Revolution 60 si presenta come un vero e proprio cartone animato interattivo, dalla trama intrigante e piacevole, con dialoghi ben recitati in inglese e una direzione piena di sbavature ma con alcuni buoni momenti. Protagonista del gioco è una squadra speciale composta esclusivamente da ragazze: Holiday, che controlleremo nel corso dell'avventura, è un'assassina professionista che predilige il combattimento veicolare a bordo di Hyperion, la sua moto ultratecnologica; Valentina, la migliore amica di Holiday, che nelle prime fasi dell'avventura viene colpita da una granata e trasformata in una sorta di automa a causa dell'innesto di nanomacchine in grado di tenerla in vita; Amelia, una scienziata capace di effettuare elaborati hack e controllare dispositivi in remoto; e infine Minuete, una comandante rigida e severa, dotata di innesti bionici che la rendono più veloce e reattiva dei normali esseri umani. Il gruppo viene inviato a bordo di una piattaforma orbitale che è stata attaccata da un esercito di Snow Leopard, soldati cyborg armati fino ai denti e capaci solo di emettere dei grugniti. Una volta a bordo, Holiday e le sue colleghe dovranno fronteggiare una serie di combattimenti, confrontarsi con una misteriosa minaccia e con tutta una serie di eventi e colpi di scena.
Revolution 60 è senza dubbio un titolo interessante e diverso dal solito, anche se povero nel gameplay
Vera rivoluzione?
Come scritto in apertura, la trama di Revolution 60 è intrigante e piacevole, e rappresenta senza dubbio il maggiore punto di forza di questa originale produzione. I personaggi sono infatti ben caratterizzati, vantano alcuni tratti discretamente originali ed è possibile "inquadrarli" già dopo qualche minuto, merito indubbiamente di uno script ben elaborato. Il problema dei film interattivi è appunto l'interattività, tuttavia, e in tal senso il gioco non riesce a fare più di tanto, inserendo un gran numero di quick time event per farci partecipare in qualche modo a ciò che viene raccontato sullo schermo.
Talvolta si tratta di disegnare linee, cerchi o quadrati, talvolta di toccare un indicatore nel momento giusto oppure di mettere più dita sullo schermo in un particolare ordine, fatto sta che questo aspetto dell'avventura non è certamente quello che brilla di più. Così come non brilla la fase esplorativa, molto lineare e priva di acuti, in cui bisogna semplicemente indicare delle zone dello schermo perché il personaggio le raggiunga, facendo così in modo che storia vada avanti a suon di dialoghi in stile Mass Effect, ovvero a risposta multipla, il cui esito condurrà verso finali alternativi che costituiscono un valido incentivo alla rigiocabilità. I combattimenti con gli Snow Leopard meritano invece un discorso a parte, visto che introducono meccanismi action abbastanza interessanti, con una suddivisione a caselle che fa tanto RPG e, allo stesso modo, un tempo di ricaricar delle armi che costringe a cogliere l'attimo e pianificare con cura le proprie manovre prima di affondare il colpo. Una volta riempita una barra dell'energia, diventa poi risolutivo l'attacco speciale, ovvero una combo di proiettili e arti marziali la cui esecuzione viene ancora una volta determinata dal completamento di alcuni QTE. Il problema è che la maggior parte degli scontri si rivela semplice e banale, senza mordente. Si può insomma dire che sul fronte dei contenuti ludici l'offerta è un po' troppo povera, e a ben vedere anche il design dei personaggi e delle location lascia a desiderare: la modellazione poligonale è parecchio "old-gen", le animazioni di conseguenza appaiono particolarmente legnose (benché fluide) e la scelta dei colori e delle trame, con tutto quel viola e quel verde, non corrisponde esattamente alla nostra idea di sci-fi. Rimane però il fatto che su mobile titoli del genere è davvero raro trovarne, dunque chi è alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito potrebbe farci un pensierino.
Conclusioni
Revolution 60 è senza dubbio un titolo interessante e diverso dal solito, capace di raccontare una storia sci-fi tutta al femminile in modo competente e intrigante. I personaggi del gioco sono ben caratterizzati, c'è un'abbondanza di ottimi dialoghi in inglese (purtroppo manca una localizzazione in italiano) e la direzione sa dar vita a sequenze spettacolari e coinvolgenti, pur mostrando spesso il fianco a delle incertezze. Il punto è che dal lato puramente ludico c'è poca sostanza: i tantissimi quick time event che infarciscono la storia non rappresentano il massimo del divertimento, la fase esplorativa risulta piena di tempi morti e gli scontri a base strategica si rivelano per lo più semplici e banalotti. Nonostante ciò, rimane la voglia di vedere come prosegua l'avventura...
PRO
- Un cartone animato intrigante e con buoni momenti
- Buoni dialoghi in inglese
- Finali alternativi a vantaggio della rigiocabilità
CONTRO
- Combattimenti semplici e privi di mordente
- Fase esplorativa lineare e poco stimolante
- Si ricorre troppo spesso ai quick time event