Dopo una lunga fase di beta, che ha coinvolto quasi cinque milioni di giocatori, World of Warplanes è stato ufficialmente lanciato.
Per chi non avesse la minima familiarità con il marchio, si tratta di un free to play con microtransazioni sviluppato da Wargaming.net, software house bielorussa salita alla ribalta due anni fa grazie allo straordinario successo di World of Tanks, un gioco di combattimenti su carri armati che ha attratto quasi cinquanta milioni di giocatori in tutto il mondo. Come è facile evincere dal titolo, tuttavia, il focus è questa volta sul combattimento aereo a squadre, con un gran numero di velivoli della seconda guerra mondiale pronti a darsi battaglia, dai classici ad elica sino alle prime sperimentazioni con la reazione. Nei piani di Wargaming,net, compagnia che negli ultimi anni ha vissuto un'espansione eccezionale in termini di guadagni e forza lavoro, Warplanes rappresenta un tassello fondamentale di un puzzle molto più ampio. Da una parte, c'è la necessità di continuare a supportare Tanks, che recentemente si è fatto strada con successo nell'ambito e-sport e sta per essere lanciato su Xbox 360, dall'altra un terzo titolo, dedicato alle battaglie navali, ancora in piena lavorazione, al secolo World of Warships. È dunque facile intuire come il successo di Warplanes rappresenti una condizione importantissima per lo sviluppo futuro della società, al fine forse di sviluppare, un domani, una piattaforma in grado di ospitare le tre esperienze in contemporanea.
World of Warplanes trova una buona via di mezzo tra simulazione e totale accessibilità
Eredità
Chiunque abbia la minima familiarità con World of Tanks non faticherà a riconoscere alcune sue caratteristiche chiave anche in Warplanes, semplicemente navigando i menu. Si ritrova infatti la divisione dei circa cento velivoli storici in dieci tier di qualità crescente, e una distribuzione omogenea di classi, tra aerei leggeri, medi e fortezze volanti. Al momento i paesi interessati sono cinque (USA, Inghilterra, Unione Sovietica, Giappone e Germania), ma future espansioni sono senza dubbio destinate ad ampliare tale aspetto. Anche il sistema di upgrade, che permette di migliorare la dotazione e l'equipaggiamento di ogni velivolo prima di puntare al tier successivo, è il medesimo impiegato in Tanks, così come il sistema economico, diviso tra i punti accumulabili in battaglia e i gettoni acquistabili con denaro reale.
Per chi se lo chiedesse, giocare a Warplanes senza spendere un centesimo è possibile, sebbene, a lungo andare, i lunghi tempi richiesti per arrivare ai Tier più alti e i costi di riparazione ingenti degli aerei migliori potrebbero far desiderare fortemente qualche facilitazione dietro esborso economico. In questo senso, la buona notizia per i giocatori di World of Tanks è che l'introduzione dell'account unico per i giochi targati Wargaming.net, risalente a qualche mese fa, permette di sfruttare gli eventuali boost già sbloccati anche su Warplanes. Dal punto di vista del gameplay, per il momento il comparto modalità di gioco rappresenta l'aspetto più scarno di World of Warplanes, dato che una sola stipulazione di gioco risulta disponibile. Quest'ultima mette 15 giocatori per parte a combattersi nei cieli di mappe di generose dimensioni, complete di una buona elevazione in verticale e ricche di dettagli a terra. A vincere sarà il team che riuscirà per primo e eliminare l'intera squadra avversaria, oppure, scaduto il tempo limite di quindici minuti, quello che avrà ottenuto un maggior numero di punti, sia con le kill di aerei avversari, sia tramite la distruzione di bersagli a terra. Proprio qui entra in gioco la necessità di bilanciare al meglio la squadra, sia tramite un rapporto bilanciato tra aerei pesanti e caccia leggeri, sia cercando di avere sempre un buon numero di bombardieri a disposizione, i quali possono eliminare velocemente le basi nemiche a terra. Il bilanciamento complessivo degli scontri è notevole, sia grazie al buon matchmaking, che sfrutta la divisione in Tier per evitare scontri impari, sia per merito del sistema di controllo. Quest'ultimo infatti, sebbene possa risultare limitato a causa dell'impossibilità di impostarlo secondo modalità più o meno simulative, fa sì che tutti i piloti virtuali si scontrino alle medesime condizioni.
Assi del cielo
Così come per World of Tanks, la prima caratteristica su cui punta World of Warplanes è l'immediatezza. Senza perdere tempo in decolli e atterraggi, il match comincia subito nei cieli, con le due squadre poste strategicamente ai due angoli della vasta mappa. Già dopo qualche secondo, i due stormi opposti di aerei si scontrano e le pallottole cominciano a volare (dato che l'ambito è quello della seconda guerra mondiale, non c'è da aspettarsi l'impiego di missili).
Secondo i consigli forniti durante il breve tutorial, gli aerei più agili tendono a prendere inizialmente più quota possibile, per poi gettarsi in picchiata ed attaccare, mentre le fortezze volanti mantengono una quota leggermente più bassa, possibilmente ben difese da piccole squadre dotate di velivoli leggeri. I controlli, come è facile intuire, rappresentavano un fattore cruciale per la buona riuscita del gioco, e in questo senso Wargaming.net ha fatto un ottimo lavoro, trovando il giusto equilibrio tra accessibilità e profondità. Anche controllato con mouse e tastiera, Warplanes restituisce sensazioni piacevoli e concede buona possibilità di evoluzioni, anche se la resa migliore è naturalmente affidata ai joystick ideati per il volo. Per il momento, curiosamente, la soluzione meno consigliata è il pad, dato che, nonostante il pieno supporto a quello per Xbox 360, la responsività degli aerei risulta di gran lunga più legnosa e lenta, testimoniando la necessità di ulteriori bilanciamenti in questo senso. In ogni caso prendere familiarità con i controlli, anche per il completo neofita, non richiederà più di una decina di scontri, anche grazie al sistema di mira dotato di assistenza visiva, con un secondo mirino dinamico che calcola in tempo reale la compensazione necessaria in base alla velocità e al vettore del nemico. Nel complesso, l'esperienza di gioco di Warplanes rappresenta un bilanciato mix tra la simulazione e l'accessibilità.
Chiaramente, il pubblico di appassionati di aviazione più esperti avrà molto da ridire quanto al sistema di controllo e alla rigorosità del modello di volo, ma è evidente come Wargaming.net stia mirando a un pubblico leggermente meno smaliziato, e dotato di poco tempo a disposizione da dedicare all'apprendimento dei controlli. Se riferito al giusto pubblico dunque, Warplanes rappresenta proprio la via di mezzo, e su questo dovrà costruire un eventuale futuro successo su larga scala. Dal punto di vista tecnico, l'esperienza accumulata con World of Tanks si fa vedere sin da subito in Warplanes, il quale, pur pesando pochissimo sull'hardware, riesce a mettere in scena uno spettacolo più che discreto, completo di balistica credibile, danni ai velivoli ben riprodotti e una buona linea dell'orizzonte. Anche la varietà di ambientazioni, sebbene non influente dal punto di vista del puro gameplay, giova all'impatto visivo nel suo complesso, e rende gli scontri più vari. Ottimo anche il comparto audio, con una riproduzione qualitativamente elevata dei vari effetti, dai rombi dei motori al crepitare delle mitragliatrici. Nonostante il carico di questi primi giorni di lancio ufficiale, anche il lato netcode appare ottimo, con le nostre prove che si sono concluse senza particolari problemi di disconnessioni o lag. Anche il matchmaking funziona già a pieno regime, con abbinamenti di Tier che non minacciano di rovinare il bilanciamento degli scontri.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
- Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit
Requisiti minimi
- Sistema Operativo: Windows XP SP3, Vista, 7, 8
- Processore: 2.66 GHz
- RAM: 3 GB
- Scheda Video: GeForce 8600GT o ATI HD 2600 (shader 3.0, 256 Mb VRAM)
- Spazio libero su disco: 19 GB (raccomandati - 30 Gb)
Conclusioni
Provare World of Warplanes non costa nulla, e l'accessibilità, unita alla brevità delle partite, lo rende un gioco molto consigliato, non solo a coloro che hanno già apprezzato World of Tanks, ma in generale a tutti gli appassionati di aviazione, a patto di non aspettarsi una simulazione rigorosa, quanto piuttosto un intrattenimento leggero a base di "dogfighting". Tuttavia, mentre i cingolati di World of Tanks si muovevano su un terreno più sicuro e praticamente privo di concorrenza, la sfida per Warplanes è molto più ostica, e già il concorrente WarThunder minaccia di rubargli una buona fetta di mercato. Per quanto, come si evince dal nostro giudizio complessivo, le basi gettate da Wargaming.net siano solide, il destino di Warplanes è tutto legato al supporto che la software house bielorussa saprà offrirgli in futuro. Al momento, la necessità più importante riguarda nuove modalità, unite possibilmente a miglioramenti relativi ai controlli con il gamepad, e ovviamente nuovi mezzi con cui invadere i cieli. Solo in questo caso Warplanes potrà resistere alla prova del tempo, e aprire degnamente le porte al successivo Warships, per poi pensare, finalmente, alla guerra totale su più fronti.
PRO
- Buona disponibilità di aerei
- Controlli con mouse e joystick ben sviluppati
- Scontri bilanciati
- Divertente e immediato
CONTRO
- Solo una modalità di gioco
- Controlli su gamepad da rivedere