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La pala del potere

Può un platform in stile NES seppellire tutta la concorrenza? Sì, se il protagonista è armato di pala

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   01/07/2014
Shovel Knight
Shovel Knight
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Che ai nostri giorni ci sia fame di titoli retrò è un fatto assodato che non merita grandi discussioni. Basta scorrere il catalogo di uno store come Steam per trovare decine di platform o sparatutto stile 8 e 16 bit affianco a produzioni più moderne. Il problema è che spesso si tratta di mediocrissimi tentativi di far leva sull'animo nostalgico dei videogiocatori, più che di giochi curati a dovere per ricordare i classici dei tempi che furono. Fortunatamente non è questo il caso di Shovel Knight di Yacht Club Games, che possiamo definire un atto d'amore verso il NES e quegli anni '80 che tanto hanno significato per il nostro mondo. Previsto per settembre 2013, quindi rimandato fino a oggi, Shovel Knight è stato un successo sin dalla sua apparizione su Kickstarter, dove ha raccolto circa trecento undicimila dollari, andando ben oltre i settantacinquemila richiesti inizialmente. Ma cosa ci sarà di così affascinante nelle avventure di un guerriero corazzato armato di pala? Per scoprirlo si può solo impugnare un buon joypad, magari stile console a 8-bit, e iniziare a giocare.

Basterà una pala a Shovel Knight per seppellire la concorrenza e essere il miglior platform dell'anno?

Differenze tra versioni

Ogni versione di Shovel Knight ha delle caratteristiche esclusive che è giusto menzionare, anche se possiamo garantirvi che non vanno a modificare l'esperienza di gioco complessiva. Si tratta soprattutto di qualche extra legato alla piattaforma di utilizzo o di qualche opzione aggiuntiva che potrà far piacere conoscere a chi possiede la macchina da gioco specifica. Vediamo quindi le caratteristiche esclusive versione per versione:

Wii U
Supporto per il Miiverse dal Digger's Diary. In ogni scenario si possono lasciare commenti in modo simile a quanto si fa in Dark Souls, così che siano letti dagli altri giocatori
Shovel Knight supporta praticamente tutti i controller ufficiali collegabili a Wii U: WiiU Gamepad, WiiU Pro Controller, Wii Remote, Wii Remote + Nunchuck, Wii Classic Controller e Wii Classic Controller Pro
Si può usare il touch screen per la selezione veloce degli oggetti

Nintendo 3DS
Supporto per il 3D (ovviamente il 3D è assente se si gioca su Nintendo 2DS)
StreetPass Battle Arena.
Aggiunto il supporto per Play Coin (possono essere scambiate con l'oro)
Si può usare il touch screen per la selezione veloce degli oggetti

PC / Mac
Aggiunte le carte collezionabili di Steam
Supporto per gli obiettivi di Steam
Salvataggio in cloud
Supporto per la modalità Big Picture
Supporto per tutti i controller compatibili

Pala e saggezza

Shovel Knight e Shield Knight stavano sempre insieme. La coppia corazzata ripuliva torri e castelli a volontà, riportando giustizia e candore lì dove le forze del male avevano piantato radici. Poi un giorno tutto finì. I due caddero in un tranello che costò la vita a Shield Knight. Shovel Knight, inconsolabile e in preda a forti sensi di colpa, si isolò dal mondo mettendosi a scavare margherite sugli impervi pendii della disperazione.

Alcuni passaggi richiedono una grossa coordinazione
Alcuni passaggi richiedono una grossa coordinazione

Ma i cattivi sono sempre in agguato e la fuga non spegne il rimorso. Il regno ben presto finisce sotto il giogo dei suoi nemici. Shovel Knight decide quindi di tornare in azione, pala alla mano, per cancellare definitivamente dall'esistenza le forze del caos! Anche se l'abbiamo drammatizzata un po' troppo, questa è la storia che fa da collante al peregrinare tra i livelli dell'improbabile eroe, capace di uccidere draghi giganteschi come fossero lucertole con la sua pala tagliente, ma anche di dissotterrare preziosi scavando cumuli di terra come se non ci fosse un domani. Yacht Club Games, oscillando tra ironia e consapevolezza dei propri mezzi, ha confezionato un perfetto rappresentante dei tempi che furono, a partire dal tutorial, di fatto inesistente. Quindi bisogna scoprire tutto da soli? Sì, nel livello iniziale, molto semplice, che permette di fare pratica con i controlli base. Volendo, una volta entrati nel primo villaggio, dove si possono comprare armi secondarie, potenziamenti per la corazza e la salute e partecipare a qualche mini gioco; parlando con gli abitanti si ottengono informazioni aggiuntive su alcuni aspetti del gameplay, compreso un resoconto completo di quanto fatto in termini di raccolta di tesori, segreti trovati, cumuli di terra scavati e così via. C'è anche un bardo cui si possono vendere gli spartiti reperiti nelle aree segrete dei livelli di gioco, per sbloccare la colonna sonora. Insomma, le informazioni non mancano, soltanto non vengono regalate in modo didascalico e, soprattutto, brutale, bloccando il gioco per dare spiegazioni spesso non necessarie e non richieste.

Classicità biologica

La navigazione tra i livelli avviene tramite una mappa stile Super Mario Bros., quindi si sbloccano di volta in volta delle nuove aree in cui si possono scegliere quali livelli affrontare che, una volta superati, ne sbloccano delle altre. Ogni tanto capitano degli eventi speciali, come boss segreti, mappe dedicate alla raccolta di gioielli e altro, che spezzano il ritmo. Ognuno dei livelli principali ha una sua caratteristica che ne determina la geografia.

Uno dei boss
Uno dei boss

Non vi stupirete sicuramente se vi raccontiamo che c'è tutto il campionario del genere, che spazia dal classico livello subacqueo pieno di pesci inferociti, passa per un cimitero straripante di fantasmi e non-morti vari, e arriva a un castello pieno di macchinari di morte, dove il buon Shovel dovrà sudare sette corazze per uscirne vivo. Alla fine di ogni livello c'è un boss in classico stile Mega Man. Si tratta di altri cavalieri che hanno abbracciato la causa del male; nemici più forti dotati di attacchi speciali, generalmente non difficilissimi da domare. Tra un livello e l'altro può capitare di assistere a sequenze oniriche legate ai sensi di colpa di Shovel Knight per la perdita di Shield Knight. Sono momenti brevi e stranamente intensi, visto il genere, che non stonano con il contesto. Ovviamente non mancano i segreti. Anzi, ce ne sono a iosa e sono fondamentali per il gameplay: ogni livello è pieno di passaggi segreti, muri frantumabili, nicchie con forzieri posizionate in luoghi impervi e altri extra che rendono piacevole l'esplorazione. Alcuni segreti richiedono di rigiocare i livelli, magari per sfruttare un nemico che si è capito troppo tardi essere un ottimo trampolino per raggiungere una piattaforma segreta, oppure per saltare su una pietra distrutta troppo frettolosamente. Insomma, il gameplay offre tutti gli elementi tipici del genere, che vengono magnificati dalla precisione del sistema di controllo, basato su due tasti (pulsante del salto e pulsante di attacco) e dal design dei livelli, particolarmente ispirato. Poco importa che alcune mappe siano davvero lunghe e offrano passaggi molto difficili (tranquilli, ci sono i checkpoint ad aiutare): ricordate un platform a 8-bit degno del suo genere che si finisse senza aver prima maledetto una qualche creatura sovrannaturale?

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows XP SP2
  • Processore: Intel Core 2 Duo 2.1 ghz o equivalente
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: Intel Core HD Graphics (2000/3000), 256MB
  • Spazio su disco: 200 MB
  • DirectX: 9.0c

Conclusioni

Versione testata: PC Windows
Digital Delivery: Steam, GoG, eShop Nintendo
Prezzo: 14,99€
Multiplayer.it
9.0
Lettori (26)
8.5
Il tuo voto

Shovel Knight è già culto, il che non significa nulla, anche se in questo caso i riconoscimenti ricevuti sono più che meritati: solido nel gameplay e tecnicamente perfetto nel riprodurre il feeling dell'epoca pixel a pixel, è il gioco che aveva promesso di essere, senza compromessi. Non fatevi spaventare dall'aspetto retrò, perché dietro a quella scorza dura si nasconde un gioiello che merita di essere scavato. Insomma, non si tratta della classica operazione nostalgia che lascia il tempo che trova, ma di un'esperienza videoludica completa e molto moderna nel rifiutare certe forme della contemporaneità.

PRO

  • Gameplay perfetto nella sua essenza
  • Grande varietà
  • Tecnicamente splendido

CONTRO

  • Alcuni boss sottotono