Le spese folli online sono ormai preoccupantemente all'ordine del giorno nel mondo dei videogiochi, come dimostra questo strano caso di un ragazzo statunitense che ha speso circa 13.000 dollari in 13 mesi su Xbox Live, adducendo come scusa dei non meglio identificati sbagli e senza poter ottenere alcun rimborso.
Secondo quanto riportato da NBC, i genitori si sono accorti troppo tardi, appunto dopo più di un anno, delle spese che il teenager stava sostenendo nel corso dei mesi con la carta di credito collegata all'account di Xbox Live: secondo la policy degli acquisti online sul servizio Microsoft, trascorsi i 14 giorni dall'acquisto previsti dagli accordi standard non è possibile ottenere rimborsi. In effetti la questione è piuttosto strana: i genitori non hanno mai controllato le spese effettuate riferendo di non aver guardato l'estratto conto della carta, che non richiede l'autorizzazione per ogni transazione, per questo motivo si sarebbero accorti del totale speso solo dopo un anno che tali acquisti andavano avanti con regolarità.
Ancora più strana la motivazione che avrebbe spinto il ragazzo a tali acquisti: si sarebbe trattato di "errori", nel senso che si sarebbe ritrovato a premere per sbaglio dei tasti per scorrere in avanti le opzioni senza accorgersi di stare spendendo i soldi. Non è chiaro su cosa questi soldi siano stati spesi, ma la motivazione sembra alquanto una maldestra scusa addotta dal ragazzo per spiegare gli acquisti folli. C'è da dire che i genitori sembrano esserci cascati in pieno, oppure sperano in questo modo di riuscire a recuperare almeno parte della fortuna sperperata in acquisti online su Xbox Live.