Microsoft si è presentata in grande spolvero al proprio evento dell'11 giugno 2023 e ha mostrato molteplici giochi molto interessanti. Molti però non hanno ancora una data di uscita precisa, sebbene siano già stati annunciati da tempo. Alcuni esempi sono Fable e Avowed. Perché ci vuole così tanto per creare questi giochi? Matt Booty, capo di Xbox Game Studios, ha detto la propria a riguardo.
Booty ha affermato che l'industria si sta ancora adeguando a una nuova realtà: i grandi progetti sono semplicemente più complessi a causa del nuovo hardware e delle crescenti aspettative del pubblico. La grafica a 4K, il ray-tracing e altri miglioramenti grafici hanno reso lo sviluppo più difficile e più costoso, mentre Microsoft stessa ha dovuto gestire un periodo di transizione a partire dal 2018, quando ha acquisito tonnellate di nuovi studi, compresi quelli che facevano parte dell'acquisizione di Zenimax come Bethesda, id Software e Machine Games.
"Credo che l'industria e i fan siano rimasti un po' indietro rispetto a una sorta di reset per capire che i giochi non richiedono più solamente due o tre anni", ha dichiarato Booty ad Axios. "Ci sono aspettative più alte. Il livello di fedeltà che siamo in grado di offrire è sempre più alto".
"In primo luogo, l'hardware della gen 9 è fantastico, grazie al ray tracing, e a tutte le cose che possiamo fare", ha detto a IGN USA. "Ma questo si ripercuote in tutto il modo in cui vengono costruite le risorse. Come in Forza Motorsport, come devono essere costruite le auto, come deve essere fatta l'illuminazione, come deve essere impostata la pista, tutti i dettagli. Le aspettative sono molto alte. I giochi stanno diventando sempre più complessi in termini di interazioni".
Ovviamente non è una novità e siamo certi che buona parte del nostro pubblico sia ben consapevole della cosa, ma Booty sta parlando a un pubblico mondiale, anche composto da giocatori più casual che non si sono resi conto della trasformazione del mercato videoludico. Negli ultimi anni abbiamo visto molti esempi di giochi che hanno richiesto lunghi tempi di sviluppo per la realizzazione, come Ghost of Tsushima che ha richiesto a Sucker Punch sei anni, il periodo più lungo che lo studio abbia mai impiegato per realizzare un singolo gioco. Final Fantasy XVI, presto in arrivo, si trova in una situazione simile, arrivando sette anni dopo l'ultimo gioco principale della storica serie di fantasy-RPG. Aggiungiamo anche che spesso quando si crea una nuova IP o si rivitalizza una serie ferma da anni è necessario un lungo e complesso lavoro che precede il vero e proprio sviluppo di asset e contenuti ludici.
Vi ricordiamo infine che questa sera andrà in onda l'Xbox Showcase Extended.