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Un uomo è stato bloccato alla dogana con una valigetta piena di carte Pokémon: sequestrate

Un altro bizzarro caso sulle carte Pokémon arriva dalla dogana tra Italia e Svizzera, dove un uomo è stato bloccato con una valigetta piena di carte che sono state sequestrate.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/04/2025
Pikachu arrestato

Un cittadino residente in Svizzera è stato bloccato alla dogana presso il varco pedonale italo-svizzero con una valigetta piena di carte Pokémon non dichiarate, che è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Luino.

Il cittadino straniero stava transitando presso il varco di Ponte Tresa con in mano questa sorta di valigetta di non ha voluto dichiarare la consistenza, ma che si è scoperto essere piena di carte Pokémon da collezione di notevole valore.

Risultando sospetto e non avendo dichiarato il contenuto della valigetta, le autorità hanno provveduto alla perquisizione e a quel punto è emersa la verità: all'interno si trovavano varie carte per un valore complessivo di oltre 3000€.

La Guardia di Finanza ha sequestrato le carte

Come spiegato dai resoconti dell'azione effettuata, poiché la merce non era stata dichiarata e dunque i previsti diritti doganali (dazio e IVA) non erano stati pagati, le carte sono state sottoposte a "confisca amministrativa", ovvero sequestrate dalla Guardia di Finanza..

Carte Pokémon in una valigetta
Carte Pokémon in una valigetta

Questa operazione congiunta tra l'Ufficio delle Dogane di Varese e le Fiamme Gialle di Luino conferma, tra l'altro, anche l'attenzione che di recente è stata posta con maggiore frequenza alla lotta al contrabbando in un settore peculiare come quello del collezionismo.

In questo settore, le carte Pokémon stanno assumendo un'importanza notevole: per la loro capacità di mantenere o incrementare il valore nel tempo, sono considerate ormai dei veri e propri beni rifugio da molti investitori, e la loro importanza è cresciuta notevolmente nel tempo.

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In questo caso, il misterioso cittadino svizzero è incappato in una violazione classica, ovvero il fatto di non aver dichiarato i beni trasportati attraverso la dogana, su cui dovrebbero essere pagati i relativi dazi e imposte, in mancanza delle quali le autorità procedono con la confisca dei beni ed eventuali sanzioni.

L'anno scorso erano emersi report sul dilagante fenomeno delle carte Pokémon false, con la Guardia di Finanza che ne ha sequestrate decine di migliaia.