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Non un passo indietro

Dopo averci portato in Vietnam, 1C Company alza ulteriormente il tiro della serie Men of War mettendoci al comando di un plotone penale al servizio di Stalin

RECENSIONE di Mattia Armani   —   20/04/2012
Men of War: Condemned Heroes
Men of War: Condemned Heroes
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Men of War: Condemned Heroes ci riporta nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, con la Russia che si è improvvisamente trovata a dover fronteggiare la furia nazista. Nel frattempo da sud preme anche l'Italia, con uno dei suoi contingenti migliori, e Stalingrado si vede per la prima volta in pericolo. Ma Stalin non è privo di risorse e di spietata crudeltà, e decide di spingere al massimo sulla controffensiva mettendo in prima linea plotoni considerati sacrificabili. Gruppi di uomini, ritenuti colpevoli di crimini o mancanze, spediti al fronte con l'ordine di non fare un passo indietro, pena la morte.

Non un passo indietro

Anche in questo nuovo capitolo i punti cardine della ricetta sono il controllo diretto di un soldato a scelta, anche su veicolo, e l'elevata distruttibilità delle mappe. Le meccaniche strategiche non cambiano e si attengono a una formula che predilige il divertimento ed è piuttosto immediata una volta comprese le dinamiche chiave. Il risultato insomma è un RTS senza troppe complicazioni, con tutti i soldati che possono zompare su qualsiasi mezzo e usare qualsiasi armamento per compiere azioni eroiche decisamente spettacolari.

Non un passo indietro

Si sconsiglia comunque un approccio troppo rilassato: la mortalità è elevata e alcune situazioni devono essere affrontate passo passo, usando con perizia il sistema di movimento che ci mostra in anteprima come si disporranno le truppe in copertura. In quest'ottica una tattica piuttosto efficace, e divertente, è quella di creare un fronte solido con le proprie truppe per poi aggirare l'avversario con il personaggio controllato direttamente. Ma questo diventa possibile solo una volta che avremo ottenuto più plotoni visto che, come sempre, si parte con un contingente minimo e costretto a depredare i cadaveri per non rimanere a corto di equipaggiamento. In ogni caso è possibile giocare anche attenendosi esclusivamente alla sola formula strategica e con esiti comunque soddisfacenti.

Niente di nuovo sul fronte orientale

Men of War: Condemned Heroes è diviso in quattro campagne composte di diverse missioni che, come negli altri capitoli della saga, sono a loro volta spezzettate in vari segmenti. La longevità dunque non è un problema ma si avverte la mancanza di corpose aggiunte rispetto all'ultimo capitolo. I difetti rimangono infatti i soliti con la telecamera non sempre ottimale e la summenzionata mancanza di un respiro storico, rinforzata dall'assenza di informazioni e dettagli relativi al contesto, che stona con la scelta di un'ambientazione ad alto potenziale drammatico. Manca insomma un tassello fondamentale con le sole brevi cut-scene di inizio missione, accompagnate da un doppiaggio non troppo convinto, a occuparsi della componente narrativa.

Non un passo indietro

Le scene di intermezzo non sono realizzate male e godono di più cura incluse una migliore modellazione e nuove texture per i soldati, ma dal punto di vista tecnico avremmo gradito miglioramenti più netti per il terreno e per la vegetazione che restano i punti deboli della serie. Il risultato è comunque accettabile con effetti di contorno convincenti, esplosioni in quantità e un gran numero di unità che si danno battaglia. Pregevole anche il livello di distruzione che include la deformazione del terreno e calca la drammaticità delle battaglie. Gli edifici vengono letteralmente crivellati di colpi e i fori sono visibili, mentre le postazioni colpite da una granata o da una cannonata deflagrano in stile action movie. Insomma, il lato spettacolare della guerra è garantito tra insediamenti, cittadine, ponti dal sapore cinematografico e persino aerei che precipitano sulle truppe. Ad incrementare ulteriormente la varietà ci pensano poi i movimenti ampi e credibili delle unità nemiche che ovviamente influenzano anche il gameplay. Fondamentali gli effetti sonori che assolvono al loro compito con campionamenti convincenti. Peccato invece per la musica che ancora una volta propone un paio di brani azzeccati alternati a motivi scialbi e per nulla evocativi. Prevedibilemente le novità latitano anche sul fronte del multiplayer, con due sole modalità entrambe incentrate sulla conquista e sulla difesa di una o più bandiere. Le unità vengono acquistate con i punti e possono essere al massimo 100, ma con 8 giocatori il risultato è caotico e spettacolare. Purtroppo serve una modifica per sbloccare la possibilità di giocare in cooperativa, ma vale la pena perdere il tempo necessario a installarla visto che in questo caso il comparto multigiocatore esalta le peculiarità della serie.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (8)
5.3
Il tuo voto

Men of War: Condemned Heroes è più un'espansione che un titolo a sé, con una nuova ambientazione come unico elemento a giustificarne l'esistenza. La formula si conferma divertente ma la mancanza di novità comincia a pesare e le differenze rispetto al passato sono talmente poche da far apparire elevato il prezzo relativamente ridotto (26.99 dollari). Tra l'altro l'introduzione di modelli in alta qualità stona con alcuni elementi del motore che avrebbero bisogno di una sistemata. In ogni caso la spettacolarità è garantita dal design delle missioni che non ci fanno mai mancare nemici ed esplosioni in quantità. In sostanza lo consigliamo a tutti quei fan della formula che non cercano nulla di particolarmente nuovo, sperando ovviamente in un'evoluzione netta per il prossimo capitolo.

PRO

  • Formula rodata e divertente
  • Campagna lunga e bilanciata
  • Qualche piccolo ritocco estetico...

CONTRO

  • ... ma ci sono elementi portanti che hanno bisogno di un restyling
  • Nessuna novità per il gameplay o per il multiplayer
  • Elementi di contorno deboli

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Core i7 920
  • Memoria: 6 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 570

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP/Vista/7
  • Processore: P4 2.6GHz (Athlon 3000+)
  • Memoria: 1 GB
  • Scheda video:GeForce FX 8800 (Radeon HD3850) 256Mb
  • Spazio su disco: 3 GB

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows XP/Vista/7
  • Processore: Core 2 Duo 2.33GHz (Athlon X2 5000+)
  • Memoria: 2 GB
  • Scheda video: GeForce FX 8800 (Radeon HD3850) 256Mb
  • Spazio su disco: 3 GB