Lo streamer e youtuber IShowSpeed è stato bannato da Valorant per gli insulti sessisti urlati durante un live stream, diventati virali. RIOT Games non ha gradito e lo ha escluso dal gioco. In realtà la clip dello stream pare risalire a mesi fa, ma ha iniziato a girare solo nelle ultime ore.
La comunità di Valorant è stata criticata più volte per essere poco inclusiva nei confronti delle giocatrici. RIOT ha provato diverse strategie per mitigarne la tossicità. Purtroppo si può fare poco per evitare attacchi improvvisi di sessismo e razzismo. Anche le minacce di ban a tempo indeterminato non sono servite a molto.
La situazione, già grave, diventa ingestibile quando sono gli streamer più grossi a dare il cattivo esempio, fomentando in questo modo i loro seguaci. IShowSpeed, che ha quasi sette milioni di seguaci e ha basato la sua popolarità sulle urla e le espressioni colorite, ha chiesto scusa per ciò che ha detto. Ovviamente sono state scuse tardive, arrivate dopo che il rischio di ban è diventato concreto. Il fatto che non fosse pentito è stato chiaro a chiunque abbia guardato il suo ultimo stream su Valorant, in cui ha fatto delle avanche a una compagna di squadra.
Ma cosa ha detto? Semplicemente ha chiamato "bitch" una sua compagna di squadra, ordinandole di andare a lavare i piatti invece di giocare. Comunque sia, difficilmente i suoi seguaci lo vedranno più giocare a Valorant, visto che è stato bannato a tempo indeterminato, come confermato da Sara Dadafshar di Riot Games.
Ora la speranza è che anche YouTube lo banni definitivamente. Purtroppo spesso gli streamer passano il segno spinti dalla necessità di coinvolgere il più possibile il pubblico. C'è chi lo chiama intrattenimento.