Sviluppato in esclusiva per Microsoft da Climax, il brutale Bloodforge si propone come una sorta di risposta al God Of War di Sony per il Live Arcade, con un'ambientazione però molto più inquietante. Anziché attingere dall'immaginario mitologico, la storia ci catapulta in un universo nordico medievale di estrema crudezza, dove seguiamo le avventure del protagonista Crom, rude guerriero col volto perennemente celato da un teschio di bue, impegnato in una turpe vicenda di vendetta. La sua famiglia è stata infatti sterminata da mostruose creature che si ostinano a chiamarlo "Il Distruttore".
Con l'aiuto della poco rassicurante strega Morrigan ci troviamo ad affrontare innumerevoli combattimenti, sia con armi da taglio che una serie di tecniche magiche accumulabili lungo il gioco. Queste vengono via via sbloccate assorbendo il sangue nemico attraverso uno speciale guanto, e spaziano da voraci serpenti a devastanti scariche elettriche. Oltre a questo, Crom può sfruttare uno status speciale denominato Berserk, attivabile premendo i tasti dorsali, che consente di sferrare attacchi ancora più potenti e addirittura delle fatality in puro stile Mortal Kombat. Il set completo delle mosse occupa praticamente tutti i tasti del pad, offrendo una discreto numero di varianti offensive, oltre ovviamente alle immancabili combo da inanellare sperimentandole sui nemici.
Perché tanto odio?
Purtroppo non c'è molto altro da fare, Bloodforge rinuncia in toto a sezioni di piattaforme, enigmi o quant'altro possa spezzare la componente azione, risultando quindi come un elaborato picchiaduro a scorrimento con una lieve vena d'esplorazione in virtù delle ampie aree proposte. Non aspettatevi niente di particolarmente complesso, essendo disponibili più strade da percorrere e mancando del tutto una mappa, il giocatore deve imparare a orientarsi seguendo riferimenti visivi come le scie di sangue. Sangue che cola copiosamente dall'inizio alla fine e conferisce una definita personalità al prodotto. Bloodforge effettivamente rischia di candidarsi come il titolo più splatter degli ultimi tempi, almeno nell'ambito delle produzioni Live Arcade, con una violenza inusitata e una quantità di gore da far venire i brividi. Smembramenti e decapitazioni sono all'ordine del secondo, così come l'emoglobina versata praticamente ovunque, riuscendo a creare un contrasto perverso con la candida neve dell'ambientazione. A questo contribuisce indubbiamente la splendida direzione artistica, nonostante una qualità delle texture non sempre soddisfacente il titolo sopperisce con un utilizzo magistrale dei chiaroscuri e una desaturazione cromatica che ricorda i fumetti di Frank Miller. Tutti i nemici indossano macabri abbigliamenti fetish che conferiscono un'atmosfera onirica, quasi horror.
Obiettivi Xbox 360
Bloodforge è uno dei primi Live Arcade a supportare la nuova politica del punteggio stabilita da Microsoft, con un raddoppio dei punti giocatore, che vengono portati così a un totale di 400. I 30 obiettivi richiedono il completamento della storia principale, il pieno potenziamento delle abilità e il completamento dei duelli di sangue contro gli amici nella propria lista. Buon massacro!
Follia omicida
Dopo una serie di combattimenti veniamo trasportati in un'area speciale, una sorta di hub che ci collega a tutti i mondi successivi, ognuno culminante con un boss finale che fa da pretesto per uno scontro ad alta spettacolarità. Particolare molto interessante di questa zona è il fatto di essere sincronizzata con l'infrastruttura Live per l'aggiornamento delle statistiche. Al suo interno vengono quindi visualizzati tutti i record dei giocatori e abbiamo la possibilità di confrontarci con i nostri amici in lista, attraverso una barra denominata linea di sangue che confronta le prestazioni in gioco.
Il problema di Bloodforge è la sua natura derivativa quanto scarsamente propensa a guizzi qualitativi, se escludiamo l'impatto estetico non c'è niente che non si sia già visto altrove, dal già citato God Of War a Ninja Gaiden, tutto si trascina stancamente e il sistema di combattimento nasconde con l'accumulo la sua natura approssimativa. In estrema sintesi affettare nemici non si rivela non solo poco divertente, ma addirittura frustrante a causa della telecamera, tra le peggiori mai viste negli ultimi anni e che costringe ad aggiustare continuamente la visuale per capire dove direzionare i colpi. La difesa consiste unicamente in una mossa evasiva senza possibilità di parare, sulla falsariga di Bayonetta, ma è molto facile essere colpiti ugualmente dagli avversari a causa di un rilevamento delle collisioni discutibile, animazioni scattose e un framerate generalmente basso, che presenta ulteriori cali in situazioni affollate. La mancanza pressoché assoluta di un level design in grado di conferire varietà alle situazioni rende imbarazzante anche il confronto con la saga che Climax sembra continuamente richiamare, ovviamente quella di Kratos.
Conclusioni
Bloodforge è un prodotto con delle potenzialità che vengono affossate da una serie di problemi sia tecnici che concettuali, un action fin troppo derivativo che non riesce a distaccarsi da una matrice eccessivamente elementare. Al sistema di combattimento poco entusiasmante si uniscono una telecamera problematica e la scarsa fluidità, elementi che rendono spesso confusionaria la comprensione di ciò che accade a schermo. Un vero peccato, perché il lavoro di Climax riesce a far leva su una caratterizzazione grafica d'effetto e idee innovative per quanto concerne l'integrazione online. Alla fine, però, l'unica attrattiva rischia di rimanere la sua sconcertante ferocia visiva, davvero poco per giustificare i circa 15 Euro necessari per l'acquisto.
PRO
- Stile d'effetto
- Estremamente cruento
- Diverse mosse...
CONTRO
- Raramente soddisfacenti
- Telecamera orribile
- Scarsa fluidità