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UFO 50 è un capolavoro, stando ai voti della stampa internazionale

I voti della stampa internazionale hanno premiato UFO 50, che pare essere il più grande capolavoro collaborativo della scena indie.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/09/2024
L'artwork di UFO 50
UFO 50
UFO 50
News Video Immagini

Come un fulmine a ciel sereno, ma nemmeno troppo, le prime recensioni di UFO 50 ne stanno parlando come di un vero e proprio capolavoro. Con una media voto superiore al 9 e il giudizio più basso che non è sceso sotto l'83.

Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, UFO 50 è una raccolta di 50 giochi di tutti i generi, realizzati da alcuni dei geni della scena indipendente, primo fra tutti Derek Yu di Mossmouth (avete presente quella gioia videoludica chiamata Spelunky?), che è anche editore del progetto. Tra gli altri ci sono anche gli autori degli ottimi Downwell e Catacomb Kids, due titoli apprezzatissimi, ma i nomi coinvolti sono davvero molti.

Una raccolta curatissima

Secondo i recensori i cinquanta giochi sono curatissimi, tanto che alcuni avrebbero meritato di essere pubblicati in autonomia, pur essendo tutti ispirati ai classici dell'epoca 8 bit: "abbiamo fatto grandi sforzi perché l'aspetto e il sonoro dei giochi assomigliasse il più possibile ai veri titoli a 8 bit degli anni '80," ha infatti spiegato il team di sviluppo.

Per quanto riguarda i generi, c'è davvero di tutto, dagli action ai giochi di ruolo, passando per le corse dei cavalli e il golf. Ma ora bando alle ciance e vediamo i voti:

  • Eurogamer - 5 / 5
  • IGN Deutschland - 10 / 10
  • God is a Geek - 9.5 / 10
  • The New York Times - 9 / 10
  • Edge - 9 / 10
  • TheGamer - 4.5 / 5
  • Digital Trends - 4.5 / 5
  • Siliconera - 9 / 10
  • PC Gamer - 83 / 100
  • Slant Magazine - 4 / 5

Per Lyle Pendle di God is a Geek, UFO 50 è una celebrazione del retro gaming, pieno di idee moderne, videogiochi sensazionali e tantissimi contenuti. Anche The Gamer e Digital Trends condividono il punto, con quest'ultima testata che afferma: "UFO 50 vi ricorderà di quanto vi siete innamorati dei videogiochi." Insomma, ci troviamo di fronte a un esperimento che pare essere davvero riuscito.