Con oltre sei milioni di copie vendute fino a ora, The Last of Us ha confermato pure con i dati di vendita di essere uno dei giochi più belli della passata generazione di console, e probabilmente anche di sempre.
Un successo travolgente, impreziosito ulteriormente da una serie di riconoscimenti ai Game Developers Choice Awards, che ha spinto gli sviluppatori a lavorare su un porting per PlayStation 4 e a continuare a supportare la versione Playstation 3 con alcuni contenuti aggiuntivi. Fra questi quello più interessante resta forse Left Behind, ma per certi versi, a suo modo, pure quello di cui ci accingiamo a parlare in questa recensione non è da sottovalutare, visto che va quasi a completare un quadro più ampio in termini di offerta e opzioni per il gioco. Il terzo e ultimo DLC per il capolavoro di Naughty Dog, che fa parte del Season Pass ed è ovviamente disponibile sul PlayStation Store, propone infatti un mix di contenuti sia per la modalità in singolo che per quella multi giocatore, oltre che una serie di nuovi trofei. Il bundle, intitolato Realismo, contiene quattro nuove mappe per il multiplayer online, armi inedite e un nuovo livello di difficoltà per chiunque voglia rivivere la campagna principale con una maggiore complessità. Per la cronaca è possibile acquistare ogni contenuto singolarmente ad un prezzo complessivamente più elevato, e tutti gli utenti, quindi anche coloro che non possiedono il sopra citato Season Pass, riceveranno comunque gratis un fucile automatico modificato. Ma procediamo con ordine.
Il bundle Realismo trasforma ancora di più The Last of Us in una lotta estrema per la sopravvivenza
Condizioni estreme
La modalità di gioco denominata Realismo per giocatore singolo di The Last of Us (qui potete leggere la review completa del videogioco) propone agli utenti un ulteriore livello di difficoltà per la campagna, e la trasforma in una vera e propria esperienza survival estrema. Partendo dalle basi del grado di difficoltà Sopravvissuto dell'originale, che prevedeva fra le altre cose la disabilitazione della modalità Ascolto, quella cioè che permette di individuare gli avversari più vicini grazie al rumore dei loro passi, la nuova opzione spinge sull'acceleratore del realismo, proprio come recita il suo titolo. Una volta iniziato a giocare le prime differenze rispetto al gioco senza DLC sembrano solo visive, nel senso che mancano le classiche informazioni sullo schermo come per esempio quelle dello stato di salute del personaggio o relativo al numero di munizioni a sua disposizione.
Ma dopo poche ore anche le differenze nel gameplay vengono fuori, e il titolo diventa sempre più difficile. Complice non tanto una migliorata intelligenza artificiale dei nemici, che si conferma buona ma leggermente deficitaria in alcune delle routine comportamentali che ne regolano le azioni, quanto piuttosto la loro superiore aggressività e una maggiore resistenza ai colpi, c'è una certa osticità di fondo nel venire a capo di qualsiasi tipo di scontro. Questo perché basta subire una botta sulla testa ben assestata con un grosso tubo di ferro, oppure un proiettile ben indirizzato in un punto vitale del corpo di Joel o Ellie, e si è subito morti o, se si è più "fortunati", estremamente malconci. Se si vuole sopravvivere, o provare a farlo anche per un solo minuto in più e vendere quindi cara la pelle, ogni mossa va ponderata con cura, ogni passo deve essere eseguito con attenzione cercando di sfruttare, laddove possibile, la componente stealth del gioco più che in passato, utilizzando con costrutto le coperture che gli ambienti offrono al momento e le abilità assassine silenziose dei protagonisti. Anche se nemmeno queste funzionano sempre, specie contro i Clicker, che ci sono sembrati ancora più sensibili ai suoni e decisamente più aggressivi. Se a questi aspetti aggiungiamo che anche le risorse che si trovano sono più limitate del passato, che Ellie non rifornisce più Joel di medikit e munizioni e che i checkpoint sono stati riposizionati in maniera tale da costringere spesso il giocatore a ripetere interi passaggi, apparirà chiaro a tutti che la modalità Realismo è consigliabile solo ed esclusivamente agli hardcore gamer o a chi, amando visceralmente il gioco, ha tanta, ma proprio tanta, pazienza. Se poi qualcuno volesse esagerare, segnaliamo che una volta completata l'avventura si sbloccherà la modalità Realismo Plus che non abbiamo avuto modo di provare per questioni di tempo, ma che immaginiamo sia ancora più ostica nonostante si possano probabilmente utilizzare le poche risorse accumulate nella precedente partita. A ogni modo, per chi volesse acquistare al di fuori del bundle questa singola opzione per rendere il gioco ancora più difficile, il prezzo del pacchetto è di 4,99€. Decisamente troppo, a nostro parere.
Trofei PlayStation 3
The Last of Us: Realismo aggiunge al gioco originale 15 trofei, compresi i due d'oro che si ottengono completando la campagna principale a livello di difficoltà Realismo e Realismo Plus. Gli altri sono sbloccabili compiendo azioni specifiche durante le partite multigiocatore in ognuna delle mappe di gioco.
Per quanto riguarda la componente multi giocatore, il pacchetto Realismo include Territori riscattati, che contiene quattro nuove mappe per l'online chiamate rispettivamente Molo, Edificio governativo, Miniera di carbone e Torre idrica. La prima è ambientata tra le vecchie banchine dove Joel conobbe Robert, ed è molto adatta per il combattimento ravvicinato, con due postazioni per i cecchini e un'enorme barca da sfruttare. La seconda si trova invece locata in quel di Boston, in una zona che tende a valorizzare alternativamente sessioni di scontro sia all'aperto, sia al chiuso. Il set di Miniera di carbone è invece il Colorado in pieno inverno, con tanto di improvvise tempeste di neve pronte ad offuscare la vista dei giocatori e a rendere ancora più difficoltosi i combattimenti. L'area è quella dove nella modalità storia Ellie ha a che fare con David: è ampia e disseminata di edifici abbandonati, luoghi ideali dove muoversi per cercare di aggirare i nemici o trovare riparo. C'è anche un ponte dove appostarsi per fare cecchinaggio. L'ultima mappa è la Torre idrica di Lincoln, che a dispetto delle apparenze iniziali è strutturata in maniera tale da spingere i videogiocatori combattimenti ravvicinati a colpi di fucili a pompa, o in furiosi corpo a corpo.
Anche qui segnaliamo che per ogni mappa sono previsti nuovi trofei da sbloccare. A chiudere l'offerta multiplayer del bundle Realismo ci sono poi quattro nuove armi, le cui caratteristiche sembrano pensate a posta per offrire ai videogiocatori nuove possibilità all'interno delle dinamiche di gioco per la modalità online Fazioni. E giusto per rimanere in tema, il Season Pass permette di ottenere anche due bundle Abilità sopravvivenza, chiamati rispettivamente factotum e professionista, con nuove specialità per i personaggi, testabili prima dell'acquisto utilizzando degli equipaggiamenti predefiniti. In definitiva, il bundle Realismo ha una discreta quantità di carne al fuoco nella sua interezza, anche se a nostro parere a spiccare sul resto dei suoi contenuti è il nuovo livello di difficoltà "estremo" che costituisce da solo una bella aggiunta alle opzioni di gioco di The Last of Us. E non solo perché permette di testare la propria abilità di videogiocatore, ma anche perché costituisce una "scusa" valida per tornare a visitare quell'universo brutale ma a suo modo affascinante che abbiamo imparato a conoscere e ad amare in un'avventura caratterizzata da una storia dal taglio cinematografico e dalle tematiche adulte.
Conclusioni
PRO
- Il bundle completo offre una buona mole di contenuti
- Il livello di difficoltà Realismo è per cuori impavidi, ma proprio per questo molto interessante
CONTRO
- Il prezzo del singolo pacchetto con la sola modalità Realismo è eccessivo