Se i picchiaduro stanno vivendo un nuovo momento di gloria lo dobbiamo senza dubbio a Capcom, che grazie a Street Fighter IV è riuscita a riportare alla ribalta, e forse un po' a sorpresa, questo genere dimenticato da troppo tempo. La casa di Osaka è senza dubbio maestra dei fighting game dedicati alla community più hardcore ma non solo, ed in particolare con il sottogenere dei cosiddetti versus, o crossover, ha regalato tantissime ore di divertimento unendo schiere di fan appartenenti a mondi diversi, mettendo i propri Combattenti di Strada contro i Re di casa SNK, gettando nella mischia i personaggi disegnati dallo studio Tatsunoko e persino gli eroi di casa Marvel.
L'annuncio dell'incontro/scontro con Harada segna però un nuovo primato, dando il via ad una sfida epocale sognata da moltissimi appassionati. Il momento è giunto ed in questi giorni arriverà finalmente sugli scaffali Street Fighter X Tekken, titolo divenuto sin da subito oggetto di discussioni per via di alcune scelte compiute dall'eccentrico Yoshinori Ono. Il risultato è un picchiaduro creato rispettando la tradizione Capcom, partendo dalle solide basi dell'ultimo Street Fighter, per poi modificarlo pesantemente sotto diversi aspetti, puntando all'accessibilità, senza dimenticare un grosso lavoro di adattamento che ha coinvolto la metà del roster proveniente dal mondo di Tekken.
Street Fighter TAG Tournament
Tralasciando la descrizione del pretesto narrativo scelto da Capcom per fornire una scusa a trentotto lottatori di riempirsi di mazzate, passiamo subito a parlare dei vari aspetti che compongono l'esperienza di gioco. Street Fighter X Tekken basa il proprio gameplay sul cosiddetto TAG, mettendo in campo scontri due contro due, con il giocatore che potrà scegliere di alternare i membri del proprio team. Attenzione però perché a differenza ad esempio di Marvel vs Capcom, la sconfitta di uno qualsiasi dei propri lottatori significherà la fine dell'incontro.
Potrà sembrare un dettaglio, ma questa scelta incide pesantemente sulle dinamiche, costringendo il giocatore a passare da un personaggio all'altro frequentemente, possibilmente sfruttando le diverse combinazioni di mosse che compongono l'ampio menu ideato da Capcom. Grazie ad un comodo tutorial, guidati da Dan Hibiki sarà possibile prendere confidenza con gli elementi base del titolo, un passaggio decisamente consigliato per via di alcune particolarità che rendono Street Fighter X Tekken per certi versi unico. Nel cappello introduttivo abbiamo descritto il nuovo lavoro di Capcom come più accessibile, ed infatti introduce svariati espedienti che permettono a neofiti o a videogiocatori digiuni del genere di prendere in mano il pad e divertirsi praticamente da subito. La Cross Rush è la prima combo da apprendere, che permette di concatenare colpo debole, medio e forte per poi premere ancora una volta quest'ultimo, così da lanciare in aria l'avversario, mentre il nostro lottatore lascia il campo al compagno di squadra, il quale può approfittarne per eseguire una Juggle.
Questa combo è semplice da ricordare, può essere portata a termine sia con pugni che con calci e non richiede particolare tempismo, regalando soddisfazioni da subito, ponendo un primo tassello del complesso gameplay. Il titolo propone anche altre facilitazioni, come le combo eseguibili premendo due tasti contemporaneamente, anche se ciò costerà una tacca della barra Cross, l'indicatore d'energia diviso in tre segmenti da sfruttare per eseguire anche altre mosse speciali. Questo si riempie con una certa rapidità, garantendo quasi sempre una discreta dose di energia Cross da utilizzare per scatenare gli attacchi più potenti e spettacolari. In questo senso, è chiaro come Street Fighter X Tekken si sposti molto di più verso il concetto di picchiaduro dinamico e caciarone alla Marvel vs Capcom, con le dovute differenze, chiaramente.
Facile da prendere in mano, ma...
Esplorando il titolo, non solo si scopre un personalità molto definita, ma anche una profondità che non ci saremmo aspettati. Le semplificazioni, infatti, non devono trarre in inganno perché Capcom è stata piuttosto abile nel bilanciarle mettendo nelle mani dei giocatori più esperti strumenti ben più efficaci ma anche complessi da sfruttare. Super Art, mosse devastanti da eseguire in combinazione con la pressione di tutti e tre i pugni o calci, a seconda del lottatore, e Cross Art, la stessa mossa ma eseguita in tandem col compagno di squadra al costo di tutta la barra Cross, sono tecniche ancora semplici nell'esecuzioni, anche se il tempismo comincerà ad essere fondamentale visto che non è troppo difficile riconoscere l'animazione di partenza ed evitare così in anticipo il contatto, guadagnando preziosi istanti di vantaggio sull'avversario. Sempre sfruttando tutti e tre i segmenti della Cross bar, è possibile richiamare il proprio compagno in campo e combattere fianco a fianco per qualche secondo, con questo controllato dalla CPU ed infliggere così a suon di combo il più grosso quantitativo di danni possibile.
Ovviamente si potrà richiamare l'altro lottatore in qualsiasi momento semplicemente premendo pugno e calcio medi, ma attenzione che il compagno entrante sarà alla mercé dell'avversario per qualche istante. Esordisce poi in Street Fighter X Tekken il Pandora Mode, una risorsa da sfruttare in casi estremi e disperati. Si attiva solo quando il proprio lottatore è rimasto con meno del 25% di energia vitale, premendo due volte giù, insieme a pugno medio e calcio medio, schiacciati contemporaneamente. Il nostro personaggio si sacrificherà, chiamando il compagno di squadra a terminare l'incontro, sensibilmente potenziato. Questi avrà però solo dieci secondi per chiudere la partita, o avremo perso. Tale particolare tecnica era stata molto criticata al momento dell'annuncio, ma una volta vista in azione e provata sulla nostra pelle, dobbiamo ammettere di averla trovata molto interessante e piuttosto bilanciata, soprattutto grazie al tempo messo a disposizione per terminare l'incontro, davvero risicato. Il Pandora Mode permette quindi effettivamente di ribaltare le sorti di un match ormai agli sgoccioli, ma solo i giocatori più in gamba riusciranno a sfruttarlo in maniera proficua, i quali tra l'altro apprenderanno molto presto ad utilizzarlo in combinazione con altre mosse, per spettacolari finali di partita.
Impariamo a combattere
Lo stesso discorso vale a maggior ragione per tutto il repertorio di mosse e combinazioni più avanzate, le quali richiedono il tempismo poco permissivo tipico di Street Fighter IV. In tal senso viene in aiuto il completo menu Sfida, che contiene oltre al tutorial base, una corposa serie di prove dedicate ad ogni singolo personaggio, le quali permettono di prendere confidenza con moltissime delle tecniche. Un altro strumento utilissimo per poter studiare e migliorare le proprie capacità è invece incluso nella sezione online dove potrete perdere ore intere ad osservare i migliori campioni scaricandone i replay. Capcom è andata ancora oltre, introducendo la possibilità di affrontare la modalità allenamento in compagnia, così da permettere ad una squadra di acquisire maggior affiatamento provando assieme le diverse tecniche, o semplicemente di dare spazio ad un giocatore con maggior esperienza per mostrare all'altro i propri trucchi. Insomma, ancora una volta Street Fighter X Tekken dimostra una grande profondità nascosta sotto l'aspetto di titolo immediato o, come piace definirlo a Ono-san, "festival del picchiaduro". Vale poi la pena spendere qualche parola sull'ottimo lavoro svolto nell'introdurre i lottatori presi dal mondo di Tekken, i quali propongono uno stile di combattimento che miscela le tecniche originali con quelle tipiche di Street Fighter. Se infatti per eseguire gran parte delle mosse si dovrà comunque ricorrere alle tipiche mezze lune e varianti, spicca l'inserimento di combo eseguibili utilizzando solo pugni e calci.
In tal senso, Capcom si è sforzata anche di rimanere fedele all'impostazione originale di Tekken, ideata sui quattro pulsanti frontali del pad Playstation, permettendo al giocatore di essere efficace anche senza dover ricorrere a pugno e calcio forti, rispettivamente dorsale e trigger di destra. L'abbondanza di Juggle poi farà la gioia degli appassionati della saga Namco, i quali riconosceranno facilmente le movenze originali e la fedeltà ai singoli stili di combattimento. Nonostante Street Fighter X Tekken nasca come picchiaduro console, si fa comunque e purtroppo notare il bagaglio ereditato dal genitore Street Fighter IV, pensato per i cabinati e per essere domato con un classico arcade stick. Scordatevi insomma di poter superare un certo livello semplicemente utilizzando il pad, soprattutto se giocate su Xbox 360, il cui controller è risultato ancora una volta incapace di interfacciarsi adeguatamente con questa tipologia di giochi. A differenza quindi dell'ultimo Mortal Kombat, ma anche di Soul Calibur V, da questo punto di vista Capcom si è fermata un po' a metà strada nel cercare di dare ai propri fan un titolo accessibile e adatto alle console casalinghe, preferendo comunque di dedicare ai giocatori più hardcore (e dotati di stick) le tecniche più avanzate. Non è un vero e proprio difetto, ma il rischio è che nonostante l'ampio spettro di possibilità incluse, il titolo finisca per non soddisfare completamente né gli utenti più casual né quelli più professionali.
Obiettivi Xbox 360
Street Fighter X Tekken propone i classici 50 obiettivi per un totale di 1000 punti. Questi in parte si sbloccano semplicemente giocando, in quanto richiedono di attivare per 100 volte un tipo di gemme, eseguire 500 lanci e così via. Altri sono legati alle diverse modalità, con particolare attenzione alla componente online, la visione dei replay e ve n'è persino uno che vi premierà nel caso un vostro video venga scaricato 20 volte. Se alcuni sono facili da sbloccare, come entrare in modalità allenamento 10 volte, per raggiungere il perfect score ci vorrà molta dedizione, ad esempio per vincere 100 incontri online, e la volontà di approfondire tutti i vari aspetti di gioco.
Contenuti?
Proprio gli utenti meno interessati a perdere le proprie giornate nel cercare di padroneggiare le combinazioni più impegnative o di farsi riempire di mazzate online, rimarranno senza dubbio delusi dai contenuti inseriti nel titolo Capcom. Non fraintendeteci, Street Fighter X Tekken propone un'ampia rosa di possibilità, suddividendo l'esperienza tra modalità Arcade, dove qualche simpatico filmato legherà in una semplice trama i diversi incontri fino allo scontro finale, Allenamento, Sfide, contenenti le già citate prove oltre a difficili missioni da terminare, per arrivare alla ricca componente multiplayer.
Essendo proprio questo il fulcro dell'esperienza, dove un giocatore una volta distrutti i polpastrelli allenandosi in solitaria andrà a mettere in pratica quanto appreso, gli utenti meno assidui rischieranno di stufarsi in fretta. E per loro il titolo non ha molto altro da offrire. In questo senso la concorrenza ha convinto di più, in particolar modo pensiamo alla sterminata quantità di minigiochi, sbloccabili e quant'altro di Mortal Kombat. Anche in questo caso non parliamo di un vero e proprio difetto, solo si fa notare come il team di sviluppo non sia voluto andare fino in fondo nella propria politica di apertura ad un pubblico più ampio. Ad accentuare i contrasti di cui è capace il titolo, troviamo poi le modalità multiplayer, che permettono di collegare fino a quattro pad alla console per divertirsi in compagnia, magari decidendo di scontrarsi tutti contemporaneamente in un tripudio di scazzottate esaltante, perfetto per passare delle serate spensierate con i propri amici.
Picchiaduro RPG
Street Fighter X Tekken introduce anche un'interessante novità per il genere, implementando il famigerato Gem System, grazie al quale sarà possibile personalizzare i propri lottatori con tre gemme dotate di poteri particolari. Proprio come le skill di un gioco di ruolo, queste doteranno i personaggi di potenziamenti, ad esempio intensificandone la difesa o il potere di attacco, fino ad arrivare a semplificare l'esecuzione di alcune mosse, attivare la parata automatica, rigenerare l'energia e molto altro. Non saranno sempre in funzione, ma andranno attivate nei modi più disparati, subendo un certo numero di colpi, portando a segno combo di almeno cinque hit e così via. Nonostante i dubbi iniziali bisogna riconoscere la riuscita di questo espediente, per nulla invasivo e sorprendentemente bilanciato, anche se sarà poi la community a decretare la riuscita o meno del Gem System. A nostro parere Ono-san è riuscito a dare un ulteriore strumento ai giocatori meno esperti, i quali potranno bilanciare le proprie mancanze equipaggiando adeguatamente i proprio lottatori preferiti. Ciò gli darà qualche chance in più, ma non lo renderà certamente invincibile!
Purtroppo a fianco di questo potente strumento, troviamo un menu di personalizzazione del personaggio ridotto ai minimi termini, che permette di modificare solo i colori, tra l'altro scegliendo da una gamma ridotta all'osso. È facile però che nuovi costumi e gadget verranno rilasciati sotto forma di DLC. Noi ci auguriamo gratuiti, ma conoscendo Capcom non abbiamo molte speranze. Un'occasione sprecata, visto che nuovi contenuti da sbloccare vincendo le varie sfide e terminando con i diversi personaggi la modalità Arcade avrebbe senza dubbio fornito un incentivo in più ai giocatori meno interessati alle complesse dinamiche di gameplay del titolo. Da un punto di vista estetico, Street Fighter X Tekken sceglie di riproporre il medesimo stile introdotto con Street Fighter IV, ridisegnando i personaggi di Tekken per integrarli con quelli Capcom. Il lavoro è davvero eccellente, così come ottime sono le animazioni, sottolineate nelle spettacolari Super Art dai volteggi della telecamera. Purtroppo non possiamo dire lo stesso dei fondali, non particolarmente numerosi e davvero poco interessanti se non per gli svariati easter egg inseriti, che faranno la gioia dei giocatori più attenti. Abbiamo notato poi alcuni difetti, come fastidiose compenetrazioni e dettagli poco curati in alcuni frangenti, elementi che in un titolo di questa caratura stonano e non poco, ma non rovinano un quadro generale comunque molto buono, pulito e sempre fludissimo. Bocciata senza mezzi termini la colonna sonora, fatta di tracce simil dance, martellanti e a tratti davvero insopportabili. Segnaliamo infine un grave problema che affligge le partite online, al momento rovinate da problemi di lag, ma diamo abbastanza per scontato che Capcom risolva il tutto in tempo per l'uscita sugli scaffali.
Conclusioni
Non è stato facile giudicare il nuovo lavoro del team capitanato da Ono-san: da un lato si nota la volontà di aprire il classico picchiaduro in stile Capcom ad un'utenza più variegata, introducendo diversi espedienti senza dubbio riusciti, mentre dall'altro il titolo non nasconde la propria anima hardcore, di picchiaduro da sala giochi. Il mix dei diversi elementi è sicuramente riuscito, ma è difficile prevedere se l'utenza saprà apprezzare un gameplay tanto variegato e per certi versi inedito, reso unico dalle dinamiche Tag, il Pandora Mode, le combinazioni Cross ed il Gem System. Penalizza la valutazione finale la mancanza di contenuti dedicati agli utenti meno "pro", gli svariati elementi tagliati per venderli probabilmente come DLC e alcune defezioni nel roster, che siamo sicuri vedremo rimpolpare molto presto a pagamento. Promosso a pieni voti, infine, l'adattamento dei personaggi ripresi dal mondo di Tekken, realizzati con grande rispetto del materiale originale ma perfettamente integrati nel nuovo ambiente di gioco. Con Street Fighter X Tekken insomma, Capcom c'è riuscita ancora una volta, proponendo un titolo dal gameplay molto valido e, cosa da non sottovalutare, dotato di una personalità propria.
PRO
- Gameplay fresco ed appassionante
- Perfetto per avvicinare gli utenti meno "hardcore" al genere
- Roster ampio e molto variegato
- Ottima integrazione dei personaggi di Tekken
CONTRO
- Si sente la mancanza di qualche contenuto
- Graficamente non eccelso
- Scordatevi di andare molto avanti solo col pad