"Ti andrebbe di recensire un simulatore di fuochi artificiali?" Certo, se la richiesta arriva da Umberto nudo, con il redattore completamente ubriaco, come gli si può dire di no? Così eccoci qua a cercare di non darci fuoco e di non far esplodere intere città, impegnati in una gara con noi stessi per produrre qualcosa di bello, di buono e di virtuoso, anche se molto dispendioso. In fondo come videogiocatori non passiamo le ore sparando palle di fuoco verso il cielo o su YouTube, sperando che facciano botti sempre più spettacolari? Perché non continuare in eterno, ma cercando di regalare allo spirito qualcosa su cui meditare, su cui concentrare la pienezza del sospiro profondo del mondo, l'idea stessa di infinito? Tutto questo non è Fireworks Simulator, ma potrebbe anche esserlo... basta solo un'altra birra.
Simulazione pura
Fireworks Simulator fa esattamente quello che dice: simula i fuochi artificiali. Più precisamente simula le loro coreografie, visto che non c'è traccia di gestione economica o di altro genere nel titolo di Reality Twist. Preveniamo la domanda: non ha niente a che vedere con Fantavision per PlayStation 2, che era un puzzle game (lo ricordate? Era uno dei titoli di lancio della console).
Il giocatore deve quindi scegliere uno dei due scenari inclusi dove eseguire uno spettacolo pirotecnico, quindi posizionare le varie batterie di fuochi a disposizione (non ci sono vincoli di spesa) su delle chiatte, ruotandole alla bisogna. Dopo il piazzamento, che determinerà il punto da cui esploderanno i fuochi, si può aprire la schermata del composer e decidere il brano musicale da utilizzare come sottofondo (ce ne sono due inclusi, ma si può importare qualsiasi file musicale della propria libreria), quindi disporre le batterie in un editor molto simile a un applicativo per l'editing video, per decidere quando accenderle, sincronizzandole tra loro e con la musica. L'editor è diviso in livelli, alla maniera di Adobe Premiere e consimili per chiarirci, così da permettere la composizione dei lanci contemporanei conoscendone a colpo d'occhio la durata. C'è anche la possibilità di variare le inquadrature sullo spettacolo, in modo da creare un vero e proprio montaggio video sulla scena alla ricerca della massima spettacolarità. Di ogni batteria di fuochi è individuabile a colpo d'occhio la colorazione (si vede nell'icona) ed è possibile avere un'anteprima rapida dell'effetto che produrrà (proiettata su sfondo nero). I più appassionati avranno accesso anche a un editor di batterie che gli permetterà di comporsi le proprie, con gli effetti e i colori desiderati. Prese tutte le decisioni ritenute necessarie, non resta che avviare lo spettacolo e stare a guardare. Quando sarà concluso, il gioco ci darà un giudizio sul nostro lavoro e ci permetterà di salvare quanto fatto, magari per condividerlo con gli amici o per registrarlo e metterlo online. Per il resto... non c'è resto, nel senso che Fireworks Simulator è tutto qui.
Fireworks Simulator simula la gestione delle coreografie degli spettacoli pirotecnici: scopriamolo
Conclusioni
Vi piace l'idea di gestire le coreografie di uno spettacolo pirotecnico? Allora Fireworks Simulator è il prodotto che fa per voi, a prescindere da qualsiasi voto. Non vi interessa nulla dell'argomento e, anzi, fino ad oggi avevate pensato che i fuochi artificiali fossero opera dei seguaci di Gandalf? Allora passate ad altro. Stiamo parlando di un prodotto così di nicchia che è difficile da giudicare nella sua unicità. Il suo è un pubblico ben determinato che non vuole altro e non cerca altro, ossia che quando decide di comprarlo sa perfettamente ciò che sta facendo. Sarebbe facile lamentarsi della mancanza di un qualsiasi accenno alla gestione economica del settore, così come di obiettivi da raggiungere e difficoltà da superare, ma ci sembra davvero un andare a cercare difetti che non esistono, perché i presupposti di base sono completamente diversi. Forse, vista la presenza di un sistema di valutazione dei lavori realizzati, si sarebbe potuta ipotizzare una catena di competizioni a cui partecipare, magari aumentando gli scenari a disposizione (due sono davvero miseri), ma è difficile affermare che un'aggiunta simile avrebbe fatto davvero bene al gioco. Insomma, Fireworks Simulator è il classico prodotto che va preso per quello che è, indistintamente capace di catturare per ore o di suscitare il più profondo disinteresse.
PRO
- Unico
- Molte batterie disponibili, con anche un editor per personalizzarle
- Si possono realizzare opere molto belle da vedere
CONTRO
- Solo due scenari
- È più avvicinabile a un applicativo che a un videogioco
- Se non si ama l'oggetto della simulazione, non ha nessun appeal
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows Vista/7/8
- Processore: Processore AMD/Intel quad-core da 3,0 GHz o superiore
- RAM: 4 GB
- Scheda video: Scheda grafica ATI/NVIDIA con almeno 1 GB di VRAM e supporto DirectX 9.0c e Shader Model 4 (ATI/AMD Radeon HD7850 e NVIDIA GeForce GTX560 o superiori)
- Spazio su disco: 600 MB
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i7 1a generazione o AMD FX 8350 o superiore