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Battleship, recensione

Un videogame tratto da un film tratto da un boardgame? Battleship arriva su Wii in una versione differente rispetto a Xbox 360 e PlayStation 3, ovvero nella forma di uno strategico a turni di stampo classico

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/04/2012
Battleship
Battleship
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Bisogna ammetterlo: realizzare un film d'azione partendo da un board game non dev'essere semplice, eppure i produttori di Battleship sono riusciti nell'intento in modo più che dignitoso. Uscito da pochi giorni nelle sale italiane, il film narra la spettacolare battaglia fra una razza aliena ostile intenzionata a invadere il nostro pianeta e un'eroica flotta navale internazionale. Gli extraterrestri giungono sulla Terra con una serie di unità esplorative, ma durante l'atterraggio il loro sistema di comunicazione viene danneggiato e si trovano dunque impossibilitati a comunicare con il pianeta d'origine per coordinare gli ulteriori sbarchi.

Battleship, recensione

Per ovviare all'inconveniente decidono di impossessarsi di una stazione situata alle Hawaii dotata di un potente centro di trasmissione spaziale e attivano un campo di forza per isolare la zona da eventuali interferenze, senza sapere che a pochi chilometri si sta svolgendo un'importante esercitazione navale che vede coinvolte le più importanti nazioni del mondo. Tre cacciatorpediniere, due americane e una giapponese, rimangono all'interno della barriera e, una volta a conoscenza di quanto sta accadendo, si lanciano all'attacco per sventare i piani di invasione degli alieni. Nel videogame la trama è fondamentalmente la stessa, ma per le console Nintendo (dunque Wii, Nintendo DS e Nintendo 3DS) si è deciso di affidare lo sviluppo a Magic Pockets, team autore di alcuni tie-in di Bakugan per DS, e di trasformare il tutto in uno strategico a turni, rinunciando dunque alle dinamiche in prima persona che caratterizzano invece la versione HD. Una scelta di per sé tutt'altro che negativa, basti pensare alla qualità di titoli come Advance Wars, ma che purtroppo non è stata portata avanti con la necessaria competenza.

Tocca a te!

Dopo un breve tutorial, Battleship ci lancia nella mischia in una serie di livelli che ci porteranno a confrontarci con la flotta aliena e a sbloccare, di volta in volta, nuove navi da utilizzare in battaglia. Le meccaniche, come detto, sono quelle tradizionali degli strategici a turni, dunque possiamo muovere ognuna delle nostre unità per un determinato numero di caselle sulla mappa, maggior o minore a seconda delle loro velocità, e scegliere al termine della manovra se azionare le difese oppure attaccare un veicolo ostile che si trova nelle caselle adiacenti.

Battleship, recensione

Le navi più grandi sono dotate di due tipi di attacco, quello che è possibile eseguire da vicino e quello a distanza, più l'interessante modalità "duello". Quest'ultima implica il passaggio a una visuale in prima persona in cui utilizziamo il puntatore a infrarossi del Wii-mote per arrecare maggiore danno possibile all'avversario, sparando con i cannoni sulle sue torrette per evitare che aprano il fuoco e distruggendo zone sensibili dello scafo. Nelle fasi più avanzate, la modalità "duello" diventa abbastanza impegnativa e si fa molto difficile concluderla senza riportare dei danni a nostra volta, mentre in generale la precisione del puntatore si rivela discreta ma non eccezionale e capiterà più di una volta di mancare il bersaglio nonostante gli sforzi. In ognuna delle missioni disponibili il nostro obiettivo è generalmente quello di individuare ed eliminare le unità nemiche, ma ci saranno momenti in cui dovremo semplicemente raggiungere una determinata posizione sulla mappa (magari in netta inferiorità numerica) oppure resistere all'assalto di una squadra ostile fino all'arrivo dei rinforzi. All'interno dello scenario troveremo spesso delle postazioni che ci consentono di rilasciare nuove navi di vario tipo, dai modelli espressamente pensati per la battaglia a quelli di supporto, che ci forniscono carburante e munizioni.

Colpito e affondato

L'interfaccia di Battleship si controlla tramite il d-pad e i pulsanti principali del Wii-mote, dunque il puntatore a infrarossi viene sfruttato solo nella già citata modalità Duello.

Battleship, recensione

I motivi di tale scelta, onestamente, rimangono misteriosi: realizzare uno strategico a turni su Wii senza trarre vantaggio dai suoi peculiari dispositivi di input è un po' come darsi la zappa sui piedi. Peraltro la disposizione dei pulsanti non è immediata come ci si aspetterebbe, e così capita talvolta di azionare il comando sbagliato a fine turno anziché semplicemente passare la palla all'avversario. Quantomeno è possibile velocizzare le sequenze attivando i movimenti istantanei dalla schermata delle opzioni, così da non attendere ogni volta lo spostamento di tutte le pedine. Purtroppo la campagna in single player è l'unica modalità di gioco disponibile, il che significa che una volta completata (e non ci vorrà chissà quanto tempo, complice anche un livello di sfida non proprio altissimo) Battleship non avrà altro da offrire se non la possibilità di rigiocare le missioni già portate a termine per ottenere una valutazione migliore. Il quadro di un tie-in non proprio spettacolare viene completato dal comparto tecnico, puramente funzionale all'azione e dunque incapace di spiccare sotto qualsivoglia aspetto.

Conclusioni

Versione testata: Wii
Multiplayer.it
ND
Lettori (14)
6.6
Il tuo voto

Laddove le versioni per Xbox 360 e PlayStation 3 mostrano un minimo di coraggio e di originalità (seppure, a quanto pare, non brillino per qualità), il tie-in di Battleship per Wii si presenta come una conversione al di sotto delle aspettative, uno strategico a turni molto tradizionale e statico, realizzato senza troppo entusiasmo da un team che finora si è occupato di produzioni di livello medio-basso. Il sistema di controllo, basato su d-pad e pulsanti anziché sul puntatore a infrarossi, funge da perfetta sintesi di un lavoro svolto senza prendere nemmeno in considerazione l'idea di mischiare un po' le carte in tavola, rimanendo aderenti alle meccaniche classiche di un filone che pure ha prodotto un gran numero di titoli eccellenti nel corso degli anni. Non è questo il caso, purtroppo.

PRO

  • Uno strategico a turni classico
  • Discreto numero di livelli

CONTRO

  • Il puntatore del Wii-mote non viene sfruttato
  • Situazioni ampiamente già viste
  • Al di sotto delle aspettative per il genere d'appartenenza