Negli ultimi giorni, un numero crescente di utenti di X, l'ex Twitter, ha segnalato la ricezione di un avviso al momento dell'avvio dell'applicazione.
Il messaggio in questione annuncia, un po' a sorpresa, l'introduzione delle funzionalità chiamata e videochiamata per gli iscritti alla piattaforma.
Musk aveva a lungo suggerito l'inclusione di chiamate audio e video all'interno del social, come parte delle sue mire di rendere X un'applicazione "completa".
Recentemente, Musk ha dichiarato che questa funzionalità sarà accessibile su piattaforme iOS, Android, Mac e PC, e lo sarà senza dover fornire un numero di telefono come prerequisito.
Al presente, è da notare come queste caratteristiche non risultino ancora accessibili nel contesto italiano.
Come avvengono le chiamate su X
Per effettuare una chiamata, è sufficiente avviare una chat diretta con un altro utente, quindi selezionare l'icona del telefono posizionata nell'angolo superiore destro dello schermo e scegliere tra la conversazione audio o video.
Inoltre è stata integrata nelle impostazioni dell'app un'opzione per abilitare le conversazioni audio e video.
Tramite questa potremo decidere a chi è consentito effettuare questo tipo di chiamate verso di noi, con opzioni per limitarle solamente a persone incluse nella propria rubrica, a utenti che si seguono reciprocamente, utenti verificati o da tutte e tre le suddette categorie.
Il futuro
In un post pubblicato su X, Elon Musk ha confermato il lancio delle chiamate audio e video, precisando che si tratta di una versione iniziale di tale feature.
Al momento, non è chiaro se la possibilità di chiamare e videochiamare resterà a disposizione di tutti o se tali caratteristiche saranno circoscritte a fruizione dei soli utenti premium.
Lo scorso mese, Chris Messina, noto inventore dell'hashtag e sostenitore dell'open source, ha individuato nel codice di X indizi che suggerivano la necessità di sottoscrivere un abbonamento Premium per poter accedere a questa funzionalità.
Tuttavia, al momento, X non ha dato informazioni in merito.
Inoltre, va evidenziato che Elon Musk ha menzionato la possibile introduzione di nuovi piani di abbonamento per l'accesso alla piattaforma per tutti gli utenti.
È degno di nota che i primi test in tal senso siano già stati avviati per i nuovi utenti registrati in Nuova Zelanda e nelle Filippine, con un costo annuale previsto di 1 dollaro statunitense.
Tale misura sembra mirare più a contenere la proliferazione dei bot che a costituire una fonte rilevante di entrate.