Foriero di un sistema di guida per molti versi originale, GRID torna con un secondo episodio che deve confrontarsi con le aspettative degli appassionati e consegnare loro un'esperienza ancora più ricca e completa.
La sensazione, dopo qualche ora di gioco, è che i ragazzi di Codemasters abbiano stavolta volutamente realizzato un prodotto "asciutto", dotato di una carriera single player in cui si corre molto e si parla poco, selezionando gli eventi e le coppe a cui partecipare tramite un menu molto semplice per poi lanciarsi in pista a bordo di potenti muscle car a trazione posteriore o magari affidabili sportive dotate di quattro ruote motrici. Il parco auto, ampio e variegato, esclude alcuni marchi molto celebri nel settore delle fuoriserie ma lo stesso non accade per la rosa dei tracciati disponibili, che all'interno di sedici differenti scenari ci offre qualcosa come ottanta percorsi con ambientazione diurna o notturna. L'espediente "narrativo" alla base della campagna ci vede vestire i panni di un pilota professionista al soldo di un ricco magnate che ha intenzione di creare un proprio campionato misto e che per questo ci manda in giro per il mondo ad affrontare eventi di ogni tipo per convincere nuovi talenti che possono ottenere un certo tipo di sfida sposando il nostro progetto. Avremo dunque a che fare con gare standard e duelli uno-contro-uno, corse a eliminazione e sessioni promozionali basate sul punteggio, per arrivare infine alle divertenti sfide in cui il percorso urbano viene modificato dinamicamente a ogni giro, privandoci della capacità di prevedere cosa ci aspetterà e in che modo affrontare le varie sezioni della pista.
La solidità innanzitutto
Il particolare mix di realismo e sfaccettature arcade che ha reso celebre il gameplay di GRID viene riproposto in questo sequel, forte di una serie di ottimizzazioni mirate a smussarne gli spigoli in favore di un'esperienza di guida ancora più convincente e piacevole, capace nelle situazioni concitate di mantenere i nervi tesi e dunque di coinvolgere completamente.
È stato mantenuto il sistema dei "riavvolgimenti", con un generoso massimo di cinque utilizzi per gara, il che significa che non dovremo lanciarci in folli imprecazioni a ogni contatto con le barriere o con le altre vetture, bensì avremo modo di riparare agli errori commessi e placare sul nascere eventuali episodi di frustrazione. L'intelligenza artificiale degli avversari rappresenta inoltre il fiore all'occhiello della produzione, visto che i piloti che dovremo affrontare in pista non ci lasceranno mai passare, cercheranno di tagliarci la strada e non si lasceranno intimorire da una sportellata, rendendoci le cose complicate. Abbiamo accennato in apertura a un approccio "asciutto" sul fronte della carriera in single player, e va letta senz'altro in tal senso la mancata implementazione di un sistema economico di tipo tradizionale, ovvero che consenta l'acquisto e la vendita delle auto, sostituito da una soluzione basata sui premi che fondamentalmente non ci fa mancare mai nulla. I veicoli possono essere modificati dal punto di vista estetico grazie a un editor al contempo semplice e potente, ma non è possibile apportare modifiche al motore, operare particolari regolazioni o montare dei potenziamenti. È un peccato perché tale elemento avrebbe aggiunto un ulteriore substrato alla produzione Codemasters, ma stranamente la defezione riguarda solo il comparto single player. Nel multiplayer online, stavolta decisamente curato, è infatti possibile migliorare la propria vettura mentre si sfidano altri giocatori in corse singole, cicli di gare ed eventi speciali organizzati dagli sviluppatori per stimolare la community.
Il comparto tecnico
A differenza del primo episodio della serie, la versione PC di GRID 2 richiede necessariamente una scheda video compatibile con le DirectX 11 (o quantomeno DX10) per girare. Gli sviluppatori non sono scesi a particolari compromessi per via della natura multipiattaforma del prodotto, e così hanno utilizzato al meglio l'EGO Engine, ottimizzato nel corso degli anni per risultare al contempo di grande impatto ma leggero da gestire per i sistemi di fascia media.
Sulla configurazione di prova, ad esempio, abbiamo giocato alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel, con MSAA 4X, sincronia verticale disattivata (non abbiamo notato particolare tearing, peraltro) e tutti gli effetti al massimo, ottenendo frame rate che variavano dai 30 ai 50/55 fotogrammi al secondo, dunque una media di 40 e più fps e un risultato che chiaramente supera di gran lunga la grafica delle versioni PlayStation 3 e Xbox 360 del gioco. La cosa incredibile è che queste performance possono essere migliorate in modo sostanziale andando a disattivare ad esempio la "global illumination", un effetto che dovrebbe perfezionare il sistema di illuminazione in generale ma che nella pratica si nota pochissimo pur incidendo in modo sostanziale sulla fluidità. Le opzioni a disposizione per "scalare" l'esperienza sul fronte tecnico sono numerose, in definitiva, ma non rappresentano che la ciliegina sulla torta di un lavoro coi fiocchi, davvero splendido da vedere in movimento grazie al vasto uso di effetti sulle carrozzerie, all'alternarsi di luci e ombre sui tracciati, all'alto livello di dettaglio degli scenari e alla loro profondità. La mancanza della visuale dal cockpit, che ha scatenato una serie di polemiche, non influisce sulla godibilità delle gare, che vengono arricchite da una gestione molto dinamica della telecamera virtuale, che zooma e si sposta a seconda di ciò che succede in pista, impreziosendo i margini dello schermo con un po' di blur per esaltare ulteriormente le accelerazioni. Possiamo insomma dire, senza timore di smentita, che GRID 2 si presenta come uno dei giochi di guida più belli disponibili su PC al momento, e scusate se è poco.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: AMD Phenom II X4 955
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Memoria: 8 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 8
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core 2 Duo da 2,4 GHz, AMD Athlon X2 5400+
- Scheda video: Intel HD Graphics 3000, AMD Radeon HD 2600, NVIDIA GeForce 8600
- Memoria: 2 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows Vista, Windows 7, Windows 8
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i7, AMD Bulldozer
- Scheda video: Intel Graphics 5200, AMD Radeon HD serie 6000, NVIDIA GeForce GTX serie 500
- Memoria: 4 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows Vista, Windows 7, Windows 8
Conclusioni
Si può rimanere perplessi di fronte a determinate scelte strutturali, all'esclusione di alcuni elementi nella carriera in single player che però trovano posto in un multiplayer online mai così audace, ma alla fine dei conti GRID 2 fa dannatamente bene il suo lavoro e si pone senza dubbio come uno dei migliori racer disponibili al momento su PC. Merito di un gameplay coinvolgente, a metà strada fra simulazione e arcade, di un'intelligenza artificiale degli avversari al top e di un comparto tecnico che, in particolar modo sulla piattaforma Windows, appare straordinariamente ricco di effetti, ben definito, fluidissimo, ampiamente scalabile e capace di proporci scenari splendidi, vivi e popolosi. Se avete apprezzato il primo episodio, in conclusione, questo sequel è un must.
PRO
- Gameplay terribilmente solido
- Multiplayer online molto ricco
- Grafica eccellente
- Ottima intelligenza artificiale
CONTRO
- Qualche scelta strutturale lascia perplessi
- Il tema dell'innovazione non è stato affrontato
GRID 2 si pone senza dubbio come uno dei migliori racer disponibili al momento su PC.