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Frenesia titanica

Seppur con un po' di ritardo, i Titani atterrano anche sulla cara vecchia Xbox 360

RECENSIONE di Michele Bertini   —   18/04/2014
Titanfall
Titanfall
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Con la conferma dell'uscita anche per Xbox 360 di un titolo importante e significativo come Titanfall, Microsoft ha voluto dimostrare di non voler seguire la stessa linea adottata con il debutto della sua seconda console, quando le uscite per la prima Xbox si arrestarono brutalmente decretandone la morte commerciale.

Frenesia titanica

Oggi la situazione è ben diversa, con una base installata di tutto rispetto, e le ampie potenzialità commerciali che ne conseguono, era giusto onorare l'utenza di Xbox 360 offrendogli la possibilità di godere di un'ennesima esclusiva console di peso. Importante opera prima dei Respawn Entertainment, questa versione di Titanfall è stata affidata alle mani di Bluepoint Games, uno studio texano con una buona esperienza proprio in operazioni di porting, basti ricordare le collection in alta definizione di God of War, Metal Gear Solid e Ico.

Titanfall per Xbox 360 riesce a non sfigurare di fronte alle versioni per macchine più performanti

Guerriglia a 360 gradi

Trattandosi di una versione speculare in quanto a contenuti a quelle per PC e Xbox One, vi rimandiamo all'ottima analisi fatta nella recensione per la nuova console della casa di Redmond. Titanfall come ormai tutti sanno è un prodotto esclusivamente multiplayer con tanto di server dedicati per migliorare l'esperienza di gioco. La caratteristica che ha reso famosa l'ultima fatica dei creatori di Call of Duty è la doppia faccia del gameplay, declinato da una parte in dinamici scontri a fuoco tra soldati dotati di jetpack, che donano un'agilità inusuale agli avatar, dall'altra la possibilità di richiamare sul campo dei possenti robot corazzati pesantemente armati che eleva la battaglia a una dimensione titanica. Ci si accorge fin da subito come queste due componenti si amalgamino alla perfezione tra di loro, creando una miscela inedita di situazioni magari già conosciute in altri ambiti videoludici.

Frenesia titanica

In generale l'asticella dell'azione rimane sempre su alti livelli: la giocabilità è sempre contraddistinta da una frenesia che sulle prime può spiazzare il giocatore maggiormente abituato alle dinamiche classiche del panorama shooter, ma in breve tempo s'impara che l'approccio classico risulta troppo limitante. Saper sfruttare la verticalità delle mappe, tutte caratterizzate da un raffinato e mai banale design, amplia in maniera esponenziale le possibilità di gestione dei combattimenti e dona grande soddisfazione nell'esplorazione degli scenari. Anche su Xbox 360 il numero di giocatori è rimasto identico alle edizioni uscite su macchine più performanti, abbiamo anche qua partite di 6 contro 6 giocatori umani accompagnati da 12 bot per squadra, che confermano anche su questi lidi la loro peculiare "stupidità artificiale" che li rende poco più che carne da cannone digitale.

Obiettivi Xbox 360

Titanfall mette in palio i canonici 1000 punti divisi per 35 obiettivi, dei quali soltanto tre sono quelli dedicati alla campagna. Altri richiedono all'esecuzione di determinate manovre a piedi o a bordo dei Titan e al raggiungimento del livello 50. Sbloccare e padroneggiare tutte le armi disponibili, oltre che per gli obiettivi contribuisce ad avanzare nelle numerosissime sfide interne al gioco fondamentali per ottenere sempre nuovi accessori.

Guerra di Frontiera

Tra le playlist di gioco in Titanfall spicca subito all'occhio la presenza di una modalità Campagna che, invero, consiste meramente in una serie di nove partite in modalità conquista o logoramento (il classico team deathmatch) legate tra loro da un esile quanto poco incisivo filone narrativo. Questa sorta di storia ambientata nella Frontiera, un angolo di universo formato da numerose colonie umane, è giocabile impersonando entrambe le fazioni: la Milizia o gli Imc e riesce a tenere occupato il giocatore per non più di tre o quattro ore. Questa campagna non entusiasma per coinvolgimento e originalità e appare quindi un riempitivo tutto sommato superfluo che non riesce ad avere il peso specifico di una modalità con una narrazione degna di questo nome. L'unico incentivo a portare a termine questa breve lista di partite consiste nella possibilità di sbloccare due differenti telai di Titan, fondamentali per personalizzare e differenziare le classi dei nostri mech.
Il cuore di Titanfall risiede senz'altro nelle playlist di gioco classiche comprendenti: deathmatch a squadre, cattura la bandiera, conquista dei territori e l'inedita modalità Sopravvivenza Titan dove i giocatori iniziano lo scontro direttamente a bordo dei propri colossi metallici e vince chi distrugge tutti i mech nemici, il tutto senza disponibilità di respawn. È presente anche una playlist "varietà" dove tutte le succitate modalità si alternano in maniera casuale, per chi non si vuol mai fossilizzare sullo stesso schema di gioco ma non vuole perdere tempo a cambiare lobby in continuazione. Com'è intuibile l'offerta delle modalità di gioco non brilla per la sua vastità ed originalità e magari un altro paio di scenari più peculiari e cuciti addosso all'inedito gameplay come la Sopravvivenza avrebbero certamente contribuito a donare maggiore spessore all'offerta generale.

Frenesia titanica

Ridotte all'osso, come già riscontrato su Xbox One sono anche le opzioni di gestione delle lobby, essendo assente anche la possibilità di creare stanze private e partite personalizzate. Resta comunque innegabile come le seppur poche modalità siano tutte ben bilanciate e si sposino più che bene con l'eterogeneità del gameplay offerto da Titanfall, non ci rimane che confidare in futuri aggiornamenti che possano ampliare il numero di playlist e di opzioni disponibili.

Invecchiare con dignità

Le differenze sostanziali, e per molti versi le uniche, della versione per Xbox 360 vertono ovviamente sul versante grafico. Basandosi sullo stesso motore di Valve, l'oramai vecchio Source Engine, seppur opportunamente modificato, la differenza che salta maggiormente all'occhio rispetto alle versioni uscite in precedenza è la risoluzione. Essendo limitata a un sub-hd pari a 1040x600p a risentirne è la pulizia generale dell'immagine e la definizione delle texture, ben lontane dalle superfici ben definite apprezzate su PC. È stata fatta anche un po' di economia sugli effetti che impreziosiscono l'azione, ma sono mancanze che si possono notare solo con una comparativa e che nella frenesia di gioco non si fanno sentire più di tanto. Permane anche un aliasing diffuso ma non troppo invadente mentre la mole poligonale è rimasta sostanzialmente quasi invariata cosi che possiamo apprezzare la caratteristica modellazione dei Titan. Resta invece ben stabile il frame rate, pur non raggiungendo mai i 60fps il gioco si mantiene fluido anche nelle situazioni più pesanti. Selezionando l'opzione 30hz si blocca il numero di fotogrammi al secondo a un tetto di 30, sacrificando solo in parte la dinamicità dell'azione, ma in questo modo scompare il fastidioso effetto di screen tearing che taglia l'immagine a schermo. Nel complesso, il lavoro fatto dai Bluepoint Games risulta davvero più che godibile e, seppur con delle inevitabili e prevedibili differenze, l'esperienza di Titanfall su Xbox 360 rimane ottima e nient'affatto snaturata.

Conclusioni

Versione testata: Xbox 360
Multiplayer.it
8.5
Lettori (58)
8.7
Il tuo voto

C'erano tanti dubbi e timori riguardo la versione per Xbox 360 di Titanfall ma dopo una prova esaustiva possiamo dire di essere pienamente soddisfatti dell'opera di conversione fatta dai Bluepoint. Titanfall atterra sulla vecchia console Microsoft portandosi dietro tutti i pregi ma anche i difetti delle versioni superiori, in particolare una campagna inutile e le poche modalità di gioco disponibili, ma anche l'ottimo gameplay fresco e veloce e le numerose mappe articolate. Certamente si mostra con un aspetto necessariamente meno accattivante ma tutto sommato davvero godibile, anche se forse il vecchio motore Source avrebbe potuto offrire il raggiungimento dello standard 720p anche su una macchina così datata. Vista l'ottima base di partenza c'è da sperare che anche questa versione sia supportata da numerosi aggiornamenti futuri così com'è già stato promesso ai giocatori di Xbox One e PC.

PRO

  • Versione graficamente molto godibile
  • Ottimo gameplay frenetico e originale
  • Splendido map design

CONTRO

  • Campagna inutile
  • Bassa risoluzione
  • Poche modalità di gioco originali