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Seconda giovinezza

The Western Front Armies tenta al contempo di aumentare la base utenti di Company of Heroes 2 e dare nuovi stimoli ai vecchi fan

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   23/06/2014
Company of Heroes 2: The Western Front Armies
Company of Heroes 2: The Western Front Armies
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Difficile oggi pensare di sviluppare un titolo competitivo per PC senza prendere in considerazione la formula free to play. Relic, che già portò la serie sul terreno dei giochi gratuiti con Company of Heroes Online prima di fare un passo indietro, sembra non temere la sfida di andare controcorrente ed è anzi convinta di poter ridare lustro al suo più recente strategico con un'espansione stand alone che abbandona ogni velleità di offrire un'esperienza single player. The Western Front Armies è un pacchetto contenete due fazioni inedite, US Forces e Oberkommando West, e nove mappe disegnate pensando ad uno scenario diverso rispetto al fronte orientale del gioco base. Contenuti che strizzano l'occhio a chi ha apprezzato l'originale, ma anche un'opportunità per essere introdotti alla serie per i neofiti, magari allettati dal prezzo tutto sommato contenuto di venti euro. Il primo passo per un progetto a lungo termine che lo sviluppatore, ha promesso, si arricchirà nel corso del tempo con nuove aggiunte, gratuite e non.

The Western Front Armies è una buona espansione e un interessante punto di partenza per i curiosi

Neve al sole

Il fronte occidentale della Seconda Guerra Mondiale fu uno scenario radicalmente differente rispetto a quello orientale, a partire dalle condizioni climatiche.

Seconda giovinezza

Le mappe di Company of Heroes 2: The Western Front Armies rispecchiano quella differenza e dove prima c'erano foreste imbiancate e alberi spogli, ora non vi è traccia di ghiaccio, le piante sono più rigogliose che mai e rappresentano un importante elemento strategico per nascondersi dal nemico e preparare imboscate. Le nove location inserite nell'espansione abbandonano insomma l'uso della tecnologia Cold Tech, lasciandosi per strada le lastre di ghiaccio, le gelide tormente e le impronte disegnate sulla neve, in favore di un approccio più asciutto, essenziale. Lavorare per sottrazione ha di certo tolto parte del fascino su cui Relic aveva puntato per presentare in prima istanza il suo strategico, ma ha riportato al centro la capacità di gestire risorse ed unità, oltre che di leggere lo scenario. A tal proposito, i teatri di guerra inediti spaziano come al solito dalle campagne alle città, dai boschi ai piccoli villaggi rurali. Nel complesso c'è una certa varietà e che si giochi in due oppure in otto, ancora una volta il massimo di utenti ospitati contemporaneamente, dovrebbe esserci qualcosa per tutti.

Seconda giovinezza

Chi dovesse acquistare solo The Western Front Armies, senza possedere il pacchetto base, potrà comunque mettersi alla prova sulle ventitré mappe rilasciate in precedenza giocando in modalità Partita Rapida, così come avrà modo di fronteggiare o allearsi con gli altri due eserciti, quello tedesco "di base" e quello russo. Dal punto di vista tecnico, sia in termini estetici che di interazione ambientale, Company of Heroes 2 non sembra in questo caso aver fatto particolari passi in avanti. Ci sono ritocchi e piccole migliorie, ma nulla che possa davvero dirsi un'evoluzione. Sarebbe anche stato gradito uno sforzo per implementare caratteristiche importanti per un titolo votato unicamente al multiplayer, come la capacità di riconnettersi ad un match qualora si dovesse uscire per un problema di rete, ma nulla di tutto ciò è stato fatto. In compenso il sistema di progressione online è stato arricchito e di tanto in tanto si ricevono piccoli perk e bonus da aggiungere al proprio equipaggiamento, assieme ai Comandanti che al solito permettono di variare l'andamento e le opzioni strategiche a partita in corso: un'aggiunta potenzialmente gustosa, soprattutto perché dà un senso all'accumulo di punti esperienza oltre il level cap.

Eserciti a confronto

Il gameplay di The Western Front Armies non si discosta da quello che i 700'000 acquirenti di Company of Heroes 2 hanno imparato ad amare oppure odiare nell'ultimo anno.

Seconda giovinezza

Stesse modalità, stesse opzioni per personalizzare la partita e stesse risorse da conquistare, proteggere e sfruttare. Chi non ha amato la direzione intrapresa da Relic non cambierà di certo idea ora, mentre chi si è goduto le ore di gioco spese sulla campagna ma, soprattutto, online non resterà deluso. La prima delle due fazioni introdotte è americana, quella US Forces già presente nell'originale Company of Heroes che ha raggiunto i campi di battaglia a conflitto in corso e che punta molto del suo potenziale sulla versatilità delle unità che è in grado di sviluppare. La fanteria può ad esempio venir personalizzata aggiungendo pezzi d'equipaggiamento nel tempo, come gli utilissimi lanciarazzi, sviluppabili alla bisogna per reagire alle mosse dell'avversario e poi recuperabili all'interno della base. Questa è già costruita per intero all'inizio del match, ma le singole strutture vanno attivate via via quindi la differenza è più pratica che sostanziale. I mezzi stessi riflettono la flessibilità della US Forces, sono rapidi e mediamente leggeri, concentrano il fuoco su un punto e sono perfetti per le incursioni. Un'altra particolarità che molti apprezzeranno è l'introduzione delle truppe avio trasportate, da lanciare sul terreno con tanto di cannone anticarro, magari per prendere alle spalle un punto ben difeso da avversari più massicci, come l'Oberkommando West. Il secondo esercito tedesco rispecchia quanto a disposizione della Germania di allora alla fine della Guerra, una forza dotata di mezzi devastanti che non punta sulla mobilità come la controparte americana e anzi necessita il miglior posizionamento possibile sul campo di battaglia.

Seconda giovinezza

Piacerà a chi ama l'idea di controllare enormi tank, ma anche a chi è interessato a gadget solitamente non associati al conflitto. Ci riferiamo in particolare al carro dotato di raggi infrarossi, capaci di individuare i nemici a breve distanza e di darci abbastanza tempo per piazzarci al meglio. A differenza della controparte yankee, qui non solo la base deve essere costruita un pezzo per volta, ma ogni struttura viene letteralmente installata su un punto di controllo a piacere: questo vuol dire che i rifornimenti possono arrivare più rapidamente e che, a seconda di ciascuno dei tre quartier generali, ci si può avvantaggiare dei meccanici o dei medici presenti in loco, oppure sfruttare difensivamente i cannoni del Quartier Generale dei Carri Pesanti. Nel complesso abbiamo trovato US Forces e Oberkommando West due fazioni ben ideate e costruite, dotate di tratti distintivi unici che le renderanno diversamente appetibili. Raddoppiando gli eserciti si moltiplicheranno i problemi di bilanciamento e ci aspettiamo che un po' di lavoro vada fatto, ma se davvero Relic, come ha dichiarato, vuole fare in modo che questo sia il punto di partenza per un processo di sviluppo del gioco come servizio nei prossimi anni, gli aggiornamenti e le aggiunte dovranno essere costanti e di qualità.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore 2Ghz Intel Core2 Duo o equivalente
  • 2GB RAM
  • Scheda video 512MB Direct3D 10 (GeForce 8800 GT o Radeon HD 2900XT)
  • 30GB di spazio libero su disco

Conclusioni

Digital Delivery: Steam
Prezzo: 19,99€ (pacchetto stand alone con entrambe le fazioni)
Multiplayer.it
7.8
Lettori (1)
7.5
Il tuo voto

Company of Heroes 2 non è riuscito a bissare lo straordinario risultato del suo predecessore, convincendo parte dell'utenza ma senza ottenere i consensi unanimi di un tempo. The Western Front Armies non prova a far cambiare idea a chi allora storse il naso, partendo piuttosto da una base solida per espandere un'esperienza multiplayer divertente e duratura. Le due nuove fazioni sono distintive e interessanti in modo diverso, mentre le mappe inedite mettono da parte il freddo e la neve dell'originale pur offrendo l'usuale, solido design della serie. Per venti euro e con la promessa di molte novità in futuro, questa espansione stand alone è anche un buon punto d'ingresso per i curiosi che vogliono mettersi alla prova con uno strategico ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.

PRO

  • Due nuove fazioni divertenti da giocare
  • Nove mappe inedite
  • Venti euro è un buon prezzo per chi lo userà come primo approccio alla serie
  • Focus univoco sul multiplayer...

CONTRO

  • ...il che vuol dire che probabilmente non vedremo altri contenuti per il singolo
  • Tecnicamente non ci sono passi in avanti
  • Non convincerà gli scettici
  • Mancano alcune opzioni oggi richiestissime
  • Sarebbe stato più giusto offrirlo ad un prezzo inferiore agli acquirenti di Company of Heroes 2