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Trapassato remoto

Qual è il modo migliore per riproporre un FPS di quindici anni fa, rimaneggiato in Cina? Infarcirlo di zombie!

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   20/10/2014
Counter-Strike Nexon: Zombies
Counter-Strike Nexon: Zombies
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Gli zombie sono come il prezzemolo: stanno bene su tutto.

Trapassato remoto

E così, mentre questa moda non accenna a perdere fascino tra i fruitori di cinema, letteratura e videogame, ecco che Nexon porta anche in occidente l'ultima rivisitazione di Counter-Strike, aggiungendo alla formula originale dello sparatutto Valve appunto una buona dose di patetici non-morti. Disponibile in via ufficiale su Steam da una settimana, dopo una fase beta che non sembra sia filata in modo propriamente liscio fra crash, down dei server, problemi con il matchmaking e commenti tutt'altro che entusiastici, Counter-Strike Nexon: Zombies è finito virtualmente nelle nostre mani e abbiamo potuto testarne le meccaniche e le modalità, con un occhio di riguardo all'aspetto free-to-play, per capire se un titolo uscito originariamente nel 2003 (ma risalente in realtà a quattro anni prima) abbia ancora qualcosa da dire oggi, al di là degli zombie.

Counter-Strike Nexon: Zombies è uno sparatutto datato in ogni suo aspetto, dalla grafica al gameplay

Vetustooooh

L'impatto con il gioco è inevitabilmente traumatico per chi non si aspettava di avere a che fare con uno sparatutto così datato. Il comparto tecnico finisce dunque per porsi subito come un elemento caratterizzante per l'esperienza offerta da Counter-Strike Nexon: Zombies.

Trapassato remoto

Del resto stiamo parlando di un titolo che, nelle intenzioni degli sviluppatori, dovrebbe girare fluidamente anche su di un PC dotato di una scheda video S3 Trio (ok, non proprio ma quasi!), e che dunque esagera in termini di frame rate e risoluzione, a fronte però di modelli poligonali terribilmente semplici e spigolosi, animati in modo abbozzato, che si muovono all'interno di scenari anch'essi particolarmente spogli, vecchi di due se non tre generazioni. Le aggiunte fatte da Nexon purtroppo non migliorano la situazione, anzi abbiamo trovato le skin con le donne seminude abbastanza inutili, le tipologie di zombie disponibili terribilmente anonime e malamente realizzate, mentre ci sarebbe da stendere un velo pietoso sulle modalità di gioco più fantasiose, come la "partita di calcetto" in cui è possibile picchiare i propri avversari nel tentativo di segnare, ma che si muove e funziona a tutti gli effetti come una mediocre mod. Meglio dunque passare in rassegna la parte più significativa dell'offerta, quella che in effetti mette a disposizione una buona dose di varietà pur senza tentare nulla di particolarmente originale, anzi affidandosi a modelli ben collaudati: i tradizionali deathmatch, le orde cooperative e un'interessante variazione sul tema survival.

Quando non ci sarà più posto all'inferno...

Le modalità disponibili in Counter-Strike Nexon: Zombies sono ben venti, caratterizzate nell'interfaccia da un colore che ne indica la tipologia: quelle rosse sono a base di zombie, quelle blu si rifanno al Counter-Strike originale e quelle verdi, come spiegato poco fa, si pongono come applicazioni assurde e fantasiose, che però lasciano il tempo che trovano e sono parecchio brutte da vedere e da giocare.

Trapassato remoto

Si parte con "Eroe Zombie", una vera e propria corsa in cui un team di non-morti deve inseguire gli umani per trasformare anch'essi in zombie che poi, a loro volta, si uniranno all'inseguimento; seppure nell'ottica di un contesto non proprio amichevole rispetto alle meccaniche platform, anzi pieno di spigoli abbastanza evidenti. C'è poi lo "Scenario Zombie", una modalità cooperativa in stile Left 4 Dead che si sviluppa attraverso una serie di checkpoint, con l'obiettivo di arginare l'avanzata dei morti viventi fino a distruggere un obiettivo per poter completare la missione. È un peccato che in tale frangente vengano a galla le debolezze di un gameplay molto macchinoso, con le munizioni che terminano di continuo (e vanno acquistate al volo, accedendo alla schermata dello shop laddove possibile, spendendo il denaro guadagnato durante le partite) e i nemici che non ci pensano neanche lontanamente a fermare la propria rapida avanzata, rivelandosi peraltro fin troppo resistenti al fuoco delle nostre armi. "Fuga Zombie", "Zombie Mutante" e "Zombie Original" sono tutte varianti di "Eroe Zombie", mentre "Rifugio Zombie" ci è sembrata una delle soluzioni più interessanti del pacchetto, vista l'introduzione di meccaniche survival e di una chiara progressione. In pratica una squadra di umani deve difendere una base dall'attacco notturno degli zombie controllati dalla CPU, mentre di giorno bisogna esplorare lo scenario alla ricerca di risorse necessarie per costruire trappole, torrette e rinforzi strutturali. Una buona idea, ma anche in questo caso concretizzata maluccio, vedi i boss che si disinteressano completamente ad attaccarci qualora si rimanga a una certa distanza.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: AMD FX 8320
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 770 Jetstream
  • Memmoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 8

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Celeron da 2,13 Ghz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce Ti 4200
  • Memoria: 512 MB di RAM
  • Sistema operativo: Windows XP

Requisiti consigliati

  • Processore: Pentium IV da 3 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 6600
  • Memoria: 1 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7

...i morti cammineranno sulla terra

Le modalità di gioco standard, quelle dunque senza gli zombie, si rifanno ai canoni classici del franchise Counter-Strike, fra deathmatch a squadre e missioni cooperative in cui bisogna difendersi da orde di nemici sempre più numerose. Sono piacevoli per un po' e vengono peraltro supportate da un matchmaking rapido ed efficace, messo a posto dopo i già citati problemi della beta.

Trapassato remoto

Il punto è che nel momento in cui il fattore di novità (gli zombie) viene a mancare, emergono ancora più prepotenti i limiti di una produzione davvero troppo datata per risultare appetibile oggi come oggi, anche e soprattutto per via di una concorrenza molto più solida ed evoluta, anche in ambito free-to-play. A proposito, bisogna ammettere quantomeno che Nexon non ha forzato la mano per costringere gli utenti ad acquistare gli immancabili pacchetti di armi e potenziamenti. Il pay to win è chiaramente presente, visto che pagando è possibile ottenere fin da subito dei boost; tuttavia il discorso non va al di là di questo, in quanto le armi sono tutte accessibili di default e si possono acquistare utilizzando la valuta virtuale guadagnata durante le partite. Allo stesso modo, il sistema di crafting che consente di costruire nuovo equipaggiamento funziona mettendo insieme oggetti conquistati sul campo, facendo dunque passare il concetto che l'esperienza paga. Le cose stanno effettivamente così, Counter-Strike Nexon: Zombies si gioca gratis senza particolari problemi, in particolare nelle modalità cooperative. Ma con Left 4 Dead 2 disponibile a pochi spiccioli, rimane difficile capire a chi voglia davvero rivolgersi il publisher cinese.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
4.0
Lettori (9)
3.1
Il tuo voto

Counter-Strike Nexon: Zombies rappresenta il tentativo curioso, probabilmente fuori tempo massimo, di riproporre uno sparatutto molto datato aggiungendo al mix una serie di modalità in cui si controllano o si combattono gli zombie. Bisogna riconoscere agli autori di non aver calcato la mano rispetto ai meccanismi free-to-play, visto che si gioca gratis senza particolari problemi (a patto di avere un minimo di pazienza per racimolare il denaro virtuale necessario per acquistare armi e munizioni), ma la domanda di fondo è un'altra: che attrattiva può avere un prodotto del genere, oggi come oggi? Le alternative si sprecano, anche nell'ambito dei free-to-play, e tanto sul fronte tecnico quanto su quello del gameplay quindici anni si sentono eccome.

PRO

  • Le modalità non gli mancano e il matchmaking funziona
  • Si gioca gratis senza particolari problemi
  • I nostalgici potrebbero trovarlo affascinante

CONTRO

  • Vetusto in termini di grafica e interfaccia
  • Gunplay semplicistico, bilanciamento e intelligenza artificiale da rivedere
  • Ci sono tante alternative migliori, in primis Left 4 Dead