Nuna è una ragazzina che ama andare in giro da sola, fra le nevi e i ghiacci dell'Alaska, ma un giorno il suo spirito d'iniziativa la mette nei guai, quando un enorme orso bianco sbuca dall'acqua pronto a divorarla. Per fortuna una volpe siberiana si trova nelle vicinanze, accorre in suo aiuto e distrae l'orso quel tanto che basta per permetterle di fuggire.
Nasce un'amicizia profonda che riconcilia due mondi, quello umano e quello animale, che nella tradizione dei nativi alaskani in realtà non sono mai stati separati e hanno più punti in comune di quanto non si creda. Prodotto da un'associazione che si pone l'obiettivo di trasmettere i valori culturali e il folklore della tribù Inupiat, Never Alone è un platform a base cooperativa, disponibile per PC e console next-gen nel solo formato digitale. Nel gioco controlliamo appunto due personaggi, Nuna e la volpe, in un viaggio attraverso miti e paure ancestrali, costellato da figure misteriose e affascinanti che si offriranno di aiutare la coppia a superare gli ostacoli lungo il cammino; e da altre, spaventose e inquietanti, che cercheranno invece di impedirgli di ritrovare la via di casa. Avevamo provato una demo del gioco durante il Tokyo Game Show e ci interessava dunque approfondire il discorso, cercare di capire in che modo gli sviluppatori avrebbero utilizzato gli elementi puzzle e la narrazione per disegnare i contorni di un'esperienza che valesse la pena di essere vissuta. Il risultato finale ha confermato per certi versi la bontà del concept, mostrando però il fianco a diversi limiti da non sottovalutare.
Never Alone è una bella fiaba, ricca di un'atmosfera particolare ma con qualche problema di troppo
Il dinamico duo
Giocabile da soli o insieme a un amico, ma esclusivamente in locale, Never Alone riprende i meccanismi classici del genere, fornendo a Nuna e alla volpe una serie di abilità peculiari che implicano il frequente passaggio da un personaggio all'altro per risolvere svariati enigmi ambientali. La ragazzina può arrampicarsi su piattaforme che si trovino più o meno alla sua altezza e, da un certo punto in poi, utilizzare un'arma da lancio inupiat chiamata "bolas" (un po' troppo macchinosa da controllare, in verità), con cui è possibile rompere pareti di ghiaccio che ostruiscono il cammino.
La volpe, dal canto suo, può superare ostacoli più alti grazie alla capacità di correre e saltare da una parete all'altra, aprendo la strada alla sua amica calandole una corda o creando un ponte; ma soprattutto dispone di un intimo legame con gli spiriti elementali, che le consente di richiamare piattaforme fatte di vento, aria o acqua su cui far salire Nuna per raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Il gameplay appare solido sulle prime, ma nell'arco delle circa due ore della campagna mostra alcuni limiti piuttosto evidenti. In primo luogo la complessità degli enigmi non si spinge mai oltre un certo punto, e a parte alcune sezioni più oscure, che necessitano di un minimo di ragionamento, il grado di sfida dell'esperienza si mantiene basso. In secondo luogo, l'intelligenza artificiale del nostro compagno lascia spesso a desiderare e crea episodi di grande frustrazione, in cui la volpe o la ragazzina non collaborano per nulla e anzi sembrano mettersi i bastoni fra le ruote. C'è un momento a metà dell'avventura che è emblematico, in cui bisogna coordinare gli sforzi per saltare insieme da un oggetto in movimento; tuttavia l'operazione, per i problemi appena evidenziati, necessita inevitabilmente di svariati tentativi. Ne risulta dunque una scarsa affidabilità del compagno, che finisce vittima di qualche nemico o cade in un fosso quando ci dimentichiamo di guidarne i movimenti per alcuni tratti, facendoci avvertire la mancanza di un sistema di ordini pur basilari (del tipo "resta fermo" oppure "raggiungimi").
Breve ma intenso?
Sul fronte narrativo Never Alone non sbaglia: la storia è ben raccontata, toccante e ricca di spunti interessanti ispirati alle tradizioni Inupiat. Fra un livello e l'altro si assiste a sequenze disegnate nello stile dei nativi alaskani e commentate nella loro lingua, sottotitolata in italiano, il che contribuisce senza dubbio a creare un certo tipo di atmosfera, ulteriormente valorizzata dalle sequenze in-game e da un design in stile Disney per i personaggi, peraltro molto ben animati.
A corredo c'è una gran quantità di materiale audiovisivo realizzato dai produttori per illustrare determinati concetti e leggende, e che riporta all'obiettivo iniziale del progetto, alla sua natura divulgativa. Nulla da dire in tal senso, il prodotto risulta molto ben confezionato, ma ancora una volta dispiace che il gameplay non esca da determinati binari, ricorrendo troppo spesso a sezioni in stile "corsa a ostacoli", anche tirando in ballo l'elemento delle folate di vento (da cui bisogna talvolta difendersi, ma che in taluni casi possono essere sfruttate a proprio vantaggio) e incontrando grandi difficoltà, come detto, nella coordinazione fra il personaggio che controlliamo e quello che viene gestito dall'intelligenza artificiale. La mancanza di uno zoom-out esteso crea poi ulteriori magagne negli scenari un po' più sfaccettati, costringendo la ragazzina e la volpe a non allontanarsi mai troppo l'una dall'altra; mentre la svolta che avviene a un certo punto, e che di fatto introduce un modo differente di affrontare gli enigmi, non basta per mettere le cose a posto e ripianare le buche del titolo di Upper One Games. Qualche parola infine sulla versione PC, che gira senza problemi a 1080p, priva di incertezze nel frame rate ma con regolazioni grafiche ridotte al minimo: è possibile selezionare il livello qualitativo e poco altro.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: AMD FX 8320
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 970 Jetstream
- Memoria: 8 G di RAM
- Sistema operativo: Windows 8
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core 2 Duo E4500, AMD Athlon 64 X2 5600+
- Scheda video: NVIDIA GeForce 240 GT, AMD Radeon HD 6570
- Memoria: 2 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 7
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core 2 Quad Q9550, AMD Phenom II X4 955
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 650 Ti, AMD Radeon 7790
- Memoria: 4 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 7
Conclusioni
Never Alone racconta una bella fiaba e lo fa con uno stile gradevolissimo, mettendo in campo leggende e folklore dei nativi alaskani che vengono poi illustrati nel dettaglio da una serie di interessanti contenuti extra. I personaggi del gioco sono molto disneyani, le animazioni e il design appaiono piuttosto curati, ma sul fronte del gameplay l'avventura presenta problemi difficili da ignorare: in primo luogo un'intelligenza artificiale spesso manchevole, che dà vita a episodi di frustrazione e rende arduo procedere in determinati momenti; in secondo luogo un gameplay che sulle prime appare promettente ma non ha il tempo di evolversi che la campagna è già finita.
PRO
- Una bella fiaba
- Ottimo design per i personaggi, belle animazioni
- La natura cooperativa del gameplay ha un certo potenziale...
CONTRO
- ...ma l'intelligenza artificiale spesso risulta manchevole
- Troppo breve e facilotto
- Alcune scelte discutibili per i controlli