A quanto pare le vendite di Braid, Anniversary Edition sono state pessime: lo ha rivelato l'autore stesso del gioco, Jonathan Blow, nel corso di una serie di video che vedete "riassunti" qui in calce, e in cui lo sviluppatore discute di cosa non abbia funzionato per questa riedizione.
Secondo Blow il problema principale della Anniversary Edition è stata la volontà di lanciarla su di un'ampia gamma di piattaforme che tuttavia per questo genere di contenuti risultano ormai incapaci di produrre risultati, con l'unica eccezione di Steam che rimane un punto di riferimento per Braid.
L'autore ha tuttavia spiegato che, nel caso specifico della Anniversary Edition, anche eliminando tutte le console e i dispositivi mobile per pubblicare unicamente sullo store Valve, i numeri sarebbero stati ugualmente terribili.
Insomma, da tutta questa storia Blow ha potuto trarre unicamente le note positive in merito alla qualità del lavoro che è stato svolto per rilanciare l'avventura e aggiungere così tanti contenuti, lavoro che purtroppo il mercato non ha compreso e premiato.
Uno sguardo di insieme
Come detto, Braid, Anniversary Edition ha ricevuto ottimi voti dalla stampa internazionale, ma ciò pare non aver influito sulle vendite del gioco, e il montaggio qui sotto si pone come un'interessante analisi di cosa funzioni o meno nel mercato videoludico odierno.
Chiaramente, alla luce dei pessimi risultati di questa riedizione non è chiaro quale sarà il futuro del team di sviluppo di Blow, che negli anni ha prodotto titoli interessanti come The Witness e ha attualmente in cantiere almeno un nuovo progetto.
La speranza è che quantomeno gli accordi presi con Netflix per portare Braid, Anniversary Edition su iOS e Android per gli abbonati alla piattaforma streaming possano limitare i danni di un lancio così sfortunato.