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Uno dei fondatori di Blizzard andò via perché era stufo delle pressioni di Bobby Kotick

Mike Morhaime, uno dei fondatori di Blizzard, lasciò la compagnia perché stufo di subire continue pressioni e discutere con Bobby Kotick, l'allora CEO.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/09/2024
Dibalo 2, uno dei giochi più iconici di Blizzard

Mike Morhaime, uno dei fondatori di Blizzard, lasciò la compagnia perché era stanco di litigare con l'ex CEO di Activision Bobby Kotick. A riportarlo è stato il giornalista di Bloomberg Jason Schreier, che ha parlato con persone che hanno lavorato a stretto contatto con lui. Secondo i loro racconti, i due si sono scontrati per anni sul futuro di Blizzard.

L'addio di Morhaine arrivò nel 2018. La storia viene raccontata nel prossimo libro di Schreier, Play Nice: The Rise, Fall, and Future of Blizzard Entertainment, disponibile a partire dall'8 ottobre (lo stesso giorno in cui verrà lanciata la prima espansione di Diablo 4 di Blizzard, Vessel of Hatred).

Le fatiche di Morhaime

Morhaime provò per anni a tenere Activision, che acquisì Blizzard nel 2007, a debita distanza, resistendo alle pressioni della casa madre. L'obiettivo si è fatto però più difficile dal 2013, quando Blizzard ha cancellato Titan, un MMO FPS che era destinato a essere il prossimo World of Warcraft, nei piani della società.

Dopo la cancellazione del progetto, che è costata circa 80 milioni di dollari, Kotick e Activision hanno iniziato a esercitare un maggiore controllo su Blizzard, incluso spingerla ad assumere un chief financial officer, Armin Zerza, per tenere sotto controllo i costi. Zerza semplicemente "continuava a parlare di come fare più soldi possibile", secondo un ex dipendente, e ad un certo punto suggerì di eliminare la convention annuale dei fan di Blizzard, la BlizzCon, confuso sul perché fosse permesso di esistere a un progetto con margini di profitto così bassi.

Una foto di Mike Morhaime
Una foto di Mike Morhaime

Morhaime ha continuato a combattere contro Kotick negli anni successivi, difendendo la necessità di Blizzard di avere dipendenti per il servizio clienti e per il team delle cinematiche. Dopo un incontro dei leader di Activision, Blizzard e King, incentrato sul tema di avere "Una ABK", Morhaime temeva che Blizzard stesse perdendo la sua indipendenza, secondo Schreier, così scrisse una lunga email a Kotick, affermando di credere che "preservare la cultura e la magia di Blizzard" fosse una necessità per attirare e trattenere "i migliori talenti creativi al mondo". Scrisse inoltre che era diventato "sempre più difficile per me fornire alla leadership e allo staff di Blizzard la giusta fiducia nella sostenibilità del futuro della compagnia".

Nel 2017, Morhaime presentò una lettera di dimissioni, ma fu persuaso da Kotick e da altri a ritirarla. Dopo l'incontro "One ABK" della primavera 2018, Morhaime ha annunciato formalmente la sua partenza, avvenuta a ottobre, dicendo che era tempo per qualcun altro di guidare Blizzard. Stando al racconto di Schreier, Morhaime era adorato e rispettato dai dipendenti. La storia di Blizzard è continuata senza di lui, tra alti e tanti bassi.