Nel bel mezzo del processo antitrust che potrebbe determinare il futuro di Meta, è emersa una rivelazione sorprendente: Mark Zuckerberg aveva considerato seriamente la possibilità di separare Instagram da Facebook già nel 2018. L'informazione è emersa da un'email interna presentata in tribunale, nella quale il CEO di Meta suggeriva ai suoi dirigenti "l'estremo passo di scorporare Instagram come società indipendente". Il messaggio è stato mostrato martedì durante l'udienza della causa intentata dalla Federal Trade Commission (FTC), che accusa Meta di aver costruito un monopolio illegale attraverso le acquisizioni di Instagram e WhatsApp.
Le riflessioni di Zuckerberg sui possibili rischi politici
L'email di Zuckerberg non era frutto di una riflessione improvvisata. Già nel 2018, il CEO mostrava una lucida consapevolezza dei rischi futuri per l'azienda, in particolare quelli legati all'evoluzione dello scenario politico e alla crescente pressione sull'industria tecnologica. "Mentre la maggior parte delle aziende resiste alle scissioni, la storia aziendale dimostra che spesso le imprese migliorano le loro performance dopo una separazione", scriveva. Secondo Zuckerberg, l'eventualità di una rottura forzata da parte delle autorità non era affatto remota: "C'è una reale possibilità che tutto il nostro lavoro per costruire una famiglia di app non ci appartenga più", si legge nella mail.
Il contesto dell'email risale al primo mandato di Donald Trump, ma Zuckerberg già immaginava le mosse future di un possibile presidente democratico. "Non è difficile immaginare un aumento delle richieste per lo smembramento delle big tech", scriveva, prevedendo un'ondata politica pronta ad agire per limitare il potere delle piattaforme. L'attuale causa della FTC sembra confermare quella visione: l'agenzia federale accusa Meta di aver usato le acquisizioni di Instagram nel 2012 e di WhatsApp nel 2014 come strumenti per neutralizzare la concorrenza nascente, consolidando il proprio dominio nel settore dei social network.
Meta si difende, ma l’idea della separazione è nell’aria da tempo
Nonostante oggi l'azienda sia impegnata a difendersi strenuamente da un possibile smembramento, l'email dimostra che Zuckerberg ha da tempo contemplato l'eventualità. "Comprendo il valore commerciale dell'avere Facebook e Instagram insieme, quindi non affronto questa possibilità alla leggera", scriveva nel 2018. "Non sto dicendo che sia l'esito più probabile. Ma non credo sia così folle come potrebbe sembrare inizialmente". Parole che, lette oggi, acquistano un peso ben diverso alla luce delle accuse dell'antitrust e del dibattito pubblico su come gestire il potere delle grandi aziende tech.
Oggi Meta è chiamata a rispondere davanti al tribunale delle sue pratiche di acquisizione e integrazione di app popolari come Instagram e WhatsApp. L'esito del processo potrebbe riscrivere la struttura del gruppo e dell'intero panorama digitale. Mentre la difesa dell'azienda afferma che la causa della FTC è "in contrasto con i fatti e con la legge", l'opinione pubblica e le autorità sembrano sempre più inclini a mettere in discussione l'accorpamento di servizi che, negli anni, hanno conquistato miliardi di utenti. E l'email di Zuckerberg del 2018 non fa che aggiungere benzina sul fuoco di un dibattito destinato a intensificarsi.