Dopo il (meritato) flop di SiNG Party, era inevitabile che Nintendo riproponesse un'applicazione per il karaoke su Wii U, considerando la vocazione casual della console. Wii Karaoke U, tuttavia, utilizza un modello diverso dal solito, in grado di monetizzare qualora l'iniziativa dovesse avere successo ma che potrebbe anche rivelarsi un'arma a doppio taglio, considerando il target d'utenza.
Ecco come funziona: il software si scarica gratuitamente da eShop, dopodiché è possibile utilizzarlo acquistando delle licenze dalla durata variabile. Ci viene regalata una prima licenza di un'ora per provare l'applicazione, capire se fa o meno per noi e se offre una tracklist appropriata, dopodiché si procede alla bisogna con ticket da un'ora, da ventiquattro ore o da trenta giorni, rispettivamente al prezzo di 2,99, 4,99 e 14,99 euro. Non si tratta di cifre alte di per sé, ma c'è da considerare che il conto dei minuti è assoluto e non relativo: se acquistiamo oggi alle 15.00 una licenza da 24 ore, sarà terminata domani alla stessa ora, indipendentemente dall'uso dell'applicazione. Un'impostazione "a consumo" sarebbe stata indubbiamente più conveniente, anche perché la soluzione adottata da Nintendo rischia di relegare il prodotto a una fruizione molto occasionale, il classico intrattenimento che si tira fuori quella volta ogni tanto per una festa o una serata con gli amici. Il secondo dubbio riguarda la natura completamente digitale dell'offerta, pagamenti inclusi, che potrebbe cozzare con quella che è la figura tradizionale del casual gamer, che compra esclusivamente in negozio, spesso facendosi consigliare da qualcuno. Ora però basta con la negatività e andiamo a vedere Wii Karaoke U nel dettaglio...
Com'è che fa quel pezzo?
Se vi ricordate del già citato SiNG Party, saprete perfettamente che si trattava di un prodotto molto, molto, molto limitato per quelle che erano le sue ambizioni. La lista dei brani, in particolare, si presentava come un "tutto e niente" che tagliava fuori larghissime fette di pubblico. È proprio da quel limite che Nintendo, anche qui in qualità di publisher, ha voluto cominciare a creare un'offerta nuova.
Wii Karaoke U si interfaccia direttamente con l'eShop per la gestione delle licenze e navigare nel software è un po' come muoversi nei menu di sistema di Wii U, lentezza esasperante a parte. Le canzoni sono tante e appartengono agli artisti più svariati, dunque preparatevi a passare come se niente fosse dagli A-Ha ai Pantera, da Phil Collins ai Korn, dagli Oasis ai Megadeth. I meccanismi di ricerca sono semplici da usare, anche se spesso e volentieri i brani per singolo cantante/gruppo sono pochetti, vedi i Muse con la sola "New born", i The Fray con la sola "How to save a life" e tanti altri esempi del genere. Si è puntato insomma sulla quantità dei nomi, cercando contestualmente di catturare quanti più filoni possibile e dunque di intercettare pezzi che il pubblico conosca, il che rappresenta una caratteristica chiave per i karaoke. Purtroppo gli utenti più giovani avranno una brutta sorpresa, in quanto mancano del tutto le canzoni in italiano, ma magari in futuro si provvederà a colmare questa lacuna con aggiornamenti mirati. Inoltre ci sono stati momenti (serali, per lo più) in cui abbiamo riscontrato una grave lentezza nel download dei brani, cosa che costringe a selezionare l'opzione per la partenza "ritardata" e può generare situazioni di attesa anche imbarazzanti. Speriamo si sia trattato di un caso isolato.
Wii Karaoke U è un'applicazione per il karaoke semplice, divertente e piena di opzioni, ma costosetta
Tanta roba
Il funzionamento di Wii Karaoke U è molto semplice: si cerca un brano, lo si seleziona e si comincia a cantare, utilizzando il microfono integrato nel GamePad oppure (molto meglio) un microfono USB compatibile, come quello venduto in bundle con SiNG Party. Tuttavia ciò rappresenta solo il primo substrato dell'esperienza, che vanta una mole di opzioni non indifferente.
Ogni canzone può essere modificata nella tonalità e nella velocità, si possono regolare i vari volumi (inclusa la traccia vocale e la guida melodica, fortunatamente), aumentare il riverbero sulla voce (modificandone eventualmente lo "stile") e finanche impostare i suoni che possono essere prodotti dagli amici che impugnano un Wii-mote per "accompagnarci" nell'esibizione. È facile aggiungere brani e artisti alla propria lista dei preferiti, così da poterli richiamare rapidamente, e la già citata ricerca può avvenire anche sulla base del genere musicale o di "raccolte tematiche" che ruotano attorno ai "mix per l'estate", alle "dive della musica", alle "canzoni per voci maschili", ai "grandi successi contemporanei" ecc. ecc. Insomma, ribadiamo, non ci sono tutti gli artisti del mondo (ne mancano alcuni abbastanza popolari, in effetti) né tutti i loro brani, ma l'offerta è comunque piuttosto sostanziosa. E poi ci sono le altre opzioni di gioco, che vanno al di là della semplice canzone stonata e ci vedono impegnati in una gara di precisione ("Sfida ultima nota"), con o senza registrazione di parte della performance, con una valutazione finale che assegna un voto all'uniformità del canto, alla capacità di riprodurre la melodia corretta, al ritmo, alla presenza di vibrati e cromatismi. C'è infine una sezione dedicata alla personalizzazione dello scenario che vediamo sulla TV, una scenografia che vede il nostro Mii sul palco e un gran numero di spettatori tutto intorno, modificabile sotto vari aspetti.
Conclusioni
Wii Karaoke U si pone come un esperimento decisamente più riuscito rispetto a quelli fatti in precedenza da Nintendo, ricco di opzioni e forte di una tracklist non infinita ma relativamente completa. Le basi non sono originali, bensì tradizionali cover, ma a parte qualche suono sembrano fatte bene. Quello che però stupisce positivamente è il margine di personalizzazione dell'esperienza, sinceramente inaspettato. Giocano invece contro il prezzo delle licenze, non alto di per sé ma per la connotazione "assoluta" piuttosto che "a consumo", e qualche problema con il download dei brani durante determinati momenti. Cantare con il GamePad, infine, è decisamente scomodo: procuratevi un microfono USB compatibile e vivrete felici.
PRO
- Tante opzioni per personalizzare l'esperienza
- Simpatiche modalità extra
- Tracklist piuttosto ricca...
CONTRO
- ... ma mancano diversi nomi
- Le licenze costano troppo
- Il microfono è praticamente d'obbligo