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Xbox e Activision: chiusa l'udienza preliminare con FTC, Microsoft punta a un accordo

Si è chiusa la prima udienza preliminare nel processo dell'FTC a Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard, tra problemi tecnici e intenzioni.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/01/2023
Xbox e Activision: chiusa l'udienza preliminare con FTC, Microsoft punta a un accordo

Si è tenuta nelle ore scorse l'udienza preliminare nella causa intentata dall'FTC (l'antitrust americana) contro Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard, di fatto con una prima introduzione della questione dalla quale però è emersa una certa sicurezza della casa di Redmond di trovare una soluzione in breve tempo attraverso anche degli accordi.

La cosa più curiosa di tutta la questione è emersa subito all'inizio, a causa di vari problemi tecnici emersi nel corso dell'evento, che si è tenuto online. Data la natura pubblica dell'udienza, sembra che una quantità spropositata di persone abbia cercato di accedere alla call telematica, di fatto chiudendo fuori per un certo periodo di tempo gli stessi avvocati Microsoft e il consiglio di rappresentanza di Activision.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
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A parte questo siparietto con i problemi tecnici derivati probabilmente dal gran numero di curiosi che si sono collegati per ascoltare l'incontro, l'udienza preliminare ovviamente non ha stabilito nulla di definitivo, rimandando al prossimo incontro, ma qualche dettaglio è comunque emerso.

L'avvocato dell'FTC, James Weingarten, ha riferito che l'agenzia non ha intenzione "per il momento" di portare la causa presso una corte federale (al momento la questione viene gestita da una corte interna), inoltre a quanto pare l'FTC ha autorizzato l'avvio di discussioni su un accordo con Microsoft, anche se non c'è ancora nulla di definito al momento.

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Da parte sua, Microsoft ha riferito al giudice Michael Chapell di aspettarsi "un accordo con Commissione Europea e Regno Unito presto, possibilmente con alcune concessioni in modo da poter poi continuare con questi risultati nei confronti dell'FTC e velocizzare così la conclusione". Microsoft ha riferito che EA e CMA non hanno posto dei blocchi all'acquisizione al momento.

La compagnia di Xbox si aspetta di trovare un accordo risolutivo "nei prossimi mesi", considerando il probabile spostamento alla corte federale, evento per il quale Microsoft sembra piuttosto preparata. A dire il vero, sembra che tutta la questione a questo punto si basi soprattutto sul tempo, con la casa di Redmond che pare voler cercare di risolvere la questione entro la data fissata per il 18 luglio 2023 per la conclusione dell'acquisizione.

Dall'altra parte, l'FTC sembra invece intenzionata a prendersi tutto il tempo possibile per ritardare la procedura, forse puntando anche a far scattare la penalizzazione per Microsoft che dovrebbe pagare 3 miliardi ad Activision Blizzard nel caso in cui il processo di acquisizione non si concludesse entro i termini stabiliti. Questo potrebbe rappresentare un elemento su cui l'FTC potrebbe fare leva per far saltare l'accordo, ma al momento si tratta solo di speculazioni.