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Un colpo al cervello e uno alla botte

Gli onnipresenti zombie sono i protagonisti di un nuovo FPS per iOS ed Android dotato di una struttura di gioco particolare ed una grafica mozzafiato

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   05/07/2012
Dead Trigger
Dead Trigger
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Reduci dal discreto successo del precedente Shadowgun, gli sviluppatori cechi di MADFINGER Games continuano a battere la strada degli shooter, abbandonando stavolta la visuale in terza persona per passare a quella in soggettiva e sostituendo i nemici alieni con un classico che non passa mai di moda come i morti viventi: nasce così Dead Trigger, che si potrebbe etichettare a prima vista come l'ennesimo clone di Left 4 Dead ma che in realtà poggia su degli elementi di gameplay studiati apposta per venire incontro al tipo fruizione mobile.

First Person Zombier

Seguendo una tendenza sempre più comune nell'ambito del mobile gaming, Dead Trigger viene offerto ad un prezzo estremamente basso per poi proporre al giocatore tutta una serie di acquisiti in-app utili ad accaparrarsi con maggiore velocità le armi più potenti e gli upgrade più succosi:

Un colpo al cervello e uno alla botte

in questo senso, il titolo si comporta onestamente, non eccedendo in contenuti bloccati da prezzi esorbitanti e lasciando fondamentalmente la libertà ai più pazienti di proseguire nell'avventura senza ulteriori esborsi di denaro. L'accento posto sull'accumulo di dollari e sul costante aggiornamento del proprio arsenale è comunque piuttosto forte, come testimoniano l'assenza di una trama propriamente detta ed una struttura ludica fatta di missioni brevi e slegate da un vero e proprio tessuto narrativo. L'utente veste i panni di un anonimo sopravvissuto alla più classica delle invasioni di zombie, e si ritrova ad effettuare tutta una serie di incarichi indispensabili alla sua salvaguardia o a quella del manipolo di umani a cui si unisce nelle prime fasi dell'avventura. Una comoda mappa che funge da hub principale consente di selezionare la missione preferita, osservare le statistiche o recarsi nell'immancabile negozio per un rifornimento, tutto a portata di tap. Gira e rigira, però, si arriva a capire ben presto che in Dead Trigger l'intero gameplay ruota attorno ad una manciata scarsa di obiettivi, che finiscono per diventare presto ripetitivi: gli scenari possono dunque richiedere di raggiungere una determinata posizione sulla mappa, difendere un avamposto per un tot di secondi, uccidere un numero prefissato di zombie o raccogliere dei pacchetti e riportarli all'inizio dello stage. La costante reiterazione delle missioni è peraltro affiancata da una diversità di ambientazioni e personaggi piuttosto risicata, cosa che non fa che acuire la sensazione di giocare e rigiocare sempre lo stesso segmento solo con armi differenti. Sotto questo aspetto, comunque, si riesce a perdonare Dead Trigger grazie all'ottima quantità di elementi di equipaggiamento acquistabili, ad un gameplay comunque avvincente e ad un livello di difficoltà ben tarato.

Un colpo al cervello e uno alla botte

Oltretutto, non guasta il fatto che il titolo MADFINGER Games sia una delle opere graficamente più impressionanti mai viste su smartphone: le ambientazioni -pur non essendo troppo vaste- sono curate in ogni dettaglio ed arricchite da sontuosi effetti visivi, mentre i modelli poligonali degli zombie sono di generose dimensioni, ben animati e dotati di texture ultra definite, il tutto senza sacrificare un frame rate assolutamente solido. Dispiace che gli sviluppatori non abbiano speso uguali energie per ciò che concerne il sistema di controllo, senza dubbio di qualche spanna inferiore ai risultati decisamente più soddisfacenti raggiunti, ad esempio, da Gameloft con i suoi ultimi FPS. Con una soluzione ereditata dal precedente Shadowgun, la parte sinistra dello schermo è delegata al movimento, mentre quella destra alla mira: peccato che la reattività e la precisione siano tutt'altro che esaltanti e che non sia concessa la possibilità di spostare o ridurre le dimensioni dei tasti on-screen, che spesso finiscono per essere premuti per errore. La conseguenza più evidente, in termini di gameplay, è che i risultati migliori in Dead Trigger si ottengono stando fermi in un angolo ad aspettare che gli zombie si facciano avanti. Insomma, non propriamente il massimo della vita per un action game...

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.0)
Prezzo: € 0,79 (iOS) € 0,99 (Android)
Multiplayer.it
7.0
Lettori (18)
6.6
Il tuo voto

Considerato il prezzo a dir poco invitante e la grafica assolutamente strepitosa, Dead Trigger è un prodotto di sicuro richiamo, visto anche il suo modo di offrire dell'azione FPS frammentata in brevi livelli che ben si sposano con lo standard del mobile gaming: allo stesso tempo, però, il titolo mette in mostra un paio di scivoloni davvero grossolani degli sviluppatori, che sembrano essersi dimenticati di garantire una sufficiente varietà al prodotto e di curare maggiormente un sistema di controllo impreciso ai limiti dell'irritazione.

PRO

  • Grafica eccezionale
  • Buona quantità di contenuti
  • Adatto per brevi partite

CONTRO

  • Struttura ludica molto ripetitiva
  • Sistema di controllo impreciso
  • Trama inesistente