Il Gamepad di Wii U doveva essere il tratto distintivo di una console che aveva il gravoso obiettivo di ricevere il testimone da Wii, una console dall'enorme successo commerciale e culturale. Sfortunatamente per Nintendo, però, la console non riuscì a bissare il successo di Wii, anzi, fu uno dei fallimenti più fragorosi della storia del colosso di Tokyo. Il tracollo fu così netto e rapido che il colosso di Kyoto decise di non sfruttare tutte le potenzialità della console, che, stando all'ex Presidente di Nintendo of America Reggie Fils-Aimé, era del tutto capace di sostenere due Gamepad contemporaneamente. Cosa frenò, quindi, Nintendo? Il successo della console?
A microfoni di Minmax Reggie ha detto che Nintendo aveva piani per offrire nuovi tipi d'interazioni e sfruttare pienamente Wii U, come per esempio connettere due Gamepad contemporaneamente. La piccola base installata frenò queste sperimentazioni, soprattutto perchè non diede tutto il tempo per esplorare le diverse alternative.
Reggie Fils-Aimé ha poi spiegato che il problema principale è però stato che Nintendo non ha mai "creato una grande esperienza nella quale fosse necessario un altro GamePad". Ovvero un gioco nel quale il doppio Gamepad sia fondamentale per rendere praticabile qualsiasi meccanica di gioco.
"Per far sì che questo tipo d'iniziative prendano vita (almeno in Nintendo) è necessario che ci sia un gioco che guidi l'implementazione e che permetta al giocatore di capire perché è necessario un secondo Gamepad". "Questo processo di creazione del gioco è fondamentale" in Nintendo, ha aggiunto Fils-Aimé.