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Wind Tre, TIM, Fastweb: multa dall'AGCOM, ostacolano il diritto di recesso

AGCOM colpisce ancora, e colpisce con multe degne di nota Wind Tre, TIM e Fastweb per la questione del diritto di recesso: ecco cosa è accaduto.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   25/06/2019

Arriva in queste ore la notizia di una nuova serie di maxi multe dall'AGCOM nei confronti degli operatori italiani Wind Tre, TIM e Fastweb: questi ultimi dovranno pagare in tutto 2,76 milioni di euro per aver a conti fatti ostacolato il diritto di recesso dei propri utenti, non fornendo le informazioni necessarie per recedere dai rispettivi contratti con il passaggio dalla fatturazione a 28 giorni a quella mensile.

Esaminiamo un po' più nel dettaglio la multa dell'AGCOM: gli importi sono pari a 1,2 milioni di euro per Wind Tre, 1,2 milioni di euro per TIM e 360 mila euro per Fastweb. Per quanto riguarda Wind Tre, i clienti si sarebbero visti addebitare "importi legati all'esercizio del diritto di recesso e imputati a titolo di costi di pagamento delle rate del modem fornito in vendita abbinata"; la società non avrebbe inoltre elencato correttamente i canali attraverso i quali esercitare il diritto di recesso.

Situazione analoga per l'operatore storico italiano TIM: i costi del modem sono stati addebitati anche successivamente la richiesta da parte del cliente di rete fissa, e non sono stati forniti tutti gli strumenti per esercitare il recesso. Fastweb, da parte sua, non avrebbe menzionato tutti i punti vendita dove i clienti avrebbero potuto recarsi per eseguire i recesso, inoltre nella documentazione messa a disposizione mancavano il web form e il relativo modulo PEC.

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