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Mira alla testa

Rebellion riprende la formula di Sniper Elite per un contesto differente: la Berlino del 1945 invasa dagli zombie

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   06/03/2013
Sniper Elite: Nazi Zombie Army
Sniper Elite: Nazi Zombie Army
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Azione e pianificazione, più la seconda che la prima: sono questi gli elementi caratterizzanti della serie Sniper Elite, il third person shooter sviluppato da Rebellion che con il secondo capitolo, pubblicato lo scorso maggio, ha confermato la propria indipendenza rispetto a un filone decisamente inflazionato. Più che su scontri a viso aperto, infatti, il gioco punta sulla tattica, sugli appostamenti, sullo studio delle situazioni prima di operare qualsiasi intervento e infine sul calcolo di tempi e variabili quando si tratta di imbracciare il fucile da cecchino per eliminare una guardia cercando di non allertare i suoi compagni.

Mira alla testa

Ebbene, molti di questi presupposti vengono a mancare in Sniper Elite: Nazi Zombie Army, l'espansione stand alone realizzata in esclusiva per PC che ci mette di fronte a una realtà alternativa in cui Hitler, ormai con le spalle al muro al termine della seconda guerra mondiale, non accetta la sconfitta e ordina ai suoi di passare al "piano Z", ovvero impiegare le conoscenze acquisite durante anni di mostruosi esperimenti per riportare in vita i soldati tedeschi morti e puntare alla totale distruzione delle truppe alleate, non importa a quale costo. È dunque per le strade di una Berlino invasa dagli zombie che si muove stavolta l'agente americano Karl Fairburne, eventualmente accompagnato nella modalità cooperativa (novità di questa espansione) da un ufficiale tedesco, da uno scienziato e da un soldato russo, tutti uniti contro questa terribile minaccia.

Sono nazi vostri

La co-op, disponibile per un massimo di quattro giocatori, si rivela fin da subito il modo migliore per fruire dell'esperienza di Sniper Elite: Nazi Zombie Army. Collaborare con gli altri, coordinare le azioni, coprirsi a vicenda e cercare insieme di contrastare l'avanzata dei non-morti è molto più divertente che fare tutto da soli, come del resto era lecito aspettarsi. Tuttavia il sistema messo a punto da Rebellion non è esente da difetti, in quanto ad esempio non prevede l'inserimento di nuovi giocatori "in corsa" qualora uno dei nostri compagni dovesse abbandonare la nave anzitempo. In caso di defezioni, saremo dunque costretti a completare la missione in inferiorità numerica, anche se per fortuna il bilanciamento della difficoltà verrà modificato dinamicamente in base ai personaggi in campo. La cosa migliore, insomma, è organizzarsi con gli amici.

Mira alla testa

Chi volesse giocare la campagna in single player, tuttavia, può farlo senza problemi, anche se in tale frangente emergono in fretta i limiti a cui abbiamo accennato in apertura. Laddove il franchise ha stabilito determinati criteri di approccio al genere dei third person shooter, con la tattica, gli appostamenti e così via, è chiaro che tutto ciò viene a mancare quando i nemici sono creature raccapriccianti che vagano lentamente nella nostra direzione, mossi da un istinto primordiale piuttosto che da una qualche intelligenza. La svolta action da un lato rappresenta un'interessante test per chi ha completato con piacere Sniper Elite V2 e ha ancora tanta voglia di far saltare qualche calotta cranica, con la sfida che diventa effettivamente intensa durante un paio di lunghi ed estenuanti boss fight. Allo stesso tempo, però, emergono rapidamente i limiti di tale scelta, in primis la ripetitività delle situazioni.

Ammazza. E basta

L'esplorazione dello scenario costituisce una componente facoltativa rispetto al nodo centrale, ovvero l'eliminazione di un numero incredibilmente alto di zombie, che durante determinate fasi arrivano a ondate e da cui dobbiamo difenderci usando tutto ciò che abbiamo e passando rapidamente dal fucile di precisione all'arma intermedia (una mitragliatrice leggera o un fucile a pompa), alla pistola o agli esplosivi.

Mira alla testa

Nelle fasi più concitate, purtroppo, la vocazione tattica di Sniper Elite cozza con il nuovo approccio e ci si trova in grande difficoltà, specie quando il nemico si trova a brevissima distanza. Per fortuna le cose migliorano quando abbiamo una buona visuale e ampi spazi a disposizione, e la spettacolare kill cam continua a esaltare i nostri tiri al bersaglio mostrandoci una visione a "raggi x" della vittima di turno: le ossa marce si frantumano, il cuore e gli organi interni, impietriti, si spaccano, le pallottole talvolta perforano un primo zombie e arrivano a colpirne un secondo dietro di lui. Si tratta di una feature vincente, la cui frequenza può essere regolata dalla schermata delle opzioni.

Mira alla testa

E a proposito di opzioni, bisogna dire che Rebellion ha fatto un lavoro più che dignitoso con questa espansione per PC, che consente non solo di utilizzare il binomio mouse / tastiera oppure il controller per Xbox 360, perfettamente supportato, ma anche di regolare la grafica selezionando la risoluzione e il livello di dettaglio grafico, quest'ultimo regolabile nel dettaglio con tante voci che potete vedere nell'immagine qui di fianco, incluso addirittura il supersampling fino a 4X. Si tratta ovviamente di una feature, quest'ultima, da attivare solo nel caso in cui possediate una configurazione particolarmente prestante, perché le ripercussioni sul frame rate sono evidenti quanto il miglioramento della qualità visiva. Per il resto, ci sono ambientazioni discretamente evocative e una buona scelta dei colori, ma la scarsa interazione dà l'idea che sia tutto troppo finto, ed è un vero peccato.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (33)
7.9
Il tuo voto

Sniper Elite: Nazi Zombie Army rappresenta una divertente sfida extra a base di zombie per chi ha apprezzato il secondo episodio della serie, una variante sul tema che non solo introduce nuove tipologie di avversari (seppur poche) ma anche la novità della modalità cooperativa per quattro giocatori, senza dubbio l'approccio da preferire per godersi al meglio l'esperienza. In single player emergono infatti rapidamente i limiti di questa produzione, in primo luogo la forte ripetitività dell'azione e in secondo luogo la mancanza di meccanismi pensati originariamente per una deriva action, da qui la pochezza del gunplay dalla breve distanza. Considerato il prezzo, si può comunque parlare di un "divertissement" consigliato a chi finora ha apprezzato il lavoro svolto da Rebellion.

PRO

  • Interessante variazione sul tema
  • Divertente in co-op
  • Grafica piuttosto pompata, spettacolare la kill cam

CONTRO

  • Gameplay limitato e ripetitivo
  • Meccaniche non adattate alla deriva action
  • Gli scenari lasciano a desiderare per design e interagibilità

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom II X4 955
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore Intel Pentium D da 3 GHz, AMD Athlon 64 X2 4200
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce 8800, ATI Radeon HD 3870
  • 5 GB di spazio libero su hard disk
  • Sistema operativo Windows Vista SP2, Windows 7, Windows 8