311

Sapore di sale

Le avventure del pirata Edward Kenway arrivano anche su PC e segnano l'inizio di un nuovo corso per la serie

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   22/11/2013
Assassin's Creed IV: Black Flag
Assassin's Creed IV: Black Flag
News Video Immagini

È l'alba di una nuova stagione per gli utenti PC, che devono salutare con entusiasmo l'avvento delle console next gen. No, non per acquistarne una (a meno che non ci sia qualche esclusiva di vostro interesse, chiaramente), bensì perché l'uscita di PlayStation 4 e Xbox One sposta in modo deciso l'asticella di quella che è sempre stata (e sempre sarà, per ovvie ragioni di mercato) la piattaforma di riferimento per lo sviluppo dei videogame multipiattaforma.

Sapore di sale

Cerchiamo di spiegarci meglio: fino a ieri l'altro abbiamo potuto godere in ambiente Windows di versioni potenziate, per risoluzione e frame rate, di giochi che però nascevano con l'obiettivo di sfruttare un hardware vecchio di sette anni, appunto quello di Xbox 360 e PlayStation 3. Come dire che puoi anche mettere il motore di una Porsche 911 dentro una Fiat Panda del 1986: sarà molto più veloce ma avrà pur sempre l'aspetto di una Panda. Il passaggio alla nuova generazione di console, tutte peraltro costruite attorno ad un'architettura x86, rende sostanzialmente più facile il lavoro degli sviluppatori, che non devono "trattenersi" e possono dunque spingere al massimo il comparto tecnico dei propri titoli, scalandolo all'occorrenza. Ciò è particolarmente vero nel caso del motore AnvilNext, che muove i nuovi episodi di Assassin's Creed. L'engine di casa Ubisoft, di derivazione Havok, consente infatti di sostituire gli asset a piacimento, montando ad esempio differenti versioni della stessa texture a seconda della piattaforma su cui il software deve girare. E così Assassin's Creed IV: Black Flag si pone come un ottimo spot per il gaming su PC, mostrandoci una definizione inedita per gli scenari, un frame rate più alto e un'effettistica avanzati rispetto anche a quanto disponibile su PlayStation 4 e, supponiamo, Xbox One.

Scatto felino

"Da grandi poteri derivano grandi responsabilità", diceva qualcuno, e così l'edizione Windows di Black Flag mette sul banco una qualità tecnica straordinaria, che però non è affatto gratis e va pagata a parte. Tranquilli: il prezzo del gioco è sempre quello, tradizionalmente inferiore alla controparte console, ma è chiaro che i possessori di una configurazione di fascia media dovranno considerare un upgrade della propria attrezzatura, soprattutto se vogliono visualizzare gli splendidi paesaggi di Nassau, l'Avana e Kingston nello splendore di uno schermo 4K, oppure se vogliono "accontentarsi" dei 1080p ma con tutti gli effetti al massimo e un frame rate di 60 fps o superiore.

Sapore di sale

Alcune dichiarazioni fatte ieri dal producer del gioco, Sylvain Trottier, ci avevano onestamente maldisposto di fronte alle maggiori richieste hardware del nuovo episodio della serie, ma in questi giorni di test ci siamo dovuti ricredere in merito a determinati aspetti della produzione. Un confronto diretto con Assassin's Creed III sarebbe ingiusto, in primo luogo perché la qualità dei materiali e delle superfici in Assassin's Creed IV: Black Flag è visibilmente superiore, e basta dare uno sguardo ai tetti delle case, ai tessuti, ai volti dei personaggi durante le cutscene (tutte in real time, a parte pochissime eccezioni) e alla straordinaria realizzazione del mare per rendersene conto; in secondo luogo perché i vistosi cali di frame rate di cui soffriva il precedente capitolo non dipendevano dal peso della grafica, bensì da chiari problemi di ottimizzazione che sono stati poi risolti tramite il rilascio di patch. È vero: a parità di configurazione e di impostazioni ci sono quasi dieci frame al secondo di differenza fra i due giochi, e altresì c'è un lavoro di finitura ancora tutto da verificare in termini di sfruttamento della CPU (sembra che Black Flag non utilizzi adeguatamente i processori multicore), tuttavia la sensazione è di trovarsi - ora davvero - in presenza di una versione "next gen" del titolo Ubisoft.

Sapore di sale

Assassin's Creed IV: Black Flag arriva su PC con una versione "next gen" incredibilmente bella da vedere

Nel dettaglio

Le regolazioni grafiche presenti in Assassin's Creed IV: Black Flag per PC sono più numerose che in passato, consentono di scalare l'esperienza in vari modi e di ottenere risultati inediti in determinati ambiti.

Che cacchio hai fatto alla faccia?
Che cacchio hai fatto alla faccia?

Il gioco supporta praticamente tutte le tecnologie di antialiasing disponibili: dall'FXAA, ideale in termini di impatto sulle prestazioni per chi possiede una scheda video NVIDIA di vecchia generazione, al recente TXAA, molto efficace nell'eliminazione delle scalette. È stato fatto un grosso lavoro anche sulle ombre, che oltre ai tradizionali tre livelli qualitativi (basso, medio, alto) ne vantano altri tre in modalità "soft shadow", ovvero con una sfumatura dei bordi davvero realistica e convincente, a maggior ragione quando relazionata all'ottimo ciclo giorno-notte e alle ambientazioni tropicali, piene di alberi che chiaramente proiettano la propria ombra sulla sabbia. Rimanendo nell'ambito dell'illuminazione, è stata inserita un'opzione per regolare la qualità dei raggi crepuscolari, che va ad agire durante le situazioni di scarsa luce rendendo più evocative alcune scene al chiaro di luna o quando il sole filtra dalle nuvole, specie se ci troviamo in mare aperto. A proposito di mare, la resa dell'acqua in Black Flag è assolutamente strepitosa, probabilmente la migliore che si sia mai vista in un videogame, forse addirittura superiore a Battlefield 4 e Grand Theft Auto V. Non solo la superficie appare splendida, ma è arricchita da una quantità enorme di riflessioni e da tempeste davvero spettacolari, con tanto di trombe d'acqua e nebbia volumetrica.

Mi sono rasato col bilama.
Mi sono rasato col bilama.

Non stupisce la cura riposta da Ubisoft nella realizzazione del mare, visto che vi si svolge praticamente metà della campagna. Per quanto concerne la terraferma, le ambientazioni traggono particolare beneficio dall'implementazione del HBAO+, una tecnologia di ambient occlusion avanzata che migliora in modo evidente la qualità delle trame e spicca in particolare nella resa delle mattonelle sui tetti delle case, mai così "corpose", ma anche negli ornamenti degli edifici e nella vegetazione, davvero splendida e definita. Sulla configurazione di prova, l'impatto di tutti questi effetti ovviamente si è fatto sentire, e con la sincronia verticale disattivata (fortunatamente non abbiamo notato tearing), la risoluzione settata a 1080p e tutte le regolazioni al massimo abbiamo ottenuto un frame rate variabile dai 28 ai 30 fotogrammi al secondo, con cali abbastanza evidenti (22-24 fps) durante le sequenze iniziali. Un risultato non entusiasmante in termini di fluidità, come già detto, ma al netto di un'ottimizzazione ancora deficitaria, considerando che PC ben più prestanti di quello da noi utilizzato hanno fatto segnare appena 5 fps in più nelle stesse condizioni. Insomma, Black Flag è visivamente splendido, tanto che ci siamo fermati a pensare come sarebbe poter tornare nelle location di Firenze e Venezia con questa qualità visiva, ma è altresì un cantiere aperto e i futuri aggiornamenti rilasciati da Ubisoft (e NVIDIA) dovranno necessariamente fare qualcosa in tal senso.

E poi vabbè, c'è il gioco

Chi scrive è un fan di Assassin's Creed della prima ora, uno di quelli che non ha accolto di buon grado (eufemismo) il nuovo corso della serie Ubisoft e la rinuncia a un determinato tipo di ambientazioni in favore di un maggiore riscontro presso il pubblico americano.

Sapore di sale

Intendiamoci: ci sta raccontare la storia della famiglia Kenway, come ci sta affrontare un tema interessante come quello dei pirati dei Caraibi, anche se magari sarebbe stato il caso di utilizzare un titolo non numerato per farlo ("Assassin's Creed: Black Flag" andava più che bene); e fa sicuramente piacere che gli autori abbiano cercato spunti narrativi relativamente freschi, puntando come da tradizione su figure realmente esistite ed eventi realmente accaduti per ricamarci sopra la tradizionale storia che vede gli Assassini opposti ai Templari. Tuttavia se già in Assassin's Creed III c'erano dei buchi nella trama, qui ci sono delle vere e proprie voragini a cui è difficile non fare caso, a maggior ragione vista l'importanza che la storia ha sempre avuto per questo franchise. Edward non è un Assassino e c'è una certa evoluzione del personaggio durante la campagna, tuttavia impara a usare la lama celata e a compiere il salto della fede in maniera "innata", diciamo così, senza una parola di spiegazione. Anche giustificando in questo modo la frettolosità della fase introduttiva, è del tutto inverosimile che un uomo come lui, con i principi di un pirata, di punto in bianco adotti la condotta dell'Ordine e addirittura si metta a compiere degli assassinii su commissione senza che nessuno lo abbia mai "titolato".

Sapore di sale

Voragini, dicevamo, che per fortuna vengono compensate da un contorno, anche narrativo, di grande sostanza e spessore. L'impostazione sandbox viene sfruttata come al solito per mandarci a recuperare forzieri, mappe del tesoro, canzoni per la ciurma (molto simpatica questa feature), frammenti di Animus per la sottotrama moderna (chiamiamola così), missioni di immersione e caccia anche acquatica. A proposito di acqua, come detto praticamente metà della campagna si sviluppa in mare, a bordo del nostro brigantino, ed è probabilmente questa la parte migliore del gioco, visto che le battaglie navali sono state migliorate sotto svariati aspetti e rappresentano peraltro l'unico elemento di sfida dell'esperienza. Il sistema di combattimento è infatti sempre lo stesso, i nemici aspettano il loro turno per colpire e a poco serve l'introduzione delle pistole, visto l'andazzo. È incredibile come Ubisoft non abbia saputo migliorare una componente tanto importante dell'esperienza, eppure sarebbe bastato semplicemente copiare quanto fatto da Rocksteady con i vari Batman, deputando alle eliminazioni stealth la possibilità di far fuori i nemici con un singolo colpo a tradimento. Pesa anche la questione delle armi: come al solito utilizzare una spada piuttosto che un'altra non cambia il risultato finale se non dal punto di vista estetico, e anche qui urge una valorizzazione, magari con l'introduzione di manovre legate a ogni singolo strumento, nell'ottica però di una revisione globale del combat system.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore: Intel Core i7 860 a 2.8 GHz
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 670
  • Sistema operativo: Windows 7 a 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core 2 Quad Q8400, AMD Athlon II X4 620
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 260, AMD Radeon HD 4870
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows Vista SP2, Windows 7 SP1, Windows 8

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i5 2400S, AMD Phenom II X4 940
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 470, AMD Radeon HD 5850
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows Vista SP2, Windows 7 SP1, Windows 8

Conclusioni

Multiplayer.it
9.3
Lettori (289)
8.4
Il tuo voto

Assassin's Creed IV: Black Flag si presenta su PC con una versione finalmente "next gen", incredibilmente bella da vedere, a patto di disporre di una configurazione adeguata. Il lavoro svolto da Ubisoft manca ancora della necessaria ottimizzazione e le cose miglioreranno senz'altro con il rilascio degli aggiornamenti, tuttavia le differenze rispetto all'episodio precedente sono sostanziali e lo spettacolo offerto è a tratti davvero spiazzante. Dal punto di vista del gameplay, gli sviluppatori hanno voluto puntare forte sulle battaglie navali, molto più complete e divertenti di quelle viste in ACIII, e la scelta si è rivelata felice, anche perché sulla terraferma le opzioni disponibili erano ormai poche e tutte ampiamente esplorate. Ci sono dei buchi nella trama mica da ridere e il sistema di combattimento è sempre quello, ma il bilanciamento alla fine dei conti è positivo e vale sicuramente la pena di fare un giro con Black Flag, in particolare su PC.

PRO

  • Resa visiva spettacolare
  • Sontuosi combattimenti navali
  • Tante cose da fare e da vedere

CONTRO

  • Il sistema di combattimento va assolutamente cambiato
  • La cura nella trama dei primi episodi è un lontano ricordo...
  • ...così come le architetture medievali e rinascimentali