisher francese. Le vendite inferiori alle aspettative, le cancellazioni e i posticipi hanno portato a una taglio nelle previsioni, con gli introiti del terzo trimestre previsti ora a 725 milioni di euro rispetto agli 830 milioni previsti inizialmente.
"Siamo chiaramente delusi dalle nostri recenti performance", ha affermato Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, "Stiamo affrontando dinamiche di mercato difficili mentre l'industria continua a spostarsi verso mega-brand e giochi live service di lunga durata, all'interno di un contesto di condizioni economiche peggiori che influiscono sulla possibilità di spesa dei consumatori".
Nel frattempo, in ogni caso, Ubisoft ha un grosso gioco premium non ancora annunciato previsto per il 2023-2024, oltre a Assassin's Creed Mirage, Avatar: Frontiers of Pandora e appunto Skull and Bones, dopo l'ennesimo ritardo.