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Velocità massima

Navicelle velocissime si affrontano a suon di minigun e missili a ricerca in emozionanti sfide multiplayer

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   05/02/2014
Strike Vector
Strike Vector
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Si rimane davvero sorpresi, per certi versi disorientati, quando ci si avvicina per la prima volta a Strike Vector, come sempre accade quando uno sparatutto multiplayer propone un sistema di controllo facile da comprendere ma difficile da padroneggiare. Il gioco fornisce qualche suggerimento e ci consente di fare un giro all'interno degli scenari in solitudine, così da comprendere i meccanismi che regolano il controllo del veicolo; ma un conto è diventare campioncini della curva a gomito, un altro è portare a termine la medesima manovra mentre altre dieci navicelle ci sparano contro l'impossibile.

Velocità massima

Il risultato di tanti sforzi è spesso e volentieri una spettacolare esplosione e il nostro veicolo che si trasforma in una cometa infuocata, che magari ha la fortuna di sbattere contro un nemico e portarlo all'inferno prima di sbriciolarsi definitivamente. Tuttavia, come sempre accade, con un po' di pratica e qualche esperimento le cose cambiano e si può smettere di essere "il tizio incapace che fa perdere il team". Sì, perché in Strike Vector ogni vita vale un punto della squadra, e quando la si perde è vero che il respawn è infinito, ma è anche vero che il tabellone piange. L'opera prima del team francese Ragequit Corporation debutta dunque su Steam, e nonostante le polemiche circa il passaggio a un modello premium da 22,99 euro in luogo dell'originale impostazione free to play (ma gli sviluppatori hanno promesso il rilascio di numerosi aggiornamenti gratuiti), i server sono decisamente pieni di utenti che fremono dalla voglia di cimentarsi con questa nuova e frenetica esperienza.

Strike Vector è uno sparatutto frenetico e spettacolare a base multiplayer, unico nel suo genere

Come un lampo

La velocità è senza dubbio il fattore che più colpisce durante le prime partite con Strike Vector, perché in mancanza di un minimo di pratica risulta davvero facile schiantarsi contro un ostacolo e dunque non arrivare neppure all'appuntamento con i nostri avversari. Le modalità al momento disponibili sono il deathmatch classico e a squadre, una modalità territoriale chiamata Team Domination e una basata sulla raccolta di taglie, Bounty Hunter, che si svolgono nell'ottica di avvincenti playlist all'interno di otto scenari differenti: Platform93, Slum045, Death Canyon, Sand Storm, Iron Fortress, Airshot City, Inferno e Farwest.

Velocità massima

Il gioco non supporta l'uso del controller, purtroppo, e bisogna risolvere un piccolo bug con l'assegnazione del tasto W prima di fare qualsiasi cosa (basta semplicemente "riassegnarlo" nelle opzioni), ma in linea di massima il connubio tastiera / mouse si rivela azzeccato e fornisce la reattività e la precisione necessarie per procedere speditamente ed effettuare manovre spettacolari mentre cerchiamo di eliminare i nemici ed evitare il loro fuoco. Il veicolo dispone di due configurazioni, e passare dall'una all'altra rapidamente costituisce uno dei segreti del nostro eventuale successo. Si parte con la modalità jet, velocissima ma imprecisa, per poi passare alla modalità "stazionaria", con la navicella che si "apre" e rimane sospesa in aria, muovendosi molto più lentamente ma riuscendo così a ottenere una precisione di tiro superiore, nonché la possibilità di utilizzare uno zoom per centrare i bersagli anche dalla distanza. Questo elemento di variazione del gameplay apre a differenti approcci, avvalorati ulteriormente dalla presenza di un radar che non segnala la nostra posizione a meno che non si apra il fuoco o non si acceleri rispetto alla velocità di crociera, il che ci permette ad esempio di starcene zitti zitti a "camperare" dietro un riparo oppure di inseguire gli altri giocatori senza che se ne rendano conto, per poi colpire a tradimento.

Doppie armi, doppio divertimento

Strike Vector adotta un'impostazione decisamente peculiare per quanto concerne la progressione, mettendoci subito a disposizione tutte le armi a prescindere dal livello di esperienza. Ciò per certi versi si rivela essere un vantaggio, andando ad annullare l'eventuale disparità fra gli utenti esperti e quelli alle prime armi, quantomeno in termini di equipaggiamento, ma per altri rappresenta la rinuncia a un importante fattore di crescita nell'ottica della longevità del prodotto, che a questo punto verrà garantita unicamente dal rilascio di nuove armi e modalità da parte degli sviluppatori, come già accennato.

Velocità massima

Prima di lanciarci nel mezzo dell'azione, potremo dunque configurare il nostro Vettore e dotarlo di due armi differenti, una per lato, nonché di una specializzazione di tipo passivo e di una abilità extra. Le armi sono in tutto otto e risultano ben differenziate in termini di portata, frequenza di fuoco e potenza: il gatling è una delle scelte più bilanciate, magari da tenere sotto l'ala sinistra, mentre sulla destra potremo montare un lanciamissili standard o a ricerca. Configurazioni più spinte ci vedranno utilizzare uno shotgun o una carabina, per colpi secchi e potenti, o addirittura due lanciamissili "a sciame", la combinazione più letale dalla breve distanza. Ogni arma dispone di due perk selezionabili da una rosa di cinque, che migliorano danno, portata, frequenza di fuoco, silenziosità e precisione. Per quanto riguarda le abilità passive, è possibile ottenere una resistenza maggiore, una velocità di base più alta e così via, mentre infine l'oggetto extra utilizzabile può essere un improvviso boost capace di toglierci dai guai, una sequenza di nanomacchine riparatrici, uno scudo energetico, un ologramma tattico o altro ancora. Insomma, le possibilità sono molteplici e le combinazioni davvero numerose: chiunque potrà progettare il proprio veicolo ideale dopo qualche partita.

Grande impatto

Il titolo di Ragequit Corporation utilizza l'Unreal Engine 3 in maniera efficace e spettacolare, garantendo su determinate configurazioni un impatto visivo non indifferente. Nel nostro caso abbiamo potuto giocare con tutti gli effetti al massimo, alla risoluzione di 1080p, mantenendoci sempre sui 60 frame al secondo, a parte rarissimi cali nelle situazioni più movimentate.

Velocità massima

Lo stile adottato riprende alcuni dei classici del genere sparatutto, ad esempio Ikaruga, con queste enormi strutture metalliche che talvolta presentano una conformazione "chiusa", piena di ostacoli da evitare, mentre in altri casi si aprono lasciandoci del tutto liberi di muoverci ma anche un bel po' scoperti rispetto alle sortite degli avversari. La scalabilità della grafica entra nel dettaglio e consente di utilizzare il gioco anche sui PC di fascia media, mentre il sistema che regola il matchmaking è stato migliorato rispetto alla beta e funziona davvero bene, garantendoci l'accesso ai vari server nel giro di pochi istanti. L'impianto viene accompagnato da una colonna sonora sufficientemente movimentata, capace di raccordarsi con la frenesia dell'azione su schermo e di sottolineare gli impatti e le esplosioni con effetti all'altezza delle aspettative. Il quadro che si delinea è dunque quello di una produzione indie di indiscutibile qualità tecnica, altamente spettacolare, caratterizzata da un approccio hardcore che richiede impegno e un po' di pazienza, ma che sa dare grandi soddisfazioni nel momento in cui si entra nei meccanismi che regolano gli inseguimenti e gli scontri a fuoco.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore: 2 GHz
  • Scheda video: NVIDIA serie 8000
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP

Requisiti consigliati

  • Processore: 2 GHz
  • Scheda video: NVIDIA serie 8000
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 22,99€
Multiplayer.it
8.0
Lettori (5)
9.3
Il tuo voto

Strike Vector è uno sparatutto sorprendente, frenetico, coinvolgente, che ci pone di fronte a situazioni tutt'altro che semplici e non manca di generare frustrazione, ma che tuttavia apre le proprie porte a qualsiasi utente ed evita soluzioni che aumentino ulteriormente la disparità fra chi ha appena cominciato a giocare e chi invece conosce già le mappe e le armi a menadito. La navicella è infatti liberamente configurabile fin dall'inizio, il che ci mette nella posizione di poterla plasmare così da adattarsi al nostro stile, montando le armi che riteniamo più adatte e le abilità passive o attive che meglio si sposano con il nostro modo di giocare. Azzerato in tal modo un sistema di progressione tradizionale, rimane da capire se l'esperienza riuscirà a offrire la necessaria varietà dopo qualche decina di ore, e qui speriamo che gli annunciati DLC gratuiti si rivelino efficaci.

PRO

  • Veloce, frenetico e spettacolare
  • Grande libertà di personalizzazione
  • Buon numero di armi e mappe...

CONTRO

  • ...mentre le modalità sono al momento pochine
  • La varietà sul lungo periodo è tutta da verificare
  • Sarebbe stato apprezzabile il supporto per il controller