La costante crescita che il gaming su PC sta attraversando da un paio d'anni a questa parte non è fatta solamente di hardware costosissimo, overclocking estremo e prestazioni ridondanti, ma, al contrario, da una sempre maggiore apertura dei produttori verso componentistica entry level in grado di assolvere le basilari esigenze di chi, con mouse e tastiera, si diletta tanto ai titoli online come League of Legends, DoTA 2 o World of Warcraft, quanto ai tripla A.
Come più di una volta abbiamo ribadito su queste pagine, parte del merito va anche a un gran numero di free to play di qualità e sopratutto alla presenza di piattaforme come Steam, GOG e compagnia che periodicamente mettono in campo sconti allettanti e bundle super convenienti anche per giochi usciti relativamente da poco tempo. Se a questo aggiungiamo il collo di bottiglia tecnologico a cui le console di scorsa generazione hanno relegato i titoli usciti negli ultimi due anni, ci si accorge subito che con un investimento modesto si possono godere su PC gli stessi giochi col massimo del dettaglio, qualche effetto in più e una resa visiva generalmente superiore. Al netto delle esclusive e di quello che vedremo sulle console di attuale generazione nel corso dell'anno e nei prossimi a venire, ad oggi il paragone tra le differenti piattaforme di gioco pende quindi verso quest'ultima soluzione, magari un po' demotivante di primo acchito, ma sicuramente soddisfacente sul lungo periodo. Cavalcando l'onda di un mercato florido e in perfetta salute i produttori di hardware ci tengono a differenziare l'offerta, proponendo soluzioni che vadano a diminuire consumi e rumorosità per adattarsi perfettamente anche a postazioni da salotto. Per assolvere lo scopo, AMD ha quindi deciso di lanciare la Radeon R9 270, scheda video a metà tra la vecchia Radeon HD 7850 e la Radeon HD 7870, capace di prestazioni interessanti soprattutto a fronte del suo prezzo contenuto. Nello specifico in questo articolo andremo ad analizzare la versione della GPU immessa sul mercato da MSI, che forte delle ormai famosissime doppie ventole e dell'immancabile overclock di fabbrica, si presta particolarmente a un pubblico di videogiocatori in cerca di buone prestazioni, ma con un occhio di riguardo al portafoglio.
Per tutte le occasioni
Ve lo diciamo sin da subito, tra le schede sotto i duecento euro, la MSI R9 270 Gaming è una delle più agguerrite, soprattutto per l'elevato rapporto prezzo/prestazioni. Questa GPU custom, come da tradizione del produttore taiwanese, presenta numerosi accorgimenti atti a migliorarne le prestazioni indirizzandola prevalentemente verso l'utenza videoludica. Sotto la scocca, tuttavia, non abbiamo trovato nulla di nuovo rispetto al passato. Il processore a 28nm con architettura AMD Graphics Core Next è infatti lo stesso che pulsava all'interno della Radeon HD 7850, ma senza limitazioni di sorta: le specifiche parlano infatti di 1280 Shaders e 80 Unità di texture capaci di garantire, secondo AMD, il 35% in più di potenza di calcolo a fronte dello stesso consumo energetico.
Il clock di base del chip grafico è di 975 MHz, ovvero 50 MHz in più rispetto alla versione reference, mentre la memoria GDDR5 rimane invariata a 2 GB e alla frequenza di 1400 MHz, il tutto in grado di generare una potenza di calcolo di 2.4 TFlops. Il Bus di 256 Bit che collega chip e memoria offre, in concomitanza con le frequenze di cui sopra, una banda passante di quasi 180 GB/s più che sufficienti a gestire tutte le tecnologie grafiche maggiormente utilizzate nelle ultime produzioni, come l'anti aliasing multi sampling (MSAA). Esteticamente la MSI R9 270 Gaming presenta un look piuttosto aggressivo, complice la livrea nera e rossa della mascherina e le due generose ventole da 10 cm di diametro che ne ricoprono interamente il radiatore. La qualità costruttiva è ottima: le plastiche utilizzate sono solide e resistenti e consentono di dissipare il calore nella maniera ottimale senza surriscaldare i circuiti. Da segnalare, inoltre, un PCB riprogettato utilizzando componenti Military Class certificati in grado di gestire maggiori carichi elettrici garantendo efficienza, qualità e durata nel tempo. Sul fronte delle connessioni, abbiamo a disposizione una dotazione piuttosto standard, con due porte DVI (di cui una solo digitale), una HDMI 1.4 e una Displayport 1.2. Viene garantita piena compatibilità con le tecnologie AMD HD3D e AMD Eyefinity per configurazioni multischermo fino a un massimo di sei display, compatibilità con monitor 3D e con i nuovi monitor Super HD per risoluzioni fino a 4K. Infine, per l'alimentazione, è necessario un solo connettore PC-I Express a 6 pin. Da sottolineare che la Radeon R9 270 e i relativi modelli custom non supportano la nuova tecnologia AMD TrueAudio, disponibile solamente per i modelli top di gamma Radeon R9 290.
Prova su strada
Per effettuare i benchmarck abbiamo utilizzato un set up con Intel Core i5-3570K @ 3,4 GHz, RAM 2 x 4 GB, SSD Samsung 840 Pro 256 GB, HDD WD Caviar Blue 1 TB, alimentatore Cooler Master V850, sistema operativo Microsoft Windows 8.1 64 bit. I driver che abbiamo utilizzato sono gli AMD Cataclyst 14.4. Tutti i titoli sono stati testati al massimo del dettaglio alla risoluzione di 1920x1080.
Battlefield 4 - Lo sparatutto militare DICE si è fatto notare per l'impressionante livello tecnico raggiunto con questo quarto capitolo, dove mappe vastissime e dinamiche vengono impreziosite da effetti speciali, volumetrici e particellari che in alcuni frangenti lasciano a bocca aperta. Le potenzialità del Frostbite 3 sono palpabili e la software house svedese ne esalta le qualità con maestria, soprattutto durante la campagna single player. E anche la MSI Radeon R9 270 Gaming fa la sua bella figura. Il titolo si lascia giocare senza problemi sopra di 30 fps, ma basta disattivare il filtro MSAA e portare i dettagli da Ultra ad High per viaggiare tranquillamente sopra i 60 fotogrammi senza cali di sorta.
Metro: Last Light - Il secondo titolo della serie Metro è riuscito in parte a risolvere i problemi di ottimizzazione di un motore grafico che, così com'era stato concepito in principio, dava più di un grattacapo anche a configurazioni di tutto rispetto. Non c'è da stupirsi quindi che le prestazioni della GPU siano inferiori rispetto al titolo precedente. Nonostante qualche incertezza di troppo, soprattutto all'inizio di ogni livello, il frame rate rimane sopra i 30 frame al secondo senza troppi grattacapi, con picchi che toccano i 45-46 frame senza riuscire mai a raggiungere i 60 fissi a meno di compromessi nella resa visiva.
BioShock Infinite - Un titolo che invece è stato ampiamente lodato per il certosino lavoro di ottimizzazione del suo motore di gioco è certamente BioShock Infinite, ultima fatica di Ken Lavine capace di conquistarsi il favore di pubblico e critica all'unanimità. Con tutti i dettagli a Ultra, la MSI R9 270 Gaming non ha faticato a varcare il muro dei 60 fotogrammi al secondo, portandoci senza tentennamenti tra le bellissime stradine di Columbia, la città sospesa dove in compagnia della bella e conturbante Elizabeth saremo protagonista di una storia non così originale come quella del primo capitolo, ma comunque ben strutturata a dal finale coinvolgente.
Tomb Raider - Il reboot della serie con protagonista l'iconica Lara gode della tecnologia esclusiva TressFX, sviluppata da AMD e atta a implementare una gestione più realistica del movimento dei capelli. A fronte di questo plus, il titolo si comporta generalmente molto bene con la scheda video MSI evidenziando dei picchi di frame rate intorno ai 50 frame al secondo anche con il filtro anti-aliasing FXAA attivato e tutte le opzioni grafiche settate su Ultra.
Call of Duty Ghost - L'ultima iterazione del famosissimo sparatutto Activision non presenta grandi impedimenti dal punto di vista tecnico.
Sorvolando sull'insensata richiesta di 6 GB di RAM, il titolo non rappresenta uno scoglio insormontabile per la nostra GPU, che, con qualche compromesso, si porta facilmente sopra il tetto dei 60 frame al secondo. Nello specifico parliamo di un basso SSAO, dell'assenza di Motion Blur e una qualità dell'immagine e del dettaglio del terreno Alta. Niente che rovini l'esperienza di gioco, ma solo qualche piccolo accorgimento per stare senza pensieri sopra i canonici 60 fondamentali quando si parla di fotogrammi al secondo.
Consumo e dissipazione
Il caratteristico dissipatore Twin Frozr, in questo modello giunto alla quarta generazione, assolve pienamente la sua funzione di raffreddamento della scheda, con temperature che si attestano intorno ai 25°C in Idle e che a pieno carico non arrivano mai sopra ai 60. Le due ampie ventole raffreddano il radiatore posto sopra il circuito stampato in modo efficiente e silenzioso, permettendo di raggiungere frequenze maggiori di quelle di fabbrica in tutta sicurezza, grazie anche alla componentistica certificata Military Class. Sul fronte dei consumi, per via dell'overclock, la MSI Radeon R9 270 supera i 310W, eguagliando di fatto la Radeon R9 270X, sua sorella maggiore caratterizzata dallo stesso processore, ma a più alte frequenze.
MSI Radeon R9 270 Gaming è un'ottima scelta per godersi ciò che il panorama videoludico odierno offre
Considerazioni finali
Non ci sono dubbi che la MSI Radeon R9 270 Gaming sia un'ottima alternativa per chi vuole godersi al meglio tutto ciò che il panorama videoludico odierno ha da offrire volgendo un'occhio di riguardo al portafoglio. L'ottima qualità costruttiva e l'utilizzo di materiali di prima scelta, uniti al sistema di dissipazione Twin Frorz marchio di fabbrica delle GPU gaming del produttore taiwanese, garantiscono prestazioni di tutto rispetto anche sui titoli tripla A più recenti, permettendo di giocare in molti casi al massimo del dettaglio superando le prestazioni delle console casalinghe.
Seppur non presenti niente di innovativo rispetto alla precedente Radeon HD 7870, la R9 270 riesce ad erogare prestazioni equiparabili a fronte di un consumo energetico minore grazie ad un core più lento di 75 MHz e una memoria GDDR5 più veloce di 200 MHz, risvolto da non sottovalutare se si vuole rinnovare il PC con a disposizione un budget limitato. Il rapporto prezzo/prestazioni è quindi ottimo, ma ci riserviamo di consigliarvi di prendere in considerazione anche la sorella maggiore, la MSI R9 270X Gaming che con un piccolo esborso monetario supplementare offre prestazioni superiori. Da sottolineare che giunti all'ennesimo rimaneggiamento del chip grafico e alla riproposizione della stessa architettura, sia lecito chiedersi quali siano le intenzioni di AMD per un mercato così attivo e movimentato come quello delle GPU sotto i 200 euro. Per le entry level, NVIDIA ha puntato tutto su efficienza e consumi ridotti passando da Kepler a Maxwell. Siamo curiosi di vedere cosa proporrà il produttore di Sunnyvale anche in vista dell'imminente arrivo dei processi produttivi a 20nm.