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Phil Spencer pensava che per conquistare il mobile gaming avrebbe dovuto chiudere Xbox

Per Phil Spencer le console Xbox sono come i vecchi negativi fotografici contro la fotografia digitale, rappresentata dal settore mobile.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/06/2023
Phil Spencer pensava che per conquistare il mobile gaming avrebbe dovuto chiudere Xbox

Phil Spencer nel 2019 ha paragonato le console Xbox, quindi Xbox One e Xbox Series X/S (all'epoca non ancora note al pubblico ma già in sviluppo dentro Microsoft) alle Polaroid contro la fotografia digitale, ossia a come le console siano come i vecchi negativi fotografici di fronte alla crescita massiccia della fotografia digitale, nel caso il settore mobile. Per affermarsi in quest'ultimo l'unica alternativa interna praticabile era quella di chiudere Xbox e investire tutto nel nuovo settore, scelta che evidentemente non è stata fatta.

Il capo di Microsoft Gaming toccò l'argomento in un'email in cui veniva abbozzato un piano per lanciare la compagnia nel settore mobile, emersa dai documenti del processo che vede contrapposta la casa di Redmond alla FTC per l'acquisizione di Activision Blizzard.

Spencer: "L'unica cosa che potremmo fare è chiudere tutte le attività di Xbox e, con la stessa OPEX (ovvero "Operating Expenses", spesa operativa), cercare di avviare una società di giochi per dispositivi mobile all'interno di Microsoft. Questo è in un certo senso ciò che Bobby Kotick sta cercando di fare presso ATVI".

L'email è interessante perché fa capire molto bene la natura delle mosse di Microsoft degli ultimi anni, con Spencer che ha provato il più possibile a svincolare l'ecosistema Xbox dalle console, tanto da non spingere più di tanto sulla vendita dell'hardware, cercando un pubblico più ampio, in particolare proprio quello PC e mobile.

Il riferimento ad Activision nel testo fa anche capire quale sia il vero obiettivo di Microsoft con l'acquisizione, ossia proprio l'esperienza della compagnia dei Call of Duty nel settore mobile.